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“Riparto da me”, inserite al lavoro 27 persone detenute nel carcere di Bollate

“Riparto da me”, inserite al lavoro 27 persone detenute nel carcere di Bollate
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Una sfida per chi si trova in carcere, ma anche per le aziende coinvolte.

Nato nel 2018 da un’idea di Fondazione Alberto e Franca Riva con la collaborazione di Fondazione Adecco e il supporto di partner tra cui il Centro Studi dell’Università Cattolica, la CELAV del Comune di Milano, la Cooperativa sociale Articolo 3 e Fondazione ENAIP, il progetto mira a offrire un supporto concreto e duraturo alle persone detenute nel loro percorso di reinserimento sociale e lavorativo, contribuendo al contrasto del rischio di recidiva.

Il tasso di recidiva di comportamenti criminali tra le persone ex detenute, secondo i dati Cnel, scende dal 70% al 2% in presenza di un impiego.

In un contesto in cui il lavoro rappresenta un’importante leva di inclusione e trasformazione sociale, Fondazione Adecco, azienda leader a livello globale nei servizi dedicati alla gestione delle risorse rmane, ha portato avanti con successo la seconda edizione del progetto “Riparto da Me”, un’iniziativa finalizzata alla formazione e all’orientamento professionale delle persone detenute del carcere di Bollate (MI).

L’edizione di quest’anno ha coinvolto 30 beneficiari, 27 dei quali hanno avviato con successo un percorso lavorativo, di cui 7 con contratto a tempo indeterminato e 20 con contratto a tempo determinato. Altri tre detenuti hanno scelto di lavorare presso le strutture del carcere.

L’iniziativa, oltre a sviluppare percorsi di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro, prendendo in carico i partecipanti prima, durante e dopo l’ingresso in azienda, ha allo stesso tempo l’obiettivo di sensibilizzare e formare le aziende aiutandole a superare la considerazione che si ha spesso dei detenuti, incoraggiando la nascita di un clima e condizioni lavorative favorevoli per il loro ingresso nel mondo del lavoro.

“Il progetto “Riparto da Me” è la dimostrazione che il lavoro può rappresentare un catalizzatore per un cambiamento positivo nella società. I risultati raggiunti sottolineano come orientamento, formazione, sensibilizzazione e offerta di concrete opportunità di reinserimento professionale possano aiutare le persone detenute a immaginare un nuovo futuro e cambiare vita. In questo percorso, siamo inoltre orgogliosi di avere l’appoggio di importanti organizzazioni partner. Questo network testimonia la volontà condivisa di costruire un futuro più inclusivo e sostenibile.” commenta Francesco Reale, Segretario Generale di Fondazione Adecco.

Photo Credit: Depositphotos.

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