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Fase 2: dai trasporti pubblici agli incentivi per l’acquisto di bici

Fase 2: Trasporti pubblici in sicurezza, le linee guida
Fase 2: Trasporti pubblici in sicurezza, le linee guida

Fase 2: come cambierà la mobilità nelle nostre città? Dal 4 maggio su tutti i mezzi di trasporto pubblici d’Italia i passeggeri dovranno utilizzare obbligatoriamente una mascherina. Per decongestionare “l’ora di punta” nel prossimo decreto legge ci saranno incentivi per l’acquisto di bici, bici elettriche e monopattini, lo afferma la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli.  Sono state scritte, inoltre, importanti Linee guida dall’Inail-Iss e dal Mit al fine di assicurare il contenimento della diffusione del Coronavirus

 “Più piste ciclabili e incentivi all’acquisto di biciclette, bici elettriche, monopattini, per decongestionare il traffico. Nel prossimo decreto legge ci saranno incentivi per l’acquisto di bici, bici elettriche e monopattini. Inoltre, abbasseremo da 300 a 100 la soglia minima di dipendenti oltre la quale le aziende devono avere il mobility manager. Che avrà il compito di consigliare le migliori modalità di trasporto per i dipendenti” . A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli in un’intervista sul Corriere della Sera.

Fase 2: Dai trasporti pubblici agli incentivi per l'acquisto di bici

Sono 4,5 milioni i lavoratori che torneranno in azienda e, secondo la stima dell’Inail dovrebbero essere 700 mila i lavoratori che, con la Fase 2, potrebbero tornare a utilizzare i mezzi di trasporto pubblici. Prima di buttarci allo sbaraglio in avventurosi viaggi della speranza, meglio leggere le raccomandazioni differenziate per la gestione del trasporto ferroviario e locale del Mit e dell’Inail-Iss.

Mentre Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato le linee guida per il settore del trasporto pubblico locale, lo studio tecnico dell’Inail-Iss, invece, illustra le misure contenitive per affrontare il problema della mobilità tutelando la sicurezza della popolazione.

Le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Per il contenimento della diffusione del covid-19 seguono le linee guida del Mit per il servizio di trasporto pubblico:

  • Accessi contingentati alle stazioni, aeroporti e porti al fine di evitare affollamenti e ogni possibile occasione di contatto
  • Predisposizione di piani operativi per differenziare i flussi di salita e discesa da un mezzo di trasporto e limitare gli spostamenti all’interno delle stazioni, aeroporti e porti nonché nelle aree di sosta dei passeggeri e di attesa del mezzo di trasporto.
  • Trasporto aereo: Mascherina obbligatoria per i passeggeri.
  • TPL, trasporto ferroviario, trasporto non di linea, trasporto marittimo e portuale: mascherina obbligatoria per i passeggeri, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
  • Obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo dei mezzi di trasporti, nelle stazioni, aeroporti e porti e in tutti i luoghi di transito e sosta dei passeggeri.
  • Sistematica sanificazione e igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro utilizzati da viaggiatori e/o lavoratori secondo le modalità definite del
    Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
  • Installazione di dispenser di soluzioni disinfettanti nelle stazioni, negli aeroporti, nei porti e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza.
  • Incentivare la vendita di biglietti con sistemi telematici. Diversamente, dovrà essere effettuata in modo da assicurare la distanza interpersonale di almeno un metro e laddove questo non fosse possibile, i passeggeri dovranno necessariamente fornirsi di apposite protezioni individuali (es. Mascherine).
  • Predisposizione di punti vendita, anche mediante distributori, di dispositivi di sicurezza nelle stazioni o nei luoghi di vendita dei biglietti.
  • Previsione di misure per la gestione dei passeggeri e degli operatori in caso di accertata temperatura corporea superiore dei 37,5℃.
  • Adozione di sistemi di informazione e divulgazione per il corretto uso dei dispositivi di protezione individuale nonché sui comportamenti da tenere negli spazi comuni e nei luoghi di transito dell’utenza.

Il documento integrale: MIT Linee guida del trasporto pubblico per il contenimento della diffusione del covid-19 allegate al dpcm del 26 aprile 2020.

