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Gli anfiteatri romani più belli d’Italia

Stiamo obiettivamente vivendo un periodo delicato e che non ci consente di poter visitare le meraviglie architettoniche e naturali sparse nel pianeta terra. Ma nonostante questo, possiamo sempre sognare con immagini e parole prendendo appunti per quando usciremo dalla reclusione e avremo voglia di vedere più mondo possibile. In particolare oggi vogliamo concentrarci su delle opere che ci ha lasciato in eredità uno dei popoli più incisivi di sempre. Parliamo degli eccezionali anfiteatri romani, strutture  intrise di storia e sparse qua e là per il mondo, focalizzandoci però sui più belli d’Italia

Anfiteatri romani in Italia, quali visitare e dove trovarli

Teatri a cielo aperto, luoghi di scontro tra gladiatori e animali e arene per rituali da combattimento. Sono questi i modi con cui definire queste opere spettacolari e in cui il popolo romano ha trascorso gran parte della sua esistenza. Meraviglie che talvolta si trasformano in mastodontiche rotatorie e che rendono la storia del nostro paese una delle più potenti in assoluto.

Gioielli architettonici che siamo riusciti a ricreare anche in altre nazioni e che sono simbolo di un popolo glorioso e delle sue conquiste. Sono tantissimi e sono davvero presenti in molti paesi, ma qua in Italia gli anfiteatri romani sono tra i più belli di tutti.

L’Anfiteatro Flavio: il Colosseo

Che ci si sia già passati, che ci si viva, o che ci si debba ancora andare, il Colosseo di Roma non lascia mai indifferenti. Questo periodo di clausura ci costringe a stare lontani da una delle opere più belle della storia e che, nonostante funga da rotatoria, conserva sempre un fascino eccezionale e unico. Perché non farci un salto non appena questa fase di chiusura sarà terminata?

Del resto, l’Anfiteatro Flavio, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1950 e una delle sette meraviglie del mondo moderno. Nei secoli è stato utilizzato come campo per gli scontri dei gladiatori, mentre oggigiorno è un luogo che accoglie credenti, eventi culturali e migliaia di turisti. Lo scrigno di tesori romani più grande che esista e che, pur subendo crolli e demolizioni, è arrivato ai nostri tempi in eccezionale splendore.

L’Arena di Verona

Simbolo della romantica città veneta e uno degli anfiteatri romani in Italia meglio conservati. Un luogo ideale da visitare, non appena possibile, in quanto situato proprio al centro di Verona. Un tuffo nell’imponenza architettonica del popolo romano, ma anche nella raffinatezza della storia d’amore tra Romeo e Giulietta.

Il passare dei secoli non ha scalfito questa opera eccezionale e che al giorno d’oggi è ancora utilizzata come un tempo: per regalare alla città spettacoli e musica. Tra l’altro, assistere a un evento all’interno dell’Arena di Verona permette di vivere un’esperienza sonora davvero particolare.  L’acustica , infatti, é così integra che dall’esterno, durante gli spettacoli, non si sente assolutamente niente!

L’anfiteatro romano di Trieste

I Romani pensarono bene di ergere un altro spettacolare anfiteatro in un luogo davvero eccezionale: in riva al mare. A quel tempo, infatti, le acque del Mediterraneo arrivavano fino alla zona in cui sorge un altro capolavoro di epoca romana. Alle spalle di questo si trova Piazza Unità d’Italia, perfettamente centrale per iniziare un tour della città friulana.

Bellissimi i resti visitabili di questo cimelio romano. Soprattutto perché è un tocco di antichità e vecchia gloria,  incastonato nella modernità in quanto abbracciato da edifici odierni. Questo, infatti, declina il tempo e lo spazio con maestria.

Anfiteatro Romano di Aosta

L’Anfiteatro di Aosta è situato all’interno di quel che resta di un’antica cinta muraria di epoca imperiale. In particolare, le sue rovine sono conservate all’interno del Monastero medievale di Santa Caterina. Quando tutto sarà finito e potremo visitare la bella città di Aosta, avremo modo di fare un vero proprio salto nella storia dentro alla storia.

Ma ciò che rende questa testimonianza storica uno dei più bei anfiteatri romani d’Italia è il panorama circostante. L’anfiteatro, infatti, è circondato dalle mastodontiche Alpi che rendono l’atmosfera ancor più ricca di magia.

