I due partner scendono in campo per tutelare l’ambiente attraverso due iniziative: “Foreste in Piedi”, in Amazzonia, e un progetto di forestazione urbana presso la Riserva naturale Valle dell’Aniene a Roma. Inoltre, natura “in prima linea” anche a Milano con opere di street art e installazioni visive tridimensionali
Roma, 8 ottobre 2021 – Abbraccia una buona causa. Noi di Green Planet News lo abbiamo fatto e abbiamo partecipato ieri ad un evento “sul campo” particolarmente simbolico, interessante e anche concreto. In sostanza, la riforestazione urbana di “Collina Tilli”, nella spettacolare Riserva naturale Valle dell’Aniene, uno spazio di 650 ettari, sconosciuto anche a molti romani (prevedete subito una bella scampagnata perché il posto merita davvero molto).
La riforestazione di ieri fa parte di un progetto più ampio che coinvolge anche l’Amazzonia a cui Golia e Lifegate hanno impresso il proprio “sigillo” con l’obiettivo di sottolineare il ruolo centrale degli alberi, sensibilizzando sull’importanza di natura e biodiversità. Chi non ricorda la campagna a favore degli orsi polari di Golia negli anni Novanta?
Se con Abbraccia una buona causa alla Collina Tilli vogliono essere garantiti gli alberi alle future generazioni e la mitigazione delle isole di calore metropolitane, con il progetto “Foreste in Piedi” l’obiettivo è la tutela di 1,5 milioni di metri quadri di foresta nell’Amazzonia brasiliana, attraverso attività di monitoraggio, vigilanza, sensibilizzazione ed educazione ambientale in un’area che lo Stato ha dato in concessione d’uso alle 27 famiglie della comunità di San Pedro.
Sicuramente qualcuno avrà da obiettare che non sempre aziende produttrici di caramelle e gomme da masticare sono state in linea con il rispetto per l’ambiente (tipo dire che le gomme da masticare sono derivati del petrolio e inquinano come la plastica).
Ok, sarà anche vero, ce lo siamo chiesti anche noi, ma se una buona causa viene “tentata” tipo quando le multinazionali del petrolio convertono le loro raffinerie o le centrali nucleari dismesse fanno posto ad altro, sarà comunque un tentativo, magari poco per il solito che non è d’accordo su nulla, ma noi, come cronaca, dobbiamo darne notizia e ci fa piacere farlo.
Se non fosse per raccontare che, come in questo caso, assieme a Golia troviamo Lifegate su cui gli integralisti dell’ambiente non credo possano obiettare, oltre a tante associazioni che invece di chiacchierare si fanno il mazzo ogni giorno per dare fiato a un lembo di terra, dunque perché non parlarne?
Se poi ci lasciamo andare allo sfascismo e alla mancanza di speranza, non ci rimane che il negativo da cui noi volentieri prendiamo categoricamente le distanze e ci scuotiamo la polvere dalle scarpe cercando semrpe qualcusa di buono in tutti. Anche in chi non crede affatto a nulla di questo”lercio mondo”. Detto questo, ecco il progetto presentato ieri.
Abbraccia una buona causa, Collina Tilli e la riserva naturale dell’Aniene
Il progetto Abbraccia una buona causa che si è svolto ieri a Collina Tilli, a Roma, zona Casal dè pazzi, sulla Nomentana, ha coinvolto diverse istituzioni che hanno spiegato ai numerosi giornalisti intervenuti le caratteristiche principali dell’evento e delle strategie in atto.
Nel caso di Collina Tilli, il progetto ha previsto la costituzione della copertura vegetale potenziale in un’area di circa 2.000 metri quadri con un intervento di piantumazione di 30 piante arboree autoctone di piccole dimensioni.
Obiettivo: formare un nuovo bosco “lecceta” nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene.
Ad avviare, in concreto, la forestazione dell’area, sono stati proprio l’Amministratore gelegato di Perfetti Van Melle, Corrado Bianchi, e l’Amministratore delegato di LifeGate, Enea Roveda che hanno illustrato il programma a tutela dell’ambiente assieme a Maurizio Gubbiotti, Presidente dell’Ente regionale RomaNatura, Lucio Zaccarelli, Presidente associazione Insieme per l’Aniene Onlus e all’architetto paesaggista Riccardo Leone, socio e collaboratore dell’associazione Insieme per l’Aniene onlus.
