Le bustine da tè possono rappresentare una soluzione per nutrire le nostre piante, un rimedio a scottature e fastidiosi pruriti della pelle, ancora al cattivo odore dei nostri mobili ed infine una difesa dall’umidità negli armadi.
Nei freddi pomeriggi o per un dolce risveglio non c’è niente di meglio che una bella tazza di tè, da sorseggiare lentamente e tutta da gustare, o da portare in giro nel nostro termos lasciando che accompagni la nostra giornata. Da questo punto di vista l’offerta è ricchissima, tante le varietà e le miscele da poter scegliere, per una coccola ogni giorno differente.
Il corretto smaltimento delle bustine da tè già utilizzate
Ma, avendo concluso la nostra rilassante esperienza sorseggiando una calda tazza di tè, ci potrebbe assalire il dubbio di che cosa fare con le bustine esauste.
Innanzitutto è fondamentale conoscere come smaltirle. In genere, preparando i nostri infusi, ci troveremo davanti a tre alternative con esiti differenti. La prima riguarda i filtri con bustine di canapa o cellulosa, tenute chiuse con piccola punta metallica, un piccolo cartoncino e il filo per l’immersione in acqua. La bustina va direttamente nell’umido/organico con tanto di filo, la spilla di metallo nell’indifferenziato e il cartoncino nel contenitore della carta, non preoccupandosi se bagnato.
La seconda alternativa è relativa a bustine di garza di seta. Questo è un tessuto biodegradabile e di conseguenza andrà smaltito nel contenitore dell’umido/organico.
L’ultima alternativa è quella di filtri di plastica: questi, riconoscibili per la loro forma piramidale, vanno gettati nell’indifferenziato secco e non nella plastica.
Quattro utilizzi insospettabili delle bustine di tè esauste
Ma prima di smaltire le bustine di tè è bene sapere che sono ricche di proprietà e per questo riciclabili e riutilizzabili per altre finalità. Noi vogliamo segnalarvi quattro utilizzi estremamente utili magari poco noti ai più.
Fonte di nutrimento per le piante
Un primo ed interessante utilizzo delle nostre bustine di tè utilizzate è quella di dare nutrimento e nuova linfa alle nostre piante in balcone o in giardino. La procedura è estremamente semplice. Prendiamo le bustine e mettiamole in acqua, attendendo un paio di giorni, facendo sì che rilascino le loro proprietà. A questo punto otterremo una miscela che andremo a nebulizzare sulle piante servendoci di un apposito nebulizzatore.
Ottimo strumento per assorbire umidità
Un secondo impiego estremamente utile delle nostre bustine già utilizzate è quello di combattere l’umidità all’interno dei nostri armadi. Dunque, una volta preparato il tè, prendiamo le nostre bustine e lasciamole essiccare mettendole magari al sole. Una volta che constatiamo la perfetta essicazione della polvere, potremo tranquillamente sistemarle in una ciotola da porre dentro i nostri armadi. Oltre al vantaggio di eliminare l’umidità potremo anche verificare la completa eliminazione di eventuali cattivi odori.
Una soluzione naturale per la cura della pelle
È probabilmente l’utilizzo più originale e certamente meno noto delle bustine di tè usate, queste infatti rappresentano un rimedio per attenuare il prurito o il bruciore in caso di scottature solari o punture di insetto sulla nostra pelle. Prendiamo la nostra bustina e utilizziamo il filtro bagnando la parte dolorante. Il sollievo sarà estremamente rapido.
Perfetta risorsa per i mobili di casa
Comprendiamo che in molti resteranno interdetti nel sapere di poter trattare i nostri mobili con bustine da tè utilizzate. Ma non temete, innanzitutto l’operazione viene fatta con le bustine precedentemente essiccate e quindi senza bagnare le superfici, l’unica accortezza è di evitare una pressione eccessiva rischiando di rigare il legno. L’operazione ha soprattutto la finalità di dare un profumo nuovo ai nostri mobili.