Agriturismo traino dell’intero settore? Purché le aziende vengano realmente sostenute nella promozione del territorio e delle sue tipicità e tradizioni
In occasione della Giornata mondiale del turismo che si è celebrata ieri, Confagricoltura Lombardiaha evidenziato il ruolo dell’agriturismo come determinante per l’intero settore. Parliamo, infatti, di un fatturato di quasi due miliardi di euro nelle oltre 23mila aziende in Italia che riescono a rappresentare in maniera determinante quella che possiamo definire una multifunzionalità delle imprese agricole sempre più sviluppata e diffusa.
ll comparto –sottolinea il Centro Studi di Confagricoltura – nell’ultimo anno ha registrato una crescita del 5,9% degli arrivi e del 5,7% di presenze, rispetto al 4% e al 2% di tutto il settore turistico. Gli stranieri fanno in media soggiorni più lunghi: 5 giorni rispetto ai 3 degli italiani.
L’agriturismo è dunque fondamentale per l’intero settore del turismo soprattutto in considerazione del suo legame col territorio e con le tipicità enogastronomiche che rappresentano un altro punto di forza indiscutibile. Ma ci sono anche spazi di miglioramento. I dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, infatti, mostrano come la crescita del turismo in Italia sia inferiore rispetto a quella degli altri principali Paesi del Sud Europa (il 33% contro il 50% negli ultimi cinque anni), Francia e Spagna in particolare.
Agriturismo, territorio e prodotti tipici
Per fare in modo che il settore dell’agriturismo consolidi queste enormi potenzialità, occorre sostenerlo con politiche mirate che premino il territorio, proteggendolo, promuovendolo e facendone davvero un marchio d’eccellenza non solo da sventolare per compiacere qualche burocrate di Bruxelles o qualche politico servile.
“L’agriturismo lombardo – spiega Gianluigi Vimercati, responsabile del settore agriturismi di Confagricoltura Lombardia – è potenzialmente qualcosa di unico nel panorama mondiale. Qui si coniuga la possibilità di soggiornare in un territorio magnifico a livello paesaggistico, vicino a centri storici di pregio, città d’arte e nel cuore dell’area più produttiva d’Italia”.
“Qui – continua Vimercati – in territori ristretti convivono decine di prodotti tipici, decine di vini Docg, doc e dop: l’agriturismo può quindi essere un potentissimo strumento di promozione del territorio, dei suoi prodotti, del suo artigianato e della sua gente. Abbiamo aziende agrituristiche magnifiche, che lavorano benissimo, che sono effettivamente in grado di dare al turista ciò che cerca ma spesso sono lasciate sole a combattere una battaglia impari contro chi trasforma il territorio, non lo protegge e non è interessato a promuoverlo, almeno non nei fatti. Promuovere i prodotti e le tradizioni locali – conclude Vimercati – non è solo una polizza sul presente, ma è un investimento sul futuro: offriamo ciò che di più autentico abbiamo, ciò che nessun altro potrà copiarci, ciò che forse neppure noi saremo in grado di riproporre una volta svanito”.
A tre anni dal terremoto una buona notizia
Intanto è di poche ore fa una di quelle notizie che fanno bene alla speranza. Come riportato dall’ANSA: “A tre anni dal terremoto, riapre il 29 settembre l’Agriturismo Colle Regnano di Tolentino, un’attività nota per avere ottenuto riconoscimenti a livello nazione per l’uso della bioedilizia. L’Agriturismo riapre delocalizzato nei pressi della struttura originale danneggiata dal sisma. La titolare Patrizia Francioni è riuscita a realizzare quattro nuovi alloggi, a cura dell’arch. Cesare Salvatori, utilizzando tecniche all’avanguardia e materiali ecosostenibili, come acciaio, fibra di legno e legno, che garantiscono un’ottima coibentazione. I nuovi lodge, realizzati dalla Cemeco, sono completamente diversi l’uno dall’altro e arredati con personalità: “Albero della Vita”, “Rosso Peperoncino”, “Casa della Fortuna” e “Ambarabaciccicocò” i nomi scelti. Ai quattro alloggi va aggiunto il locale riservato alla direzione. Tutte le nuove sistemazioni hanno all’esterno dei dipinti a tema, realizzati dall’artista Emilia Pieroni. “Il sisma è un mostro che si può battere” dice la titolare. Le aziende possono essere uno strumento potentissimo di promozione del territorio, ma non possono essere lasciate sole. Promuovere prodotti e tradizioni locali è intervenire sulla realtà mantenendo una identità e “far ripartire l’economia”.
Fonti
Confagricoltura Lombardia
Organizzazione Mondiale del Turismo
Ansa.it