All Routes Lead To Rome, tutte le strade portano a Roma, la terza edizione, è pronta al via. Dal 16 al 25 novembre fioccano le iniziative che si ispirano agli itinerari della lentezza, rotte, cammini e ciclovie italiane, piccoli grandi viaggi alla scoperta dell’autenticità del territorio, da svelare in modo sostenibile puntando allo straordinario mosaico di cultura/natura/arte/enogastronomia che caratterizzano l’Italia.
E che tutto ciò sia anche una vera e propria “economia della bellezza”, veicolo cioè di nuove forme di sviluppo. E cioè? L’ha ben spiegato nel suo intervento Simone Bozzato, coordinatore scientifico di All Routes Lead To Rome”, che con poche (ma chiarissime) parole ha detto: “È ora che il turismo sostenibile produca lavoro”. Insomma, l’obiettivo è generare filiere produttive ed occupazione qualificata, a partire dunque dal patrimonio più grande che abbiamo, la cultura e la meraviglia dei territori.
È ora che il turismo sostenibile produca lavoro
Ma dunque che cos’è All Routes Lead To Rome (il cui programma è stato presentato nella Sala del Carroccio del Campidoglio l’8 novembre)? Un meeting annuale che mette insieme tutte le forme lente del viaggio, ideali per conoscere ciò che abbiamo intorno riconoscendone i tanti valori che abbiamo persino anche sotto casa ma non abbiamo mai identificato bene.
Perché spesso “non serve andare dall’altra parte del mondo”, per apprezzare certi incanti, come ha sottolineato Federico Massimo Ceschin, coordinatore dell’iniziativa, che ha aggiunto: “37 eventi in 28 location diverse in 10 giorni testimoniano come All Routes Lead To Rome stia diventando una vera e propria piattaforma nazionale per la mobilità dolce”.
A piedi, in bicicletta, a cavallo, in barca a vela, con il treno: così si attraversano i luoghi con leggerezza e, al tempo stesso, in profondità. L’intento non è produrre impatti negativi sul territorio ma entrare in contatto con le comunità locali, in tutte le loro declinazioni, superando le barriere e promuovendo gli incontri tra le persone.
Dieci giorni di eventi gratuiti e diffusi
L’insieme delle iniziative del meeting ha un intento: pensare, organizzare e concretizzare un turismo che non assedi le città e che non sia ad esempio “Romacentrico”. La capitale non è solo Colosseo e Fontana di Trevi, ci sono altri percorsi anche nei tanti municipi di cui è composta, ciascuno è come se fosse una “piccola Roma”, che si rivela con cammini che fanno spalancare sguardi, anima e cuore persino ai suoi stessi cittadini. Stesso discorso per tutti quei paesi, più o meno piccoli, di cui è costellata la provincia romana. Ma l’Italia è tutta così, un caleidoscopio di realtà diverse ricche di suggestioni ed emozioni.
Gli incontri di All Routes Lead To Rome
Gli appuntamenti da Roma città arrivano a Ostia antica, ai Castelli Romani e oltre, fino a Matera, il 23 novembre, la capitale europea della cultura per il 2019. Tra i tanti, il 16 novembre c’è una bella attività en plein air, il Sentiero Pasolini, da Roma al mare: due ore di pedalata indimenticabile nella periferia romana, tra campi aperti e piante medicinali spontanee, seguendo la luce dell’entroterra fino al tramonto, sulla sponda sinistra del Tevere, in un itinerario che porta nel borgo di Ostia Antica, al cospetto del castello di Giulio II, e dove si può assistere alla Serata Nicolaiana, in onore di Nicola di Myra, il celebre San Nicola.
Oppure il 17, la Periferia delle meraviglie: la street art cammina dal Trullo a Corviale, una passeggiata di un museo a cielo aperto. O, ancora, il 18, il Giro dell’Eur: visite guidate in bici a conoscere uno dei quartieri più rappresentativi dell’Architettura Razionalista a Roma. E il 25 si può essere “Pellegrini per un giorno”, da La Storta a San Pietro, l’ultima tappa della via Francigena. Eh sì, tutte le strade portano a Roma. Per saperne di più, cliccare qui.