Arcimboldo, una piacevole e sorprendente realtà, nata con lo scopo di “educare” i bambini alla natura e al meglio che, come uno splendido fiore, possono cogliere al mondo. A quella parte del mondo di cui fanno parte e che, proprio in virtù della bellezza che riescono a esprimere, può fungere da speranza e insegnamento.
Il progetto Arcimboldo nasce dalla passione e caparbietà di Alice Atzeni, che abbiamo già conosciuto sulle pagine del nostro giornale per le sue battaglie a favore di un’aria più pulita a Parma e di alcune sue amiche e amici, tutti uniti dalla medesima volontà: essere insieme per un “fronte” del bello, del buono e se possibile del giusto.
Perché, ricordiamolo, fare del bene non è accondiscendere ma fare la cosa giusta. Del progetto Arcimboldo abbiamo voluto saperne di più. Ecco l’intervista ad Alice Atzeni che ce lo spiega nel dettaglio.
Come nasce Arcimboldo e da cosa hai sentito la necessità di dare vita a questo progetto
Arcimboldo nasce dal cuore, anzi dalla pancia, tanto tempo fa, ma per troppo tempo è rimasto nel cassetto. È stato solo grazie alla spinta di amici, e allo stesso tempo collaboratori, persone che amo, stimo e che soprattutto, per la natura di questo progetto, esperti del settore educativo, che Arcimboldo è potuto diventare esperienza, concretezza, realtà.
La necessità di dare vita a questo progetto nasce dalla volontà di migliorare un piccolo pezzo di mondo attraverso le nostre competenze, il nostro impegno e la nostra professionalità.
Il progetto in concreto: cosa fate e quali sono i vostri obiettivi
Il progetto Arcimboldo descrive i tre metodi educativi (pedagogia della relazione, metodo Montessoriano e Metodo Steineriano) evidenziando tutti i punti d’incontro degli stessi in modo tale da poterli utilizzare nella pratica educativa quotidiana.
La proposta “Insiemi compleementari – La scuola dell’anima” articola più nello specifico la realizzazione di un servizio educativo alternativo e innovativo (ovviamente è possibile iniziare con una sezione sperimentale che tra l’altro sta per partire all’interno di una piccola realtà di Parma).
L’associazione da poco costituita si chiama appunto Arcimboldo per continuità e soprattutto per ricondurre facilmente le persone al progetto madre. L’obiettivo dell’associazione è quello di diffondere il nostro nuovo stile educativo che speriamo possa concretizzarsi all’interno di una reale struttura, ma anche e soprattutto per garantire al territorio sostegno alla genitorialità attraverso piccole conferenze a cadenza mensile con la preziosa partecipazione di esperti nel campo dell’educazione.
Ogni tematica affrontata all’interno dei nostri incontri verrà contemporaneamente declinata nei laboratori per i bambini per permettere loro di vivere l’esperienza proposta. Il nostro progetto sta generando interesse in più territori con i quali stiamo già collaborando.
Abbiamo già programmato e calendarizzato una serie di seminari che si svolgeranno a Parma sia nella sede di On/Off, la Casa nel Parco, che nella sede L’ostello, all’interno della splendida cornice Cittadella, per tutto il corso dell’anno corrente e prossimo.
Sponsorizzeremo gli eventi a cadenza trimestrale. Abbiamo per tutti gli incontri il patrocinio del comune di Parma e di tutti i territori coinvolti. Ogni seminario avrà l’obiettivo di fornire strumenti concreti ai partecipanti.
Cosa è fondamentale in questo vostro progetto educativo?
È fondamentalmente la partecipazione. Il lavoro che stiamo facendo è anche divulgativo proprio per rendere consapevoli tutti coloro che partecipano ai nostri incontri dando fiducia ad Arcimboldo.
La natura insegnata ai bambini: si parte da qui per avere rispetto degli altri?
La natura e la cultura sono i capisaldi di Arcimboldo in quanto tematiche fondamentali per la nostra crescita. Alle attuali e le future generazioni vogliamo trasmettere l’importanza del rispetto dell’altro e quindi anche del contesto ambientale e questo cerchiamo di farlo attraverso la bellezza.
Bisogna far “conoscere” ai bambini perché solo se si fa questo possiamo aspettarci che ci sia rispetto. Se conosco, apprezzo e custodisco, se conosco comprendo l’importanza di ciò che apprendo e imparo a prendermene cura. La natura farà da collante, da ponte tra mondo interno e mondo esterno e viceversa. La natura è piena di sollecitazioni per apprendere, imparare, crescere e amare.
Avete in programma altri progetti?
Al momento stiamo lavorando affinché Arcimboldo diventi un punto di riferimento per la collettività, ma siamo sempre in divenire, in progress perché non vogliamo precluderci nulla, non vogliamo essere autoreferenziali.
L’aspetto più bello di questa esperienza credo sia racchiuso nella sentita partecipazione di tutti gli esperti che portano con sé risorse preziose. Il nostro è un gruppo di lavoro straordinario. Recentemente abbiamo portato in scena, attraverso una lettura teatrale, la storia di Arcimboldo ed è stato davvero emozionante. Abbiamo anche realizzato una fiaba per bambini che a breve presenteremo. Vorremmo possa diventare un po’ il simbolo della nostra Associazione. È una storia che parla di tenacia, speranza e cooperazione, praticamente parla di chi come noi crede in un futuro migliore e realizzabile. La bellezza credo davvero possa salvare il mondo e noi stiamo facendo di tutto perché ciò avvenga, ovviamente nel nostro piccolo. Io dico sempre che i desideri non si inseguono, ma si decidono… Arcimboldo ha fatto questo, ha deciso di provare a cambiare le cose.
Arcimboldo su Intagram per seguire le attività a questo link: https://www.instagram.com/fiabecheuniscono?igsh=Y21vejljMDByajIy