Sono circa 2000 le donne che nel 2020 la rete antiviolenza Reama di Fondazione Pangea Onlus, solo in Italia, ha aiutato a uscire da relazioni violente
Accoglienza, ascolto e accompagnamento, sono le tre azioni su cui si fonda l’azione della Fondazione Pangea. Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, la Fondazione Pangea Onlus, organizzazione attiva dal 2002 nell’ambito dei diritti umani per le donne favorendone il riscatto umano, economico e sociale in contesti discriminati e segnati da povertà, guerre ed emarginazione, ha continuato a operare.
Nel 2018 da Fondazione Pangea Onlus è nata REAMA – RETE nazionale antiviolenza, per l’Empowerment e l’Auto Mutuo Aiuto che si compone di centri antiviolenza, sportelli e case rifugio, ma anche avvocate specializzate, professioniste e associazioni che lavorano per prevenire e contrastare la violenza. Fondazione Pangea ha anche uno sportello antiviolenza in presenza su Roma e una casa rifugio a indirizzo segreto.
Nel mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una donna su tre è stata vittima di violenza o di violenza sessuale e soprattutto, il 38% dei femminicidi nel mondo sono commessi dai partner. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha stimato come ogni giorno nel mondo siano 137 le donne uccise da un membro della famiglia e un dato emerso è che meno del 40% delle donne che subiscano violenza chiedano aiuto.
Situazione che si rispecchia molto nella realtà italiana dove durante il lockdown tra gennaio e giugno 2020 sono state uccise in totale 59 donne come emerge da un report sulla violenza di genere elaborato dal Servizio analisi criminale della direzione della Polizia criminale.
Il programma sostenibile e i progetti
È proprio per queste motivazione che Fondazione Pangea Onlus non ha interrotto il suo impegno neanche quest’anno e questo anche grazie all’intervento di L’Oréal che ha scelto di sostenere le attività svolte in Italia da Pangea Onlus attraverso il “Fund For Women”, un fondo da 50 Milioni di euro a supporto delle donne vulnerabili inserito all’interno del programma di sostenibilità “L’Oréal For The Future” con gli obiettivi per il 2030. In tutti questi anni Fondazione Pangea Onlus ha avviato in Italia ma anche in Paesi come l’India e l’Afghanistan progetti di empowerment femminile che sono tuttora in corso.
Un aiuto verso le discriminazioni e le violenze sulle donne
Quest’anno la Fondazione, grazie al sostegno del contributo del “Fund For Women” di L’Oréal, volto a sostenere le organizzazioni attive sul campo e gli enti benefici locali nel loro impegno per contrastare la povertà, aiutare le donne ad integrarsi dal punto di vista sociale e professionale, prestare assistenza emergenziale alle donne rifugiate e disabili, prevenire la violenza sulle donne e supportare le vittime, potrà svolgere il suo lavoro con capillarità.
Da molto tempo L’Oréal è impegnata a sostenere i diritti delle donne. Sono proprio le donne difatti, ad essere colpite in modo sproporzionato dalle conseguenze della crisi rischiando soprattutto di perdere il lavoro o il reddito o di subire violenze domestiche o sessuali. Alla luce di questo L’Oréal ha assunto un nuovo impegno per aiutarle.
Fondazione Pangea Onlus concreta e solida visione di futuro
“Sono particolarmente felice che L’Oréal Fund for Women abbia scelto di sostenere il lavoro di Pangea conoscendo l’impatto sociale dei nostri progetti” ha dichiarato Luca Lo Presti, Presidente di Fondazione Pangea Onlus –“Insieme aiuteremo tantissime donne e lo faremo in un momento complesso come quello attuale, dove le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria si affiancano alle difficoltà economiche e rendono il nostro lavoro di accompagnamento all’empowerment economico e alla fuoriuscita dalla violenza di vitale importanza. Anche durante l’emergenza Pangea ha subito lavorato per ricostruire il futuro di tante donne in Italia e nel mondo. La scelta di L’Oréal Fund for Women di investire sul lavoro di Pangea rende molto più concreta e solida la nostra visione di futuro in cui le donne godano degli stessi diritti e delle stesse opportunità e proprio grazie al loro prezioso supporto diventerà realtà”.
Le sfide per sostenere le donne
“Stiamo vivendo una lunghissima fase di transizione per uscire dal Covid che rende tutte e tutti disorientati. Pangea è impegnata in diversi luoghi del mondo come l’Afghanistan e l’India, mentre in Italia lavora per il contrasto alla violenza sulle donne” ha commentato Simona Lanzoni, Vice presidente di Fondazione Pangea Onlus, – “Il Covid ha esasperato molte situazioni di abuso e violenza facendo emergere quanto troppo spesso rimane sommerso: il dolore, lo spaesamento e la tristezza determinata da questi fatti. Il periodo del primo lockdown nel 2020 è stato molto complesso perché abbiamo vissuto una situazione inattesa. Ora ci attendono continue sfide per sostenere le donne nell’uscita dalla violenza e per orientarsi nel mondo del lavoro. Noi lo sappiamo bene perché Pangea è sempre stata al fianco delle donne e dei loro figli, prima e anche durante la pandemia, con gli sportelli antiviolenza online nazionali che si sono rivelati preziosissimi, come anche quello in presenza su Roma, e con il progetto Piccoli Ospiti”.
Nel 2021 Fondazione Pangea, proseguendo il lavoro avviato nel costante miglioramento delle condizioni di vita delle donne e delle loro famiglie continuerà il suo. Fondazione Pangea, con la partecipazione di L’Oréal Italia, ha tenuto ieri una conferenza stampa per mostrare l’impegno comune durante e oltre la pandemia anche attraverso la voce e le testimonianze delle donne beneficiarie dei progetti di microcredito, gestione economica, formazione professionale e contrasto alla violenza.
La rete Reama nel 2020 ha accolto e accompagnato a uscire da relazioni violente 1952 donne mentre 98 sono state quelle protette in casa rifugio spesso accompagnate anche dai figli, ben 80, per un totale di 178 persone. Dal 1 gennaio 2021 a marzo 2021 hanno contattato gli sportelli antiviolenza online di Pangea (sportello@remanetwork.org e miaeconomia@remanetwork.org specifico sulla violenza economica) e lo sportello in presenza su Roma 50 nuove donne, prese in carico con colloqui, sostegno legale o attraverso l’invio a centri territoriali. Il centro antiviolenza risponde al numero 349 3442257.
Il progetto Piccoli Ospiti nel 2020 ha coinvolto complessivamente 16 nuclei familiari composti da mamme e bambini e quest’anno coinvolgerà circa una cinquantina tra donne e bambini mentre a fine 2020 è stata anche aperta una Casa rifugio di Pangea.
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