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Root2Res, dall’UE una ricerca per sistemi colturali resistenti agli stress ambientali

Root2Res, dall’UE una ricerca per sistemi colturali resistenti agli stress ambientali
Root2Res, dall’UE una ricerca per sistemi colturali resistenti agli stress ambientali, foto di Pixabay da Pexels

Con il progetto Root2Res l’Unione Europea decide di sostenere la ricerca per progettare e implementare sistemi colturali resilienti ai futuri cambiamenti ambientali e garantire sicurezza alimentare, adattamento e mitigazione

Le previsioni per il futuro dell’agricoltura europea sono tutt’altro che ottimistiche. Si annuncia infatti, entro il 2050, una resa delle colture nel continente del 30%. La nota positiva sta però nella circostanza che alcuni genotipi vegetali saranno resilienti agli stress ambientali, grazie alla presenza di particolari geni e peculiari caratteristiche fenotipiche.

La ricerca di marcatori genetici associati a caratteristiche delle radici in grado di contribuire a questa resilienza è l’obiettivo di Root2Res, un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea che riunisce 22 partner con sede in tredici Stati in Europa e in Africa.

Il progetto Root2Res e le sue finalità

Root2Res è l’acronimo di “Root phenotyping and genetic improvement for rotational crops resilient to environmental change“. Il progetto andrà oltre lo stato dell’arte, sviluppando nuovi strumenti per valutare le caratteristiche delle radici associate a colture sostenibili, misurandone inoltre la plasticità, cioè la capacità di far fronte agli stress ambientali garantendo una produzione stabile.

Lavorando a fianco di selezionatori e agricoltori provenienti dalle aree soggette ai maggiori stress climatici, un team interdisciplinare si propone di testare genotipi di cereali, tuberi e legumi comuni e nuovi per i sistemi di rotazione colturale in Europa.

Finanziato da Horizon Europe, il principale programma di ricerca e innovazione dell’UE, Root2Res ha ricevuto il via libera in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza alimentare. Concentrandosi sulla siccità e sull’eccesso di acqua come rischi primari del cambiamento climatico.

Root2Res mira a fornire colture diversificate e resilienti, assicurando cibi sani e nutrienti e migliorando al contempo l’efficienza delle colture nell’uso dei nutrienti, la cattura e il sequestro di carbonio, e la conseguente riduzione delle emissioni di gas serra.

Vantaggi per gli agricoltori e per l’ambiente

Le varietà sviluppate da Root2Res potrebbero avere un impatto globale: in particolare, garantendo rese resilienti che rendano redditizie le economie rurali e allo stesso tempo una qualità di vita più elevata per gli agricoltori; colture efficienti dal punto di vista delle risorse, con un impatto minimo sull’ambiente in continua evoluzione e, in ultima analisi, società a zero emissioni di carbonio.

Coordinati da ARVALIS-Institut du Végétal e guidati scientificamente da ARVALIS e dal James Hutton Institute. Per l’Italia da segnalare il fattivo contributo dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Consiglio Nazionale delle Ricerche. In particolare, l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante è parte attiva del gruppo di lavoro dedicato allo studio della radice e del suo coinvolgimento nella resilienza a stress indotti da un fattore ambientale estremo, come ad esempio la carenza o l’eccesso di acqua. La conclusione del progetto è prevista per il 31 agosto 2027.

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