Alberi, non parole: il Vino Nobile di Montepulciano guarda al futuro. Un’idea davvero lodevole che ci auguriamo possa rappresentare un esempio. Con l’impegno di tutti la difesa dell’ambiente e del nostro ecosistema non si limiterà a semplici buoni intenti. Gli alberi producono ossigeno, puliscono l’aria dalle polveri sottili, aumentano la biodiversità, riducono anche del 20% i consumi legati al riscaldamento e al raffreddamento.
Non solo. Nelle grandi metropoli oltre a migliorare l’aspetto puramente estetico della città, proteggono anche dall’inquinamento acustico. E allora come non salutare con vivo entusiasmo l’iniziativa del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano? Piantare quattrocento piante all’anno, per tre anni consecutivi. Milleduecento alberi piantati da chi il territorio lo abita, lo cura, lo rende vivo e soprattutto da cui trae un prodotto di eccellenza.
Alberi, non parole: concretezza oltre gli slogan
I produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, da sempre sensibili alle tematiche ambientali, con l’iniziativa dal titolo Alberi, non parole,, che appunto sta a dimostrare la necessità di un impegno concreto e non semplici slogan, vogliono dare un segnale in questo momento in cui tutto il mondo si sta mobilitando per mitigare il cambiamento climatico e la deforestazione globale.
In collaborazione con il Comune di Montepulciano, l‘Usl Toscana Sud Est, la Giorgio Tesi Vivai tramite la Fondazione Giorgio Tesi Onlus e il preziosissimo aiuto dei Carabinieri Forestale sezione di Montepulciano, i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano realizzeranno un Parco da destinare a fini sociali, adiacente al complesso ospedaliero di “Nottola” che raccoglie utenti da tutta la Valdichiana senese.
“Il progetto rientra nel più ampio obiettivo della certificazione di sostenibilità, secondo lo standard della norma Equalitas – Vino Sostenibile, che il distretto vitivinicolo del Vino Nobile di Montepulciano sta raggiungendo – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – puntando all’aspetto ambientale da un lato, senza tralasciare tuttavia quello sociale che anche questa iniziativa rappresenta, coinvolgendo i più piccoli sensibilizzandoli a buone pratiche”.
Una giornata speciale
L’appuntamento è per domani, mercoledì 20 novembre 2019 alle ore 10, presso gli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese – Loc. Nottola. Qui si daranno appuntamento i bambini delle scuole primarie di Montepulciano con i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Ognuno di loro pianterà simbolicamente un albero. Saranno presenti il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi ed il Sindaco di Montepulciano Michele Angiolini.
Solo alberi della tradizione toscana
L’area individuata è adiacente al locale Ospedale di Nottola. Sarà qui che ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2021, saranno messe a dimora 400 piante, simbolicamente una per ogni produttore, per un totale 1.200 piante e 15.000 mq di parco. Per rimarcare il rispetto per il paesaggio saranno utilizzati solo alberi che appartengono alla tradizione toscana: leccio, orniello, ontano, sorbo, gelso, roverella e acero campestre. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano guarda dunque al futuro, m con un occhio sempre attento alla propria storia.
I produttori di Vino Nobile di Montepulciano intendono, con questa iniziativa, inviare un messaggio di grande rispetto per la Natura e Madre terra. “Alberi non parole, è il nostro modo di dire ‘grazie’, un gesto che ci auguriamo possa essere seguito anche da altri produttori di vino di tutto il mondo. Ogni albero verrà messo a dimora da un produttore accompagnato da un bambino, a simboleggiare il presente e il futuro” conclude Andrea Rossi.
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