L’Anfiteatro Romano di Lucca

Un peculiarissimo anfiteatro a forma di piazza. La Piazza dell’Anfiteatro di Lucca è una delle più suggestive della Toscana, grazie alla sua forma circolare  e ai coloratissimi palazzi che vi si affacciano. Solo per questo sarà il caso di fare un salto a Lucca non appena potremo tornare a viaggiare, anche perché la piazza è considerata unica nel suo genere.

Questa, infatti, è costruita sui resti di un antico anfiteatro dove emergono case e palazzi che conservano la forma ellittica caratteristica degli anfiteatro romani.  Un vero gioiellino storico e architettonico che rende il nostro paese ancor più sorprendente.

L’Anfiteatro romano di Pompei

Nonostante fosse stato sepolto dall‘eruzione del Vesuvio del 79 d.C., gli scavi archeologici hanno riportato alla luce uno degli anfiteatri romani più antichi di sempre: quello di Pompei. Un altro luogo del nostro monumentale paese che merita una o più visite approfondite alla fine della quarantena.

Edificio a forma ellittica e usato, principalmente, dagli imperatori romani, visitatori e gladiatori per spettacoli di intrattenimento. Attualmente è uno dei più apprezzati a livello mondiale, infatti gli è stato attribuito il titolo di anfiteatro più bello d’Europa.

Santa Maria Capua Vetere: l’Anfiteatro Campano

È qui che ebbe sede la prima scuola in assoluto per i gladiatori. Si narra, infatti, che dall’Anfiteatro Campano il combattente Spartaco guidò nel 73 a.C. la rivolta che per due anni bloccò la città di Roma. Un sito storico di notevole importanza che merita una visita sia per l’indiscutibile bellezza, sia per la possibilità di rievocare un passato glorioso.

Nel corso del tempo quest’opera romana subì diverse modifiche, anche in seguito a una distruzione avvenuta nel V secolo. Ma ancora oggi l’anfiteatro costituisce una delle attrazioni più visitate in Campania, anche grazie all’ottimo stato in cui esso è mantenuto.

L’anfiteatro di Lecce

Quello di Lecce è un anfiteatro riemerso piuttosto recentemente. La sua scoperta risale a un periodo che va dal1904 al 1938. Sfortunatamente, la parte visitabile è solo una metà poiché la restante non è stata riportata alla luce per un semplice motivo: intorno ad esso sorgono edifici storici di notevole bellezza che rendo Lecce un’altra delle città da visitare post Coronavirus.

La magnificenza è assicurata a Piazza Sant’Oronzo di Lecce e,  in periodi migliori, presso l’anfiteatro sarà possibile anche partecipare ad eventi, concerti e manifestazioni che attirano da sempre migliaia di spettatori.

Il Teatro Antico di Taormina

Un’ altra delle meraviglie targata Popolo Romano (anche se con influssi greci) e che si trova in una delle città più belle della Sicilia: Taormina. Una di quelle mete da aggiungere alla lista dei desideri non appena avremo modo di poter percorrere di nuovo, in lungo e in largo, il nostro splendido Paese.

Presumibilmente fu utilizzato per numerosi spettacoli di lotta tra gladiatori e belve feroci, ma quello che distingue questo da tutti gli altri Anfiteatri Romani di Italia è la sua incantevole posizione. Si trova incastonato, infatti, in un panorama naturale che spazia dal golfo di Schisò fino all’imponente Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa.

L’Anfiteatro Romano di Cagliari

È considerato il più importante e maestoso edificio pubblico della Sardegna romana. Solo questa ci sembra una validissima motivazione per inserire l’Anfiteatro Romano di Cagliari nei luoghi da visitare assolutamente quando potremo tornare a viaggiare.

Qui, nell’antichità, si svolgevano combattimenti tra gladiatori e animali, ma anche tra Specializzati, ovvero persone reclutate al di fuori del territorio sardo. Al giorno d’oggi, invece,  è utilizzato principalmente per spettacoli, concerti ed eventi culturali.

È vero, siamo momentaneamente limitati negli spostamenti, ma di certo la situazione attuale non sarà eterna come questi eccezionali anfiteatri romani d’Italia. Per cui approfittiamo di questo periodo di fermo per prendere ancor più consapevolezza della bellezza straordinaria del nostro paese, e per iniziare a pianificare tutti i viaggi che faremo una volta usciti da questi mesi complicati.

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