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Agricoltura 4.0: l’efficienza di B.E.A srl nella valutazione e analisi del terreno

Agricoltura 4.0: l’efficienza di B.E.A srl nella valutazione e analisi del terreno
Foto B:E:A

Analizzare il terreno serve per comprendere a pieno le sue esigenze, le mancanze e gli eccessi al fine di ricavarne le migliori prestazioni

Le analisi del terreno sono necessarie per capire la quantità di acqua, di minerali e di fertilizzanti da distribuire e per supportare l’agricoltore nell’attività di gestione del terreno, così da riuscire ad aumentare i margini di guadagno evitando al contempo gli sprechi.

Oggi insieme a B.E.A. società che opera nel settore delle biotecnologie applicate all’agricoltura e all’ambiente andremo a vedere come l’agricoltura 4.0 aiuta a prevenire patologie e a migliorare le condizioni del lavoro.

Analisi del terreno: quando sono necessarie e quali sono le principali fasi e linee guida

Le analisi del terreno vengono svolte generalmente ogni 3/5 anni o nel momento stesso in cui sorge un problema.

Non è consigliabile effettuare le analisi dopo aver utilizzato concimi o altri ammendanti: solitamente in questi casi è meglio attendere dai 3 ai 6 mesi.

Vediamo insieme le principali fasi e le linee guida dell’analisi del terreno:

fase n°1: il campionamento del terreno è la fase più importante e, spesso, la fase che viene sottovalutata maggiormente! Il campione che viene prelevato deve essere rappresentativo di tutto il terreno (scelto con cura e attenzione).

Vediamo insieme quali sono le linee guida per questa prima fase:

  1. L’area di interesse deve essere sottoposta alle pratiche agronomiche, per scoprire di più sull’argomento della disciplina agronomia clicca qui!
  2. Il prelievo deve essere eseguito in maniera casuale all’interno dell’area
  3. Evitare il campionamento nelle vicinanze di corsi d’acqua, fossi o capezzagne
  4. È consigliato scartare i primi 5 cm di terreno in quanto il prelievo avviene secondo la profondità di aratura circa dai 5 ai 50 cm
  5. Come anticipato sarebbe opportuno aspettare dai 3 ai 6 mesi per affrontare un’analisi del terreno dopo aver utilizzato i concimi e ammendamenti
  6. Evitare di mescolare il campione del terreno con attrezzature utilizzate in precedenza perché potrebbero compromettere e contaminare le analisi in corso

Il software di B.E.A: uno strumento indispensabile per l’agricoltore

Con l’obiettivo di identificare con esattezza le sostanze di cui un terreno ha bisogno per raggiungere determinati valori, B.E.A. offre un servizio di consulenza basato sull’utilizzo di un software sviluppato ad hoc.

Daniel, studente che collabora con B.E.A. da ormai diverso tempo, ha progettato e sviluppato un software che permette di inserire tutti i dati che vengono raccolti durante l’attività di campionatura ed analisi del terreno.

Una volta che i dati vengono sono stati inseriti e che è stata selezionata la tipologia di coltura, il software inizia ad elaborare una serie di percentuali obiettivo che dovranno essere successivamente soddisfatte attraverso l’aiuto di sostanze specifiche per riuscire a riportare il terreno al massimo della sua prestazione.

Per approfondire l’argomento ti consigliamo di cliccare qui e guardare il video.

I vantaggi che tutta questa pratica comporta sono tantissimi, tra i più importanti abbiamo senza dubbio:

• la prevenzione di patologie
• l’identificazione preventiva di agenti infestanti
• la possibilità di migliorare la qualità e la resa del prodotto finale
• la possibilità di migliorare le condizioni del lavoro

Un buon mantenimento del terreno grazie al CONCIME ORGANO MINERALE di B.E.A

Il mantenimento di un buon terreno, anche dopo la fine del periodo di preparazione del terreno, è un’attività molto importante che permette di evitare situazioni estreme e poco piacevoli.

B.E.A. ha realizzato una linea di concimi organo minerali “Ergof che favoriscono il progressivo rafforzamento del sistema immunitario della pianta e una maggiore resistenza contro gli attacchi degli agenti patogeni.

Per sconfiggere incertezze e dubbi circa l’utilizzo dei concimi organici e quelli minerali è necessario riuscire a tenere traccia di tutti i risultati avvenuti dopo il loro utilizzo.

A fronte di tutti quei cambiamenti climatici e di tutte le caratteristiche del terreno è importante riuscire a tenere traccia dei seguenti aspetti:

  • i tempi di assorbimento dei nutrienti;
  • impatto sull’ambiente e il livello di inquinamento.

Ricerche e test dimostrano come l’uso costante dei concimi organi minerali in zone dove la sostanza organica e la capacità di ritenzione idrica sono scarsi abbia favorito fin da subito miglioramenti.

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