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Covid: Schillaci “reintegro in servizio del personale sanitario sospeso”

Covid: Schillaci “reintegro in servizio del personale sanitario sospeso"
Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay

In via di definizione il reintegro in servizio dei medici sospesi per inadempienza dell’obbligo vaccinale

“Verso un progressivo ritorno alla normalità” queste le parole usate nella nota stampa del neo ministro della Salute Orazio Schillaci con le quali annuncia modifiche sulla diffusione dei dati Covid e un provvedimento per il rientro al lavoro del personale no vax prima del termine di scadenza della sospensione.

A sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, il neo Ministro della Salute Orazio Schillaci, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti.

È quanto riferisce una nota del ministero della Salute che precisa: “Pertanto anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.

Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione” – conclude il comunicato del Ministero. (QUI LA NOTA)

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