Il Festival delle Foreste è il progetto cinematografico realizzato da Associazione Montagna Italia e ERSAF Lombardia, con diversi partner tra i quali noi di Green Planet News, che si terrà dall’11 al 15 novembre 2019, nella città di Bergamo
Cinque serate durante le quali verranno proiettati film giunti da circa tredici nazioni del mondo. Film che permetteranno agli appassionati di cinema, ma non solo, di scoprire e conoscere la bellezza e l’importanza di questi polmoni verdi della nostra Terra.
Unico progetto cinematografico Internazionale sulle Foreste, a livello europeo, il Festival vedrà proiettati i suoi film sullo schermo dello storico Cinema San Marco, a Bergamo. Un progetto che grazie al precedente lavoro negli anni dell’Associazione Montagna Italia, vuole dare un importante contributo attraverso la bellezza delle immagini cinematografiche. Un contributo per permettere a tutti quanti, come esseri umani, di conoscere quel mondo in cui possiamo vivere anche grazie alle Foreste distribuite in tutta la Terra.
Foreste che vanno tutelate, conservate e capite nel loro ruolo fondamentale per l’intero ecosistema. Abbiamo intervistato il Presidente del Festival, Roberto Gualdi, per capire meglio di cosa si tratta.
Come nasce il Festival delle Foreste e l’idea del progetto cinematografico?
Siamo stati contattati su questo argomento dall’ERSAF, l’ente regionale delle foreste di Lombardia, il quale ci ha informati del fatto che lo scorso anno c’è stato un forum mondiale della FAO a Mantova dove si parlava delle foreste urbane e delle foreste in generale. Ci ha insomma un po’ provocati, come a dire se fossimo interessati a promuovere un festival del cinema su questa tematica che non esiste a livello europeo.
Abbiamo accettato la sfida. Lo scorso anno è stato fatto come evento collaterale in quel di Mantova. Finita quest’esperienza abbiamo deciso di portarla a Bergamo e di svilupparlo anche per i prossimi anni.
In cosa consisterà l’evento?
Verranno proiettati 25 film giunti da una decina di nazioni del mondo, per quattro giornate nel centro di Bergamo, nella sala cinematografica storica. Avranno tutti come soggetto il tema delle foreste: film, documentari, cortometraggi, lungometraggi. È stato anche indetto un bando di concorso di cui, nella serata finale di venerdì, avremo i vincitori. I quali parlano appunto, attraverso il cinema, di questi polmoni verdi della Terra.
Si tratta di film molto spettacolari, con giornate a ingresso libero. Questo, per far avvicinare anche le nuove generazioni a delle tematiche di cui tutti i giorni si sente parlare tramite i mezzi di comunicazione.
Quali saranno i temi più importanti che si andranno ad affrontare?
Il tema più importante è assolutamente legato all’ambiente nel senso più ampio della parola. Ormai son tutti consapevoli di quello che sta succedendo nel mondo, basta guardare le televisioni o leggere il giornale. Per cui è quello di dare attenzione a queste realtà e a questi polmoni verdi della Terra che sono distribuiti in varie zone di tutto il mondo.
Tutelarli, far capire qual è la loro importanza, e da qui fare in modo che ci sia più conoscenza, più attenzione. E questo, fatto attraverso il cinema è sicuramente di grande appeal. L’immagine cinematografica con colonne musicali particolari, catturano di sicuro l’attenzione. E soprattutto avvicinano non solo i giovani ma tutti coloro che amano questi argomenti e che amano ovviamente il cinema: il grande protagonista di questa kermesse.
Perché un Festival del genere è importante oggi e qual è il tipo di contributo che può dare?
Innanzitutto, bisogna dire che non è nato perché si sta cavalcando l’onda di quella che è ormai un’attenzione mediatica sul tema. Siamo stati stimolati a portare avanti la cosa. Come associazione, siamo andati a vedere se esisteva qualcosa del genere a livello internazionale. Così, negli archivi, nelle bacheche di mezzo mondo, abbiamo svolto la nostra ricerca e già lo scorso anno sono arrivati una cinquantina di opere da parecchie realtà internazionali.
Per cui esiste questo materiale che non ha possibilità di essere visto se non in contesti targati festival, dove si possono vedere in una giornata una serie di film di realtà diverse di cui il verde è protagonista. Poi Bergamo, è come tante città, e basta leggere giornali, guardare la televisione, in cui ormai tutti vogliono piantare migliaia di piante, vogliono fare città green, vogliono fare palazzi verticali.
E dunque diciamo che forse, siamo arrivati al momento giusto, nel posto giusto, per parlare di una tematica di cui tutti siamo ormai coscienti. Ci fa piacere constatare che è l’unico festival, seppur piccolo, a livello europeo che parla di queste tematiche. E ci pace pensare che con questa attrazione dei filmati, documentari, si possano un domani, magari, visionare anche in altri contesti. Infatti, ci sono già stati richiesti da diversi enti, proprio per far capire l’importanza dei polmoni verdi presenti sui nostri territori.
Cosa augurarsi?
Mi auguro che da qui, da una sala cinematografica cittadina, possa ‘esplodere’, trovare spazi ancora più ampi e intorno a quello che è il contenuto del festival. Con tutta una serie di appuntamenti, come già faremo quest’anno, avvicinando tutte quelle che sono le realtà locali, nazionali, internazionali che parlano e che trattano di questo argomento.
Mi auguro che questo festival possa diventare uno stimolo per tutti. E soprattutto far conoscer alla gente quello che sono le Foreste, che stanno su tutto il mondo e che ci permettono di vivere in modo tranquillo. Capire cosa vuol dire avere davanti a noi una pianta, simbolicamente. A tale scopo, noi regaleremo a tutti i registi e gli ospiti, una piccola pianta da portarsi a casa.
Il Festival delle Foreste per il futuro
E con questo può anche darsi che aldilà delle grandi manifestazioni presenti in tutto il mondo sulle tematiche dell’ambiente, possa esserci anche un evento culturale come il Festival delle Foreste che dà qualche suggerimento e qualche input ai suoi visitatori, ai giovani. Ma anche al cittadino qualunque che magari non sa cosa vuol dire avere una pianta in un giardino, piuttosto che qualcosa sui nostri boschi da tutelare e quant’altro.
Speriamo di poter contribuire e poter dare una mano a fare attenzione a tutto questo mondo green dal quale siamo circondati e che magari non notiamo neanche perché siamo troppo presi dalla corsa di tutti i giorni, dal lavoro, dagli affetti, dalla famiglia. Stare un po’ più attenti tutti insieme per continuare a vivere su questo mondo in modo tranquillo. E non con tutte le preoccupazioni che purtroppo ogni giorno i media ci buttano addosso.
realtà nasce dall’associazione Montagna Italia che si occupa di cinematografia legata alla montagna e all’ambiente già da anni, e dal nostro partner ERSAF, ente regionale delle foreste Lombardia. Ossia la parte che ci ha stimolato a portare avanti tutto questo. Ma devo dirle che intorno a noi sono anche arrivati decine e decine di partner nazionali e locali.
E soprattutto, ci siamo gemellati con il più famoso festival americano in Texas che parla allo stesso modo. Per cui, nostro intento, è di fare un ponte tra noi e gli Stati Uniti su un argomento che però interessa noi tutti. Tutti insieme come esseri umani che vivono su questa Terra.