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Alluvione Emilia-Romagna, oggi Cdm per stato emergenza. Meloni: “Pronti a stanziare 20 milioni”

(Adnkronos) – Governo pronto a stanziare 20 milioni di euro per l'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna e Marche. Mentre si contano i danni provocati dall'intensa ondata di maltempo, il Consiglio dei ministri si riunisce oggi per la deliberazione dello stato di emergenza. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto ieri una riunione in videocollegamento con l'Emilia Romagna sull'emergenza. Il premier, si legge in una nota di palazzo Chigi, "ha ribadito la solidarietà del governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull'andamento dei soccorsi". Inoltre, il presidente del Consiglio "ha assicurato che il Consiglio dei ministri provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all'esito delle ricognizioni successive all'emergenza". La richiesta di stato di emergenza nazionale è stata inviata ieri pomeriggio dopo un incontro tra la presidente della Regione, Irene Priolo, e la presidente del Consiglio. "Abbiamo chiesto al Governo di accogliere tempestivamente la richiesta di stato di emergenza per assicurare il sostegno alle popolazioni più colpite, in particolare delle province di Ravenna e Forlì-Cesena e della Città metropolitana di Bologna", ha affermato Priolo. La presidente Meloni, che ringrazio per l'incontro, ha confermato la disponibilità del Governo a riunirsi tempestivamente per accogliere le nostre richieste e deliberare di conseguenza. Da parte nostra prosegue senza sosta l'impegno di assistenza alla popolazione e di ripristino dei primi danni causati dal ciclone Boris. Continuiamo a essere al fianco delle comunità e degli amministratori".   "Ci avvieremo, gradualmente, all’obbligo di sottoscrivere una polizza contro rischi naturali" per le case in Italia, ha annunciato intanto ieri il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, nel corso del suo intervento all'Insurance High-level Conferenze organizzata da Ania in partnership con la presidenza italiana del G7. "E' finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre", ha aggiunto. "Si fa presto – ha continuato Musumeci – a parlare di nuova patrimoniale sulla casa, immagino già le polemiche" ma è necessario "un cambio culturale". "Siamo stati accanto alla Regione e continuiamo a esserlo ma non parliamo di ricostruzione affidata al generale Figliuolo – ha poi affermato – quella è straordinarietà, che non c'entra con la prevenzione ordinaria che va fatta in tempo di pace, e quando c'è un'alluvione e quando non c'è". Musumeci ha quindi fatto sapere che "nel ddl al quale stiamo lavorando è prevista una cabina di regia guidata da un commissario straordinario nella quale siano presenti regioni ed enti locali, ma con tempi contingentati, 30, 45 giorni… dopo di che il commissario è autorizzato ad andare avanti a prescindere dal parere non espresso da enti locali".  La prefettura di Ravenna ieri ha intanto confermato che "i residenti sono stati tutti rintracciati e, al momento, non risultano denunce di persone scomparse sporte agli organi di polizia o alle autorità comunali". "Dagli accertamenti svolti con grande tempestività dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ravenna, in collaborazione con il comune di Bagnacavallo, la segnalazione pervenuta al Ccs non ha trovato conferma sia per la persona vista sull’argine sia per quella all’interno di una delle case crollate, in quanto i residenti sono stati tutti rintracciati e, al momento, non risultano denunce di persone scomparse sporte agli organi di polizia o alle autorità comunali", sottolinea. "Per non lasciare nulla di intentato è stato compiuto anche un sorvolo aereo perlustrativo sull’area in questione con un elicottero Hh39 dell’Aeronautica Militare che ha avuto esito negativo", spiega la prefettura.  Per la giornata di oggi non sono previsti fenomeni meteorologici significativi ai fini dell’allertamento. Tuttavia, non si escludono temporali sparsi di breve durata, fa sapere la Regione Emilia-Romagna. Nelle zone montane e collinari centro-orientali sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti. Si prevede un lento esaurimento delle piene nei tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-orientale. Le criticità idrauliche e idrogeologiche arancioni sul bolognese e sulla Romagna (Ravenna e Forlì-Cesena) sono dovute alle problematiche già presenti sul territorio.    —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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