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Siccità, vademecum salva orti di Coldiretti per il risparmio acqua

Siccità, vademecum salva orti di Coldiretti per il risparmio acqua
Foto di Katharina N. da Pixabay

Accorgimenti per dare sollievo a orti e piante da vaso senza sprecare acqua preziosa

I tutor del verde di Campagna Amica di Coldiretti hanno elaborato un decalogo per aiutare tutte le persone che si occupano delle coltivazioni a titolo personale, in casa o in giardino, in vaso e in terra a combattere la siccità.

La coltivazione di orti e giardini interessa il 45% di italiani, un hobby che dà la possibilità di avere a tavola prodotti di stagione e sani. La stagionalità oggi è una delle pratiche ormai quasi sconosciuta, avendo a disposizione qualsiasi prodotto per tutto l’anno.

È indispensabile quindi risparmiare l’acqua per ogni tipo di coltivazione, anche gli orti, vista la grave siccità. In molti Comuni c’è già l’applicazione del razionamento dell’acqua, mentre in Lombardia è stato dichiarato lo stato di emergenza e la zona rossa della sete rischia ormai di allargarsi a quasi tutto il Paese.

Salva orti, le strategie di Coldiretti

Ci sono alcuni buoni accorgimenti per continuare ad avere coltivazioni rigogliose, come l’impiego dell’acqua di cottura di pasta e riso debitamente raffreddata. L’acqua dove sono stati cotti gli alimenti è ricca di sostanze utili alla concimazione della terra.

Si può anche recuperare l’acqua usata per il lavaggio delle verdure e insalate, senza adoperare quelle pronte già lavate in busta. Ma si può addirittura pensare di recuperare con delle bacinelle l’acqua della doccia, almeno quella senza sapone.

Altra soluzione per fare in modo che la terra resti umida è l’utilizzo della paglia come “isolate”. Basta ricoprire la terra, la paglia rilascerà anche sostanze benefiche e favorirà la biodiversità del suolo in quanto rappresenta un habitat per insetti utili.

Per risparmiare acqua – rileva Coldiretti – si può sfruttare il sistema d’irrigazione a goccia anche costruito con il fai da te. Si deve riempire una bottiglia di acqua e chiuderla con il tappo dove andrà fatto un piccolissimo buco con un ago, quindi capovolgerla e posizionarla sul suolo.

Pian piano questa farà cadere una goccia. Si può forare anche il fondo della bottiglia capovolta per evitare la creazione del vuoto che impedirebbe la discesa della goccia. Questo sistema può durare anche diversi giorni garantendo un minimo di umidità per le nostre piante.

Ma esistono anche appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio.
Uno è rappresentato da un tubicino collegato ad un contenitore pieno di acqua (coperto per evitare la proliferazione delle zanzare) si possono usare anche i coni di ceramica, inseriti nella terra, dove rilasceranno lentamente umidità nel suolo.

Per chi può innaffiare il consiglio è di farlo la sera così da ottimizzare il volume di acqua usato che non evapora subito a causa dell’irraggiamento solare.

Importante fare attenzione anche alle caratteristiche delle piante, valutando quali hanno bisogno di sole e quali prediligono piuttosto l’ombra, magari spostando i vasi da sud a nord o usando dei teli ombreggianti nelle ore più calde.

Mentre in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione – sottolinea Coldiretti.

Un fenomeno sostenuto dal lavoro delle 27mila imprese, con circa 200mila addetti e 30mila ettari coltivati, impegnate nella filiera del florovivaismo tricolore, un’eccellenza del Made in Italy dal valore di oltre 2,57 miliardi di euro.

I dieci consigli da seguire con facilità e il decalogo salva orto dalla siccità:

  1. Riciclare l’acqua di cottura di pasta, riso e verdure per innaffiare e concimare il terreno
  2. Raccogliere con bacinelle l’acqua durante la doccia (quella senza sapone) e utilizzarla per bagnare le piante
  3. Utilizzare sottovasi per raccogliere l’acqua che sgronda dopo aver bagnato le piante ed utilizzarla per bagnare altre piante
  4. Coprire la terra dei vasi con la paglia per mantenere l’umidità
  5. Utilizzare appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio
  6. Sollevare i vasi da terra, soprattutto su terrazze e balconi con tappi di bottiglia o polistirolo per ridurre la trasmissione del caldo dalla pavimentazione, staccarli anche dai muri
  7. Costruire sistemi di irrigazione a goccia fai da te con bottiglie o coni di ceramica
  8. Innaffiare la sera per non far evaporare l’acqua ed evitare l’effetto lente dell’acqua su foglie e ortaggi che li può bruciare
  9. Fare attenzione alle necessità di esposizione delle piante (sole, ombra, ecc.), se possibile spostare i vasi dai balconi e dalle terrazze esposti a sud a quelli esposti a nord
  10. Utilizzare ombreggianti nelle ore più calde e quando è maggiore l’insolazione per ridurre l’evapotraspirazione delle piante e l’allessatura degli ortaggi
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