Haiki+ mira non solo alla corretta gestione dei materiali di scarto ma vuole essere una guida nel processo di transizione ecologica del nostro Paese.
Presentato oggi nel corso di Ecomondo, la fiera per la transizione ecologica più importante di Italia, Haiki+ il nuovo ecosistema integrato per la gestione dei rifiuti creato dall’unione di quattro realtà già attive nel sistema dell’economia circolare: HaikiRecycling, Haiki Mines, Haiki Cobat e Haiki Electrics.
Haiki+ è il one-stop shop dell’economia circolare in grado di gestire la raccolta, il trattamento e la valorizzazione di grandi quantità di rifiuti a 360 gradi e su tutto il territorio nazionale, contribuendo in maniera concreta e incisiva al processo di transizione ecologica del nostro territorio.
“Haiki+ è uno dei più grandi player di eccellenza nel sistema dell’economia circolare che, grazie alle competenze delle quattro anime che lo costituiscono e al valore integrato dei servizi offerti, mira non solo alla corretta gestione dei materiali di scarto ma vuole essere una guida nel processo di transizione ecologica del nostro Paese” – ha dichiarato Nicola Colucci, Presidente di Haiki+ – “iIl processo di transizione ecologica richiede un approccio circolare e sostenibile della gestione dei rifiuti. Per fare la differenza è necessaria l’esperienza di chi conosce il settore da anni e può trasformare ciò che viene percepito come un dovere e uno scarto in risorsa e concrete opportunità di business: questa è Haiki+”.
Il Gruppo che svolge la sua attività nel settore da più di 30 anni, concretizzerà nel corso del prossimo biennio una serie di progetti inseriti in un percorso di innovazione settoriale che fa del recupero delle materie prime non solo un fattore chiave nella lotta contro la crisi climatica ed ecologica ma anche un elemento di competitività sul mercato.
Si inseriscono in quest’ottica: Cyclus, la nuova rete certificata di autodemolitori costituita da Haiki Cobat, nata per promuovere la circolarità del comparto automotive, gestendo in trasparenza e sicurezza il fine vita delle vetture fuori uso e al tempo stesso favorendo il recupero di materie prime preziose.
Missione che diventa ancora più urgente alla luce della proposta del nuovo Regolamento europeo sull’End of Life Vehicle.
Haiki+ nell’ambito del settore delle batterie invece sta sviluppando l’Innovative and Sustainable Plant for Batteriers Recycling, il nuovo impianto di recupero di pile, batterie e accumulatori e per lo stoccaggio di rifiuti che sorgerà nel 2024 a Pollutri, con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di batterie destinata ad aumentare a livello globale di 14 volte entro il 2030.
Grazie alla collaborazione tra la start up 9-Tech, e al finanziamento PNRR ottenuto con Veritas, Haiki Mines darà vita ad un eco-distretto circolare in grado di gestire 3000 tonnellate annue di pannelli fotovoltaici per recuperare l’87% dei materiali con elevata purezza, impiegabili poi come materia prima seconda, fra cui il silicio (critical raw material).