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Da “microplastiche” a “coronavirus”, le nuove parole 2020 dell’Accademia della Crusca

Da "microplastiche" a "coronavirus", le nuove parole 2020 dell’Accademia della Crusca
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

I primi mesi del 2020 sono stati caratterizzati dall’uso di termini nuovi che descrivono la realtà, inclusa quella legata all’emergenza sanitaria dovuta al SARS-CoV-2. L’Accademia della Crusca li ha individuati e raccolti

Si tratta della sezione  ‘ParoleNuove’ “che ha l’obiettivo principale di fornire uno strumento di informazione completa e corretta su parole che si possono incontrare nello scritto e nel parlato e che non sempre trovano un’adeguata trattazione negli strumenti lessicografici esistenti”.

Attenzione, però, precisa l’Accademia: “il fatto che la redazione dedichi una scheda a una determinata parola in nessun modo significa che l’Accademia della Crusca ne promuove l’ingresso nel repertorio delle parole effettive dell’italiano, dal momento che questo può avvenire soltanto in modo ‘naturale’, sulla base delle normali dinamiche di funzionamento delle lingue”.

“Microplastica/che”, l’inquinamento ambientale nel nostro linguaggio

Il tema delle microplastiche è sempre più attuale e serio. Queste piccole particelle di plastica che inquinano mari e oceani sono una grave minaccia per la nostra salute e per quella dell’ambiente. Diversi studi scientifici ne hanno dimostrato la pericolosità, con i danni più gravi soprattutto a carico di habitat marini ed acquatici. 

Si può dire che la parola “microplastica/che” sia entrata ormai nell’uso comune ed è per questo che l’Accademia della Crusca l’ha inserita nella sezione “Parole Nuove”. Ecco la definizione:

“Particelle di materie plastiche di dimensioni tra 0,1 e 5000 micrometri prodotte come tali sotto forma di granuli o microsfere (microplastiche primarie) o risultanti dai processi di degradazione dei rifiuti di plastica di maggiori dimensioni (microplastiche secondarie)”.

Comparso in italiano, in documenti dell’Unione europea come diretta traduzione dall’inglese, a partire dal 2010, il termine microplastica/che ha avuto dei picchi di diffusione in concomitanza di situazioni che hanno dato voce al problema dell’inquinamento idrico dovuto alla grande presenza di questi residui.

Nel tempo le ricerche scientifiche hanno iniziato a delineare le ricadute dell’impatto delle microplastiche sulla fauna marina e sulla catena alimentare fino all’uomo. È così, spiega l’Accademia della Crusca, che il “discorso” sulle microplastiche è giunto a livello di lingua comune. Il passaggio da un uso del termine limitato alla comunità scientifica a un impiego più largo si può collocare tra il 2017 e il 2019.

Anche “coronavirus”, “distanziamento sociale” e non solo

E che dire, invece, dei termini relativi al particolare momento che stiamo vivendo? Come anticipato in precedenza, nella sezione “Parole Nuove” non possono mancare, fra gli altri, anche i neologismi legati a Covid-19 e che ormai siamo abituati a sentire e a pronunciare spesso. Ve li riportiamo di seguito.

Coronavirus: “1. Ciascun virus appartenente a un gruppo di virus a RNA dall’aspetto simile a una corona, causa di malattie del sistema respiratorio nell’uomo e del sistema respiratorio e gastrointestinale negli animali; 2. Per antonomasia, il coronavirus denominato SARS-CoV-2 (acronimo dell’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2), responsabile dell’epidemia di polmonite atipica che ha colpito diverse zone del mondo tra la fine del 2019 e il 2020 e a cui l’Oms ha dato il nome ufficiale di COVID-19 (acronimo dell’inglese Coronavirus Disease 19); 3. Per estensione, la malattia respiratoria stessa causata dal SARS-CoV-2”.

Distanziamento sociale: “Il mettere distanza (fra le persone) all’interno della società al fine di ridurre il rischio di contagio”.

Droplet: L’insieme di goccioline di saliva emesse dalla bocca quando si parla, si starnutisce o si tossisce, la cui grandezza può essere di 5 o più micron, responsabili della trasmissione di agenti patogeni come i virus. Per estensione: la distanza di sicurezza interpersonale (stimata 1,8 metri circa) da mantenere affinché le goccioline di saliva non arrivino alle persone circostanti”.

Lockdown: Procedura di sicurezza che prevede l’isolamento temporaneo di un edificio, di un’area più o meno estesa, di un’intera città, impedendone uscita e ingresso; usato in modo estensivo anche in riferimento ai provvedimenti, quali il confinamento nelle abitazioni di residenza della popolazione di un intero paese, il conseguente blocco della maggior parte delle attività e dei trasporti, volti a contenere l’emergenza da Sars-Cov-2”.

Siete curiosi di scoprire anche le altre nuove parole? Attraverso l’apposita pagina dedicata è possibile consultare l’intero elenco.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Angela Chimienti.

Fonti

Accademia della Crusca

Pagina Facebook Accademia della Crusca

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Foto: Pixabay

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