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Blue Planet Economy Expoforum 2024, innovazione e sostenibilità dell’Economia del Mare

Blue Planet Economy Expoforum 2024, innovazione e sostenibilità dell’Economia del Mare
Blue Planet Economy Expoforum 2024, innovazione e sostenibilità dell’Economia del Mare, foto di Pok Rie da Pexels

L’economia del Mare in Italia è un settore in continuo movimento ed in costante crescita negli ultimi 4 anni. Lo scorso 10 luglio è stato presentato il XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare a cura di Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare, Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere, Informare, Camera di commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network.

I dati parlano chiaro: 227.975 imprese e 1.040.172 di occupati, l’economia del mare in Italia genera un valore aggiunto diretto pari a 64,6 miliardi di euro, che, se si considera il valore attivato nel resto dell’economia, raggiunge i 178,3 miliardi di euro, pari al 10,2% del Pil nazionale.

Numeri come questi richiedono grande attenzione e una spinta sempre nuova all’innovazione e alla costante programmazione, per fare dell’Italia nell’ambito dell’economia del mare una realtà sempre più sovranazionale.

Anche per questo, dal 16 al 18 ottobre prossimi, la Fiera di Roma sarà sede della quarta edizione di Blue Planet Economy Expoforum 2024. Un appuntamento che vuole accendere i riflettori su ambiente, sviluppo e innovazione nel maxi comparto produttivo che è la Blue Economy, con un focus particolare sul ruolo strategico delle comunità locali e delle piccole e medie imprese nel promuovere pratiche sostenibili e innovative.

Protagonisti dell’appuntamento sono aziende, professionisti ed esperti, rappresentanti di enti di ricerca, istituzioni e associazioni di settore, tra i quali ENEA, Unidustria, Assonautica, Westmed Initiative, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e One Ocean Foundation.

Con l’obiettivo di ragionare sulle sfide più attuali, le soluzioni più all’avanguardia e le opportunità da cogliere per un futuro economico sostenibile, l’Expoforum si articola in vari settori chiave:

“Blue Life Protection” con i progetti e le strategie di protezione e monitoraggio degli oceani; “Blue and Green Logistics”, che esplora infrastrutture tecnologiche avanzate per il green shipping e la portualità verde; “Blue Food”, per guardare alla pesca e all’allevamento ittico a partire da tecniche e biotecnologie marine che tutelino gli ecosistemi e la salute dell’uomo e del pianeta; “Blue Energy”, per una panoramica aggiornata sulle potenzialità delle energie rinnovabili marine; “Blue Tourism”, all’insegna di un turismo volano per l’economia e al contempo rispettoso del patrimonio costiero e marittimo; “Blue Future and Youth Experience”, ambito dedicato alle giovani generazioni per passare in rassegna le nuove professioni e competenze richieste da un settore così vasto, dinamico e promettente.

La manifestazione si divide tra l’area “Expo”, dove istituzioni, imprese ed enti di ricerca portano in mostra l’innovazione e l’eccellenza nel settore, e il “Simposio”, in cui si discutono e approfondiscono le questioni più attuali con seminari, workshop e incontri tematici.

La formazione rimane una direttrice centrale dell’appuntamento, nato anche per promuovere nuove interconnessioni e l’orientamento alle professioni nel mondo della Blue Economy, con il coinvolgimento di scuole, università e centri di ricerca. Confermato anche quest’anno il format Business to Students, un programma di incontri per mettere in collegamento diretto studenti e aziende.

Particolarmente strategico è anche il programma di networking internazionale, che offre agli espositori l’opportunità di consolidare la loro presenza nei mercati del Mediterraneo e dell’Africa Settentrionale.

Il 18 ottobre, terzo ed ultimo giorno della manifestazione, si svolgerà la cerimonia di premiazione del “Blue Ambassador Award 2024”. Un premio nazionale, a cura dell’Associazione MAR, in collaborazione con la Fondazione Xcellence – Servizi alle Imprese ed ENEA che vuole tributare, un riconoscimento all’impegno di manager, ricercatori, operatori del terzo settore e studenti, che si sono distinti per progetti e studi innovativi nel campo della Blue Economy.

Una giuria d’eccezione composta da affermati professionisti e giovani studenti ha raccolto le varie proposte, tra le quali sono state selezionate le vincitrici.

I progetti finora iscritti al premio spaziano dall’economia circolare alla mobilità green, dalla divulgazione scientifica al design industriale, passando per il turismo e l’energia sostenibile. Tra questi, il progetto Cielo della rete di aziende NAVIGO, che mira all’introduzione di pratiche ESG nel porto di Viareggio; AUDACE SAILING TEAM, un gruppo di ex studenti di ingegneria navale, che progetta imbarcazioni “volanti”, barche altamente sostenibili realizzate con fibra di lino e composte per almeno il 75% da materiale riciclabile.

Molto interessante anche il progetto del Comune di Noto di ristrutturare una struttura museale per trasformarla in un Centro di Interpretazione Culturale legato al mare e al territorio.

Ancora, la giovane impresa lombarda specializzata in europrogettazione X23 propone Eco Cruising_Fu Tour, un itinerario crocieristico sostenibile con attività di formazione a bordo.

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