Uno dei materiali più versatili e utilizzati del settore edile è il cartongesso. Come renderlo sostenibile?
L’edilizia è tra i settori con maggior consumo di risorse e più alta produzione di CO2: attualmente rappresenta circa il 40% delle emissioni globali di anidride carbonica. Queste emissioni, per il 13%, possono essere attribuite alla produzione, al trasporto e all’installazione di materiali da costruzione tradizionali, mentre il 27% è relativo alla gestione degli edifici, come il consumo per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici.
Rendere l’edilizia sostenibile è fondamentale per affrontare le sfide che ci riserva il futuro. In questo senso, molte aziende del settore edile stanno investendo in ricerca e sviluppo per:
- produrre materiali e soluzioni all’avanguardia, in grado di migliorare il comfort degli ambienti abitativi, mantenendo un basso impatto ambientale;
- ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici, pubblici e privati.
I materiali a basso impatto ambientale
La scelta di materiali per un’edilizia sostenibile, a basso impatto ambientale, è fondamentale per ridurre l’impatto complessivo di un edificio sull’ambiente. La produzione di materiali edili sostenibili richiede grandi investimenti in termini di ricerca e processi caratterizzati per una meticolosa attenzione a tutte le fasi di produzione: dalla selezione delle materie prime all’efficienza dei processi, passando per l’utilizzo di fonti energetiche sostenibili e la gestione del trasporto dei materiali.
In questo contesto, Saint-Gobain Italia concretizza il suo impegno nei confronti del nostro pianeta mettendo a punto nuove tecnologie con lo scopo di minimizzare l’impatto dei suoi prodotti sull’ambiente, tra questi uno dei materiali più versatili e utilizzati in edilizia: il cartongesso.
Gyproc Wallboard ECO 13 e Gyproc DuraGyp ECO 13 Activ’Air®: le caratteristiche delle lastre in gesso rivestito per soluzioni a basso impatto ambientale
Le lastre Saint-Gobain sono prodotte attraverso un processo che tiene conto dell’intero ciclo di vita del materiale, al fine di limitare il consumo di risorse naturali, impiegare materie secondarie, prolungarne la durata e promuoverne il riciclo.
Queste lastre di cartongesso, infatti, si distinguono per l’utilizzo di materiali riciclati nel processo produttivo. Nello specifico:
- le lastre Gyproc Wallboard ECO 13 sono lastre in gesso rivestito di tipo standard, in grado di ottenere performance elevate a fronte di un ridotto impatto ambientale, con un contenuto di materiale riciclato certificato di circa l’8%;
- le lastre Gyproc DuraGyp ECO 13 Activ’Air® sono lastre in gesso rivestito di tipo prestazionale con densità incrementata del nucleo, con un contenuto di materiale riciclato certificato pari a circa il 35%.
Perché scegliere il cartongesso a basso impatto ambientale?
Le lastre in gesso rivestito hanno caratteristiche performanti:
- garantiscono elevata flessibilità e lavorabilità. Infatti, sono facili da tagliare, modellare e installare, come qualsiasi cartongesso, adattandosi ad ogni esigenza tecnica e di design;
- assicurano un isolamento acustico elevato e il massimo comfort, cosa che le rende perfette per qualsiasi ambiente, privato o pubblico;
- incrementano la resistenza al fuoco, ritardando la propagazione delle fiamme e migliorando il livello di sicurezza degli edifici in cui vengono installate;
- sono conformi agli standard ambientali più rigorosi.
Scegliere materiali edili a basso impatto ambientale significa investire nel futuro, mostrando una forte sensibilità per le tematiche ambientali, ma anche verso il benessere delle persone.