Per far fronte al caro bollette, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto si sono mostrate le regioni più attente al loro riscaldamento, riducendo così le spese. In Europa prima è l’Olanda.
Mentre in queste ore arriva la buona notizia del prezzo del gas all’ingrosso in picchiata, con le quotazioni gas al TTF di Amsterdam scese sotto i 60 euro al megawattora, cinque volte inferiore all’impennata dei costi registrata a fine agosto, uno studio di tado°, azienda leader nel settore del clima domestico, ci dice che le famiglie italiane hanno ridotto in media di 0,5° il proprio riscaldamento, passando da 19,95 gradi a 19,38 gradi, in linea con le direttive del Decreto Riscaldamento 2022-2023 emanato dal Governo lo scorso ottobre per far fronte al Caro Energia.
Nel decreto si chiedeva agli italiani di ridurre la temperature nelle loro case fino a 19 gradi, con una tolleranza di 2 gradi centigradi, ed in genere limitare il periodo di accensione dei termostati e le ore giornaliere di riscaldamento.
Lo studio si è basato su un campione di oltre 34.000 famiglie italiane nel periodo da ottobre a dicembre 2022, con i confronti al 2022 rispetto al 2021.
Le famiglie italiane, occorre dirlo, hanno mostrato senso di responsabilità e di attenzione alle proprie economie, rispondendo in maniera positiva: ben 7 famiglie su 10, infatti, hanno abbassato i termostati di almeno 0,5° per far fronte al caro bollette.
La classifica tra le regioni, prima l’Emilia-Romagna nell’abbassare il termostato
Di fronte al decreto del governo non tutte le regioni hanno risposto alla stessa maniera. Da nord a sud non mancano le differenze.
La più meritevole per il numero di famiglie che hanno deciso di abbassare il proprio termostato è l’Emilia-Romagna, regione che vede il 73,3% delle case che hanno seguito le misure consigliate dallo Stato, riducendo la temperatura domestica di 0,7° per evitare gli sprechi ed avere un clima casalingo medio di 19,3°.
Seguono Piemonte e Trentino-Alto Adige con il 73% delle famiglie che hanno diminuito il riscaldamento rispettivamente di 0,6° e 0,7° per arrivare a 19,4°, seguiti dalla Lombardia, che vede il 72,3% degli abitanti abbassare di 0,6° con una media di 19,5°.
Guardando invece alle temperature medie sui termostati delle case degli italiani di fronte al caro bollette, la classifica dice: prime Toscana e Umbria, che hanno un clima domestico di 18,9°, seguite da Marche, Abruzzo e Molise con 19° e terzo posto per il Friuli-Venezia Giulia con 19,2°.
Le regioni meno attente
Scorrendo la classifica e guardando alla coda troviamo la Calabria, dove solo 5 famiglie su 10 hanno deciso di abbassare il proprio termostato (53,8%), portando la temperatura media a 19,4°, solo 0,4° in meno rispetto al 2021.
A seguire, la Campania, che vede il 55,6% delle case diminuire i gradi, con una media di 19,6° e un decremento di 0,3°. Al terzultimo posto, la Basilicata con il 57,4%.
Con grande sorpresa scopriamo che la regione che mantiene la temperatura più alta è la Sicilia (19,8), dove il clima ha offerto giornate semi estive fino a dicembre, ma nonostante questo si è scelto di non voler soffrire il freddo in casa.
Cosa fanno le famiglie europee di fronte al caro bollette?
Lo studio di tado° ha guardato anche oltre i confini nazionali, analizzando la risposta delle famiglie europee di fronte al caro bollette.
Analizzando un campione di 340.000 case è emerso che in Europa quasi 8 famiglie su 10 hanno deciso di limitare i costi del gas, abbassando la temperatura casalinga.
La nazione più parsimoniosa è l’Olanda, con quasi l’84% delle case che hanno deciso di rispettare l’ambiente e affrontare l’inverno con un ridotto utilizzo del riscaldamento. A seguire, il Lussemburgo (82,9%) che si conferma tra i più meritevoli nel continente. Il terzo posto è occupato dall’Irlanda (80,5%), segnale che sul podio sono presenti solo nazioni nordiche che sono abituate ad affrontare gli inverni più rigidi.
Fanalino di coda, in controtendenza con i primi posti, rispettivamente: la Finlandia (45%), la Norvegia (47%) e la Romania (47,7%).
Un aiuto per il risparmio dal software tado°
Lo studio effettuato da tado° evidenzia come i risparmi in termini energetici siano diventati un tema sempre più centrale nelle case degli italiani. Infatti, attraverso i propri termostati intelligenti, tado° permette ai propri clienti di risparmiare una media del 22% grazie ad algoritmi intelligenti e a funzioni come la Geolocalizzazione o il Rilevamento delle Finestre Aperte.
Il software tado° aiuta, inoltre, gli utenti a conoscere il modo in cui la loro casa utilizza l’energia per il riscaldamento. Funzioni come tado° Energy Cockpit e Energy Savings Report forniscono ai clienti previsioni sulle future bollette, confronti mensili e analisi delle stanze che utilizzano maggiormente il riscaldamento per consentire una corretta pianificazione e identificare i momenti e le aree della casa in cui è possibile aumentare ulteriormente il risparmio.