Ogni secondo in Europa vengono persi 1908 metri quadrati di suolo fertile, di fronte a questi dati drammatici, proprio dall’Italia, insieme ad Austria ed Ungheria, parte la campagna europea a difesa del suolo Act for Land. Questa punta sulla mobilitazione dei cittadini e degli amministratori e sulla disponibilità di uno strumento innovativo e gratuito che consenta e faciliti la gestione sostenibile del territorio
Prende il via in Italia Act for Land, una campagna europea che parte con l’idea di mobilitare cittadini e amministratori a difesa del suolo. Ogni cittadino può ottenere conoscenze e strumenti per motivare i propri amministratori locali a proteggere il suolo e a adottare rapidamente politiche e pratiche per tutelare i propri territori.
Un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali e dalle emergenze alimentari, eppure ogni anno in Europa 60.000 chilometri quadri di suolo perdono la loro fertilità a causa di impermeabilizzazione, siccità, inquinamento, desertificazione e altre cause di degrado.
Si consideri un’area pari alla superficie di Lombardia, Lazio e Sicilia messe insieme. L’assenza di un suolo sano può mettere a rischio la nostra stessa sopravvivenza. Per questo, in assenza di una legge quadro europea che tuteli questo bene comune, è necessario che i cittadini e gli amministratori di tutta Europa si attivino in sua difesa.
In particolare, la campagna promuove l’utilizzo di Landsupport, una piattaforma innovativa, risultato di una ricerca pubblica e no profit volta a supportare processi decisionali per l’agricoltura, la silvicoltura, la sostenibilità ambientale e la gestione del territorio.
Landsupport consente in tempo reale di ottenere risposte a problematiche di pianificazione, gestione, fruizione del territorio e analisi di scenario in settori come la pianificazione e l’agricoltura. Si possono ad esempio osservare nel dettaglio le porzioni di territorio compromesse o intatte, così da programmare le azioni di tutela e ripristino.
La piattaforma Landsupport è online e completamente gratuita grazie a un progetto europeo finanziato dal Programma Quadro di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea e coordinato dal CRISP (Centro di Ricerca Interdipartimentale dell’Università di Napoli Federico II), che vede la partecipazione di partner quali Enti di ricerca, Università ed Amministrazioni in Italia (CNR, Ispra, Università Statale di Milano, Regione Campania) e all’estero (Austria, Ungheria, Spagna, Germania, Slovenia, Belgio, Francia, Libano e Malesia).
Il progetto è stato selezionato dall’Unione Europea come “storia di successo” tra i progetti Horizon 2020.
La campagna Act for Land parte dall’Italia, dall’Austria e dall’Ungheria con l’obiettivo di un allargamento progressivo ad altri Paesi europei coerentemente con gli indirizzi contenuti nei nuovi strumenti di sviluppo, a cominciare dal Next Generation EU e dal bilancio 2021-2027.
Sono già centinaia i cittadini che hanno aderito all’appello e contattato le autorità competenti del territorio e dell’ambiente (a cominciare da sindaci e amministratori locali) per motivarli a utilizzare l’innovativa piattaforma messa a disposizione dalla ricerca comunitaria. Chiunque può unirsi al movimento dei “Custodi del suolo” andando sul sito https://it.actforland.eu