Il Fondo Forestale Italiano ha lanciato una campagna di raccolta fondi per dare vita ad un’oasi protetta di ben 6,5 ettari a San Lorenzo Nuovo in provincia di Viterbo, lungo la via Francigena. Si garantisce un bosco libero da tagli a scopo economico, il rispetto di piante ed animali e la tutela della biodiversità, ma soprattutto un pezzo di natura la cui bellezza sarà patrimonio di tutti
L’associazione Fondo Forestale Italiano nasce nel giugno 2018 e nel mese di novembre dello stesso anno ottiene il riconoscimento di Onlus. Il suo primo scopo è quello di proteggere la biodiversità italiana e contrastare i cambiamenti climatici conservando boschi e creandone di nuovi. In pratica il Fondo Forestale opera acquisendo la proprietà di boschi nei quali si conservano, senza tagli, gli habitat di flora e fauna, e la proprietà di terreni agricoli non utilizzati nei quali si piantano nuovi boschi. In entrambi i casi i boschi vengono lasciati alla loro libera evoluzione, senza tagli a scopo economico.
Le opere di conservazione dei boschi e di forestazione rafforzano la capacità della natura di assorbire dall’atmosfera CO2 e altri gas inquinanti. Tali opere inoltre limitano le conseguenze locali dei cambiamenti climatici quali siccità, alluvioni, erosione del terreno e desertificazione. L’attività di acquisto dei boschi o delle proprietà agricole avviene tramite campagne di finanziamento, quello che comunemente si chiama crowdfunding, o più semplicemente accettando libere donazioni.
Il Fondo Forestale Italiano a San Lorenzo Nuovo (VT)
Nel quadro della campagna #PreservaLaNatura, l’ultimo progetto del Fondo Forestale Italiano è relativo ad una donazione, ricevuta nel 2020, di 1,3 ettari di bosco di querce a San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo. A donarlo un cittadino viterbese che ha rinunciato ai 13mila metri quadrati di querceto che avrebbero garantito un sicuro introito economico dai tagli di diradamento. Ora la volontà del Fondo è quella di espandere la proprietà su altri 5,2 ettari di bosco contiguo per salvaguardare la biodiversità anche lì. In questo modo si darebbe vita ad un’unica oasi protetta estesa di ben 6,5 ettari.
Il bosco si trova nei pressi del lago di Bolsena, poco fuori dal centro abitato di San Lorenzo Nuovo, lungo l’antica via Francigena. Si tratta di un querceto a prevalenza di cerro, che si inerpica lungo una ripida costa compresa tra la strada Cassia in basso e la via Francigena in alto. La volta arborea è dominata da esemplari di cerro vecchi perlopiù di qualche decina d’anni, a cui si aggiungono qua e là, soprattutto lungo il sentiero, esemplari molto più maturi e di dimensioni ragguardevoli.
La campagna
È scientificamente provato che le opere di forestazione e la conservazione dei boschi sono i principali metodi per assorbire la CO2 presente nell’atmosfera. Il Fondo Forestale Italiano ha lanciato una campagna di raccolta fondi, presso la piattaforma Rete del Dono, chiedendo appunto contributi per raccogliere la somma necessaria all’acquisto degli ulteriori 5,2 ettari di bosco, per dare vita ad un’oasi di ben 6,5 ettari. Il Fondo prende l’impegno di garantire a piante e animali un bosco libero da tagli, tutelando così la biodiversità e aiutando a mantenere le locali caratteristiche microclimatiche in termini di temperatura e umidità. Per non parlare della bellezza che rimarrà patrimonio di tutti. Il costo totale è di di 16500 Euro e la campagna ha come obiettivo 20000 Euro, per coprire le spese notarili ed accessorie.
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