Le Oasi della Biodiversità, un ulteriore servizio per la protezione della biodiversità e delle api. 3Bee, con questo progetto si propone l’obiettivo di raggiungere entro il 2023 la piantumazione di 100.000 alberi autoctoni per dare scorte di nettare a sufficienza ogni anno
Oasi della Biodiversità 3bee, l’innovativa startup agri-tech 3Bee fondata nel 2017 da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti, specializzata nello sviluppo di sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api, lancia la nuova iniziativa.
Oasi della Biodiversità 3Bee, progetto Made in Italy
Oasi della Biodiversità è un nuovo e importante progetto tutto Made in Italy che consente, tramite la piantumazione di alberi autoctoni ad alto potenziale nettarifero, il riequilibrio degli ecosistemi ambientali, garantendo pascolo agli impollinatori e contribuendo all’assorbimento di CO2.
Il programma di piantumazione garantisce una maggiore produzione di nettare, di cui le api hanno estremamente bisogno: nell’ultimo anno, l’alternarsi di gelate improvvise e difficili momenti di siccità hanno hanno costretto gli apicoltori a ricorrere a nutrizioni di emergenza per sfamare le api, con una conseguente diminuzione anche della produzione di miele.
La community a salvaguardia ambientale
3Bee in questo modo, coinvolgerà tutti gli interlocutori nel sostenere la creazione delle Oasi, per portare valore e creare una community di persone e aziende consapevoli sui temi della salvaguardia ambientale.
Per ottenere risultati concreti e più rapidi, il progetto è finalizzato allo sviluppo di Oasi realizzate con alberi già in crescita, non nella forma di semi, per ottenere risultati concreti e più rapidi, con attenzione alle esigenze e alle caratteristiche di ogni territorio.
Le Oasi verranno realizzate con il supporto degli apicoltori e agricoltori che scelgono di mettere a disposizione terreni ed esperienza per la cura degli alberi e che verranno messi in relazione con il team di biologi e ricercatori di 3Bee.
Oasi della Biodiversità, l’obiettivo di 3Bee
Tramite la piantumazione di 100.000 alberi autoctoni entro il 2023 sarà possibile:
- dare scorte a sufficienza ogni anno a un equivalente di circa 3500 alveari, ovvero il numero di arnie monitorate da 3Bee,
- garantire la produzione di circa 600 mila tonnellate di nettare e
- assorbire circa 10 mila tonnellate di CO2 ogni 12 mesi, pari alle emissioni inquinanti di 40 mila automobili.
I risultati, i vari aspetti
Con questo progetto, i risultati non saranno importanti soltanto in ottica ambientale, ma anche sociale ed economica. Infatti, i grower apicoltori saranno remunerati con un contributo annuo per la cura e la crescita di questi alberi.
“In 3Bee, crediamo fermamente nell’importanza di sensibilizzare le comunità: per questo abbiamo avviato diversi progetti di educazione ambientale, chiamando le aziende e tutti gli stakeholder a fare la propria parte per contribuire alla salvaguardia delle api e degli ecosistemi” – ha dichiarato Niccolò Calandri, CEO di 3Bee.
“A partire da questa consapevolezza – conclude Niccolò Calandri – è nato Oasi della Biodiversità, un progetto molto ambizioso che ci vede protagonisti di una rinascita ambientale e culturale. Piantare nuovi alberi nettariferi significa creare nuove Oasi: un’azione concreta a sostegno del settore apistico, del territorio e delle persone”.
Le Oasi della Biodiversità saranno visibili attraverso le applicazioni delle soluzioni 3Bee, come i sistemi di supporto decisionale “Hive-Tech”, altamente tecnologici e innovativi, che consentono agli apicoltori di monitorare e analizzare i dati all’interno dell’alveare.
Gli apicoltori potranno anche valutare il posizionamento delle arnie nelle zone a più alta intensità di nettare, contestualmente garantendo una riduzione dei costi e un impatto positivo sulle api.
Il progetto Oasi della Biodiversità rappresenta, quindi, un ulteriore passo avanti nel percorso che vede 3Bee impegnata attivamente sul fronte sostenibilità, perseguito attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte ad aziende e comunità!