L’Ateneo sottolinea l’impegno sulle questioni energetiche che riguardano lo sviluppo sostenibile della società
Una cattedra Unesco dedicata alle comunità energetiche in “Sustainable Energy Communities”, che contribuirà alla missione dell’Agenzia delle Nazioni Unite di diffusione di programmi di sviluppo sostenibile attraverso la promozione dell’uso e della produzione di energia pulita.
La cattedra presentata al pubblico mercoledì 26 ottobre, conferma l’impegno dell’ateneo per una risoluzione sostenibile per le questioni energetiche.
Gli studi promossi saranno caratterizzati dalla multidisciplinarietà e vedono la collaborazione dei dipartimenti dell’area di Ingegneria, di Informatica, di Giurisprudenza, di Chimica e Chimica industriale, di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, di Scienze politiche e di Economia e Management.
L’iniziativa oltre ad avere come partner più di trenta università di tutto il mondo e alle diverse istituzioni pisane e toscane, si avvale anche di Eni e Électricité de France (EDF), CNR e CNR francese.
La presentazione della cattedra Unesco sulle comunità energetiche
La cattedra è stata presentata nel Palazzo della Sapienza, dal rettore e rettore eletto, Paolo Maria Mancarella e Riccardo Zucchi, e dal professor Marco Raugi, titolare della cattedra Unesco, che hanno sottolineato l’impegno prioritario dell’Ateneo pisano sulle questioni energetiche che riguardano lo sviluppo sostenibile della società.
Il dibattito si è avvalso del contributo del presidente del World Energy Council Italia, Marco Margheri, Presidente di Eni, Lucia Calvosa, della direttrice di Électricité de France, Sandrine Charousset, della vicedirettrice generale dell’Unesco Parigi, Stefania Giannini, e del ministro dell’Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi.
Moderato dalla giornalista Carmen Lasorella, l’evento ha visto l’intervenuto inoltre il vicepresidente della Commissione Nazionale per l’Unesco, Salvatore Settis, e il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.
“La Cattedra Unesco sulle ‘Comunità energetiche sostenibili’ è il coronamento di un disegno che l’Università di Pisa ha iniziato a tracciare molti anni fa e attraverso il quale il nostro Ateneo vuole contribuire a ricomporre le fratture sociali e ambientali determinate da un modello di sviluppo ormai insostenibile – ha commentato il Rettore Paolo Mancarella – Un impegno che nasce dalla consapevolezza che il legame tra istruzione e cambiamento sociale è strettissimo e che la formazione universitaria svolge un ruolo fondamentale, attraverso le sue attività di ricerca, formazione e terza missione, nel favorire una sempre più profonda diffusione, in Italia, di una solida cultura della sostenibilità”.
Il progetto, uno strumento per la sicurezza energetica
La cattedra elaborata dall’Ateneo pisano ha l’obiettivo di sviluppare comunità energetiche, uno strumento che è diventato particolarmente attuale anche in termini di autosufficienza e sicurezza energetica, oltre che contribuire al programma dell’Unesco mirato a risolvere le esigenze prioritarie dell’Africa.
Questo anche attraverso il coinvolgimento di partner africani nella progettazione di strutture energetiche sostenibili specificamente basate sulle caratteristiche dei loro paesi.
L’obiettivo finale è quello di definire principi e strumenti tecnici di progettazione per la realizzazione di comunità energetiche che attraverso metodi innovativi per l’integrazione di sistemi elettrici e termici, alimentati solo da fonti rinnovabili prodotte localmente, possano essere completamente autonome.