Tutti all’opera
Nel corso dell’esclusivo evento, tenutosi proprio nella Riserva, Bianchi e Roveda hanno messo a dimora la prima delle numerose piante che andranno a ricreare il valore paesaggistico ed estetico-ricreativo dell’area, ripristinando una zona di filtro naturale per l’assorbimento della CO₂ e realizzando zone per scopi educativi con specie arboree autoctone.
“Siamo davvero orgogliosi di dare concretamente avvio, al fianco di LifeGate, a un progetto così importante per il territorio romano, che rappresenta al contempo un forte segnale per tutta la società. Abbiamo bisogno di sempre più iniziative a favore dell’ambiente, in tutto il mondo, poiché è in gioco il futuro del nostro Pianeta: è per questo che abbiamo scelto di tutelare, parallelamente, 150 ettari di foresta amazzonica, ed è per questo che portiamo avanti come azienda un piano strategico per ridurre il nostro impatto ambientale”, ha commentato Corrado Bianchi, Amministratore delegato di Perfetti Van Melle.
“Entrambi i progetti sono in sintonia con la vocazione di Golia, il suo impegno nel promuovere il respiro, anche quello della Terra: Abbraccia una buona causa non è solo un nome, ma una vera e propria call to action a prendercene cura ogni giorno”.
“Da oltre vent’anni ci occupiamo di sostenibilità e giornate come questa ci riempiono di orgoglio perché è fondamentale mettere in campo azioni concrete per essere protagonisti di un cambiamento urgente e necessario – ha sottolineato Enea Roveda, CEO di LifeGate – Ringrazio Perfetti Van Melle per l’impegno dimostrato nel voler offrire un gesto tangibile di quanto sia necessario rendere le città più vivibili, lanciando così un importante messaggio alla cittadinanza su come l’emergenza climatica sia un tema che coinvolge ognuno di noi”.
La “messa a dimora” è poi proseguita con il supporto degli stessi giornalisti intervenuti che si sono cimentati con la “soddisfazione” del lavoro agricolo per fare in modo, anche loro, anche noi, di abbracciare la buona causa con uno dei principi caposaldo del nostro mestiere: fatti e non opinioni.
Ha poi ricordato Lucio Zaccarelli, presidente di Insieme per l’Aniene onlus: “Stiamo piantando per i nostri nipoti prima che per i nostri figli. I cittadini sono contenti perché vedono una strategia a lungo termine che porterà benefici all’ambiente e alla loro salute”.
Che è proprio quello che sinora è mancato a Roma, almeno nelle “alte sfere”: strategie a lungo termine, programmazione. Non cantieri aperti due mesi prima delle elezioni per alzare un po’ di polvere. Strategie che, come dimostrato, non pagano perché i cittadini se ne accorgono e preferiscono procedere oltre.
Ecco, è necessario fare rete tramite interventi concreti come questi e sinergie tra pubblico e privato per dare un volto nuovo e una politica autentica alle nostre città.
A questo proposito, i riflettori sui temi della tutela del pianeta e del suo straordinario patrimonio si spostano da Roma a Milano, grazie a due imponenti installazioni nel cuore delle metropoli.
Lo street artist francese Scaf ha firmato per l’occasione uno speciale murales in corso Garibaldi: con il suo stile pittorico tridimensionale e d’impatto, ha scelto di tradurre in forma visiva l’invito di Golia a prendersi cura di tutte le forme di vita sulla Terra, in particolare le più fragili ed in via di estinzione.
Occhi puntati, dal 16 ottobre, anche su via Dante, che sarà protagonista di un’esplosione di natura in 3D che ricorderà alla città e ai suoi abitanti, ma non solo, che abbracciare la causa ambientale è un dovere per tutti. Come si diceva una volta in Rai: “Informare, intrattenere, educare”, in poche parole, sensibilizzare con intelligenza e passione. Con buona pace di tanti “sfascisti” a cui nulla va mai bene.
