Lo SmartBus di Roma è in servizio tra la stazione Termini e San Pietro sulla linea 64, con un’autonomia di circa 45 km. Per dare il via definitivo al passaggio graduale all’elettrificazione di tutti i trasporti di superficie, sono previsti 6 mesi di test
Per il trasporto pubblico capitolino lo SmartBus di Roma rappresenta un passo verso la sostenibilità ambientale. Lo SmartBus è un mezzo che punta su 2 elementi importanti: sostenibilità dal punto di vista ambientale e economico.
Realizzato in collaborazione tra Prometeon Tyre Group ed E-CO Hev, società spin-off del Politecnico di Milano attivo nello sviluppo di sistemi innovativi di elettromobilità per la diffusione di modalità di trasporto sostenibili, il veicolo è prodotto da Consorzio SmartBus, una Joint Venture tra E-CO, Higher e Chariot.
Il progetto è stato sviluppato grazie al lavoro congiunto di Roma Servizi per la Mobilità, Atac ed E-CO srl.
“La scelta di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale, specie in ambito urbano, è una priorità per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e per la salvaguardia del nostro futuro”, dichiara Giovanni Mottura, Amministratore Unico Atac.
Il primo SmartBUS della flotta Atac per ora sarà testato per 6 mesi sulla linea 64 che collega la stazione Termini con la stazione San Pietro, dove sarà collocato l’impianto di ricarica.
SmartBus di Roma, le caratteristiche
Lungo 12 metri, con tre porte per la salita e la discesa dei passeggeri, il nuovo SmartBUS sarà completamente elettrico e privo di batterie.
Grazie ad un supercapacitore utilizzato al posto delle batterie viene garantita un’autonomia che può variare fra i 25 e i 45 chilometri. La ricarica completa dei supercapacitori dura pochi minuti e viene effettuata tramite l’uso di un pantografo installato sul tetto del veicolo.
I progetti per l’elettrico
Con la sperimentazione sulla linea 64 elettrici che Atac sta sviluppando in collaborazione con Anm e Atm, si compie il primo passo verso una politica di investimento dedicata all’incremento dei mezzi elettrici.
L’azienda prevede di aumentare significativamente la dotazione di bus elettrici grazie ai fondi previsti dal PNRR.
Le dichiarazioni delle aziende
“Per Atac è stata una scelta strategica che ha già caratterizzato il recente passato attraverso l’acquisto in autofinanziamento dei primi 100 autobus ibridi. Con questo primo SmartBUS sperimentale potremo testare la bontà della strada intrapresa e degli obiettivi che ci eravamo posti: una flotta rinnovata e, soprattutto, sostenibile dal punto di vista ambientale” – prosegue Mottura
“L’obiettivo di Roma Servizi per la Mobilità è la progressiva elettrificazione della flotta limitando la necessità di ingenti investimenti nei depositi per le infrastrutture di ricarica – dichiara il Presidente e AD di Rsm, Stefano Brinchi – In questo modo si eviteranno anche eccessive concentrazioni di potenza in singoli punti della città. Si vuole sperimentare, invece, il modello del rifornimento energetico ai capolinea, più diffuso sul territorio e con meno bisogno di kw”.