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ENEA aderisce a M’illumino di meno con la guida salva-bollette

ENEA aderisce a M'illumino di meno con la guida salva-bollette
Foto @ENEA

A cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia, nella guida sono elencate e spiegate buone pratiche da applicare ed errori da evitare

Oggi 11 marzo ENEA aderisce alla campagna “M’illumino di meno” del programma Caterpillar di Radio2, con la diffusione della guida in 20 punti per risparmiare sui consumi di energia e abbattere i costi in bolletta sul proprio sito e sui social.

“Bastano pochi gesti a costo zero per ridurre le nostre bollette. Ed è possibile ottenere risparmi ancora più importanti con altre azioni come la manutenzione degli impianti, il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti, la sostituzione di elettrodomestici energivori con modelli più efficienti fino alla coibentazione degli edifici, un intervento strutturale che oggi è a costo zero per il cittadino, grazie a detrazioni fiscali come il Superbonus 110%”, spiega Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Efficienza energetica dell’ENEA.

ENEA MìIllumino di mno, la guida e le buone pratiche

A cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia, nella guida sono elencate e spiegate buone pratiche da applicare ed errori da evitare.: 10 consigli riguardano l’uso efficiente del riscaldamento (Decalogo riscaldamento) e altri 10 l’uso ‘intelligente’ dell’energia.

Ma non finisce qui, bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta: ad esempio spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi.

Fra le mosse più efficaci per tagliare consumi (e spese) le lampadine a LED, con le quali si può ottenere un risparmio energetico di circa l’85%.

Anche gli elettrodomestici di elevata classe energetica sono un antidoto efficace al caro-energia: la differenza di spesa fra avere in casa frigorifero + lavatrice + asciugatrice + lavastoviglie + forno + pompa di calore di classe energetica elevata e la classe energetica più bassa arriva fino al 40%.

Ci sono vari errore che si commettono e che rendono la bolletta super cara fra cui da dimenticarsi di sbrinare frigo e congelatore. Inoltre il tipo di caldaia è un’altra soluzione che dimezza la spesa: i modelli a condensazione consentono di risparmiare fino al 22% di gas metano rispetto a quelli tradizionali (in un appartamento di 130 metri quadri) mentre le valvole termostatiche sui radiatori consentono di ottenere un risparmio di circa il 13% del consumo di gas metano.

Di seguito in sintesi le buone pratiche da applicare e gli errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica di ENEA:

1 – Utilizzare lampadine a risparmio energetico:
la tecnologia Led permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. La vita di esercizio di un Led a luce bianca è di circa 15.000 ore; mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.

2 – Migliorare la coibentazione dell’abitazione:
la realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%. Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa.

3 – Isolare tetto e soffitto:
un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto.

4 – Utilizzare serramenti a doppi vetri.

5 – Ridurre l’utilizzo di acqua calda:
fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.

6 – Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore.

7 – Utilizzare ciabatte multipresa:
mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh. La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poterli spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.

8 – Non lasciare la luce accesa inutilmente.

9 – Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile:
la realizzazione di un impianto che sfrutta le energie rinnovabili è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Questi sistemi, se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili.

10 – Effettuare la manutenzione degli impianti.

11- Controllare la temperatura degli ambienti.

12 – Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti:

è inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di confort anche nel periodo di spegnimento.

13 – Schermare le finestre durante la notte:
chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

14 – Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo.

15 – Fare il check-up dell’immobile:
la valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (Ape) consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere consumi e costi

16 – Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura.

17 – Utilizzare valvole termostatiche.

18 – Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore.

19 – Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione.

20 – Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori.

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