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Le mandorle e i loro effetti benefici per il nostro organismo

Le mandorle e i loro effetti benefici per il nostro organismo
Le mandorle e i loro effetti benefici per il nostro organismo, foto di Lorena Galeano da Pexels

I risultati di uno studio del King’s College di Londra, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, hanno verificato i benefici delle mandorle per la salute dell’intestino e contro le malattie croniche

Ricordate la mela al giorno ed i suoi vantaggi per poter tenere lontani da noi i medici? Ebbene esiste un altro alimento che ha notevoli poteri benefici sul nostro fisico. Stiamo parlando di poche mandorle quotidiane, per un massimo di circa 60 grammi. Secondo uno studio realizzato dal King’s College di Londra, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, il consumo costante di mandorle produce effetti benefici per la salute dell’intestino, in particolare rafforzando il microbioma, cioè la micro-popolazione batterica intestinale che fa funzionare il colon.

In verità lo studio inglese non è l’unico che, in questi anni, ha sottolineato le proprietà benefiche delle mandorle e di come i più assidui consumatori ne abbiano beneficiato: maggiore assunzione di nutrienti come fibre, grassi insaturi, vitamina E, folati e altro, con un consumo inferiore di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sodio. Altre ricerche suggeriscono anche associazioni inverse fra il consumo di mandorle, fumo e sovrappeso.

Lo studio

Da un punto di vista empirico lo studio dagli esperti del King’s College di Londra si è basato sull’analisi di 87 soggetti in salute con un’età compresa tra 18 e i 45 anni. Il gruppo si componeva di persone attente dal punto di vista alimentare, dichiarando l’abitudine di due spuntini giornalieri e di non seguire una dieta ricca di grassi.

Si è proceduto dividendo gli 87 volontari in tre gruppi distinti. In un arco temporale di circa un mese il primo gruppo doveva sostituire entrambi gli spuntini giornalieri, ogni volta con 28 grammi di mandorle intere (per un totale di 56 grammi al giorno).

Foto di Karolina Grabowska da Pexels

Il secondo gruppo si impegnava alle medesime condizioni con una sola differenza: le mandorle dovevano essere macinate e non intere.

Infine, il terzo gruppo, aveva il compito di consumare, al posto delle mandorle, uno spuntino che consisteva in un muffin equivalente come energia (cioè calorie).

I risultati ed i vantaggi del “butirrato”

Una volta terminato il periodo di dieta i ricercatori hanno verificato che, chi aveva consumato mandorle, presentava livelli elevati di butirrato. Di cosa si tratta? Questo è un acido grasso a catena corta dovuto alla fermentazione delle fibre delle mandorle nel colon. Proprio il butirrato è importante per la salute dell’intestino, poiché funge da fonte primaria di carburante per le cellule del colon, consentendo loro di funzionare in modo ottimale.

E non è tutto. Il butirrato, entrando nel flusso sanguigno, ha effetti benefici in altre aree del corpo, come fegato, cervello e polmoni. Sempre il butirrato è importante perché forma una sorta di barriera nelle pareti intestinali, impedendo il pericoloso passaggio nel sangue da parte di microrganismi come i microbi: per questo viene anche considerato antinfiammatorio e protettivo nei confronti della colite (sindrome dell’intestino irritabile) e in grado di ridurre disturbi gastrointestinali come il gonfiore.

Ma ulteriori differenze nei risultati dello studio sono emerse anche a seconda che le mandorle fossero intere o macinate. Chi le ha assunte intere ha mostrato maggiori movimenti intestinali. Questo perché, secondo gli studiosi, ingerendo le mandorle intere, gran parte del loro grasso, a causa di una masticazione non prolungata, sfugge alla digestione e raggiunge di più il colon, facilitando il transito intestinale.

L’assunzione di mandorle aiuta contro le malattie croniche

Ma i vantaggi non si limitano solo all’intestino. Diversi studi hanno potuto verificare l’importanza di un consumo di mandorle anche nella gestione del rischio cardiovascolare e di conseguenza ad aiutare a mantenere un cuore sano. La Food and Drug Administration, basandosi su prove scientifiche, consiglia il consumo di circa 42 grammi di mandorle come parte di una dieta povera di grassi saturi e colesterolo per aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache.

Foto di Jobert Enamno da Pexels

Gli studi fondati su gruppi diversi geneticamente e su persone con diversi Indici di Massa Corporea (IMC) evidenziano chiaramente una riduzione del colesterolo totale e Ldl, quello comunemente conosciuto come colesterolo “cattivo”, e, nel contempo, un mantenimento del colesterolo Hdl, meglio noto come “buono”. In studi più recenti, altri fattori di rischio di malattia coronarica, infiammazione e grasso addominale sono migliorati con il consumo di mandorle come parte di una dieta sana per il cuore.

Per concludere sulle potenzialità benefiche delle mandorle non va trascurato che, assunte in una dieta sana, non provocano aumento del peso, aiutando, anzi, chi è obeso o in sovrappeso. Ciò agevolato anche dal loro potere saziante, la disponibilità di calorie incomplete e un possibile miglioramento della spesa energetica a riposo.

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