Inail e Iss, lo studio tecnico di prevenzione e protezione

La ripresa della mobilità dovuta al progressivo allentamento delle misure contenitive che hanno caratterizzato la fase di lockdown, necessita di una riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico terrestre in grado da un lato di sostenere la ripresa delle attività, dall’altro di garantire una efficace tutela della salute dei lavoratori del settore e dei passeggeri.

La pubblicazione, realizzata da Inail in collaborazione con lIstituto Superiore di Sanità e approvata dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) istituito presso la Protezione Civile, contribuisce a fornire elementi tecnici di valutazione al decisore politico circa l’adozione di misure di sistema, organizzative e di prevenzione, nonché semplici regole per l’utenza per il contenimento della diffusione del contagio sui mezzi di trasporto pubblico collettivo terrestre.

Le 10 regole messe a punto da Inail e Iss

Dal documento sui trasporti pubblici terrestri approvato dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza covid-19 :

  1. Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore).
  2. Utilizza i mezzi di trasporto pubblico collettivo nei casi necessari, ad esempio per recarti al lavoro.
  3. Prediligi forme alternative di spostamento ove possibile, come camminare o andare in bicicletta.
  4. Acquista, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, online o tramite app.
  5. Durante il viaggio igienizza frequentemente le mani, anche utilizzando gli appositi dispenser ed evita di toccarti il viso.
  6. Segui la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
  7. Utilizza correttamente le porte dei mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza di sicurezza.
  8. Siediti solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti.
  9. Evita di avvicinarti o di chiedere informazioni al conducente.
  10. È necessario indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.

Il documento integrale: Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da SARS-CoV-2

Fase 2: Dai trasporti pubblici agli incentivi per l'acquisto di bici

I mezzi pubblici a Roma, la situazione

Come sarà possibile gestire gli assembramenti non sopra i mezzi ma sul marciapiede? L’idea sarebbe quella di utilizzare cinque persone per ogni stazione e un addetto, in affiancamento all’autista, su ogni autobus. Mentre Cotral valuta l’assunzione di personale a tempo determinato, Atac, invece, non avendo i fondi necessari, ha proposto di utilizzare  personale reperito da altre categorie o da volontari.

L’ipotesi è quella di assumere gli ausiliari del traffico, personale delle associazioni di volontariato della protezione civile oppure di avvalersi dei percettori di reddito di cittadinanza che, per legge, devono svolgere una quota di lavori socialmente utili. Una soluzione piuttosto complessa a causa dei tempi non immediati come la situazione richiederebbe.

Su metro e bus arrivano gli adesivi “vietato sedersi”, per consentire la distanza di un metro. Per una capienza massima del 50%

  • Appositi segnali (maker) vengono posizionati sui posti di metro e bus sui quali non ci si potrà sedere, così da garantire il mantenimento delle distanze di sicurezza tra i passeggeri. Previsti anche cartelli e avvisi alle stazioni sulle banchine.
  • I marker sono posizionati sulle sedute e sui posti sui quali sarà vietato sedersi, in modo tale da garantire il mantenimento della distanza di sicurezza tra i passeggeri. Inoltre, sono previsti cartelli informativi e avvisi nelle stazioni, sulle banchine e sui mezzi di superficie. Le operazioni di affissione e installazione si concluderanno entro domenica.

La frequenza dei mezzi dovrebbe essere aumentata nelle ore di punta, per la fase 2 ma Atac ha bisogno di mezzi. E come? Con la flotta dei bus turistici è un’idea che è stata presa seriamente in considerazione. L’impatto sulla mobilità dal sito del comune di Roma.

Mentre si cercano delle misure per regolare il flusso dei passeggeri su autobus e metro, si punta sempre più l’attenzione sui mezzi eco sostenibili, in particolare bici e monopattini.  Sono previste nuove piste ciclabili.

Monopattini elettrici, il Campidoglio dice sì allo sharing

  • Il governo ha promesso, nel prossimo decreto, incentivi per l’acquisto di bici e monopattini elettrici. La giunta capitolina ha approvato le linee guida per lo svolgimento dei servizi di sharing a flusso libero. Gli operatori saranno testati sul campo e, per evitare l’abbandono indiscriminato di monopattini, si partirà con una sperimentazione di due anni.

Aggiornamento del primo maggio

Fase 2: La Regione Lazio ha varato l’attesa ordinanza sul trasporto pubblico. Distanziamento al di sotto di un metro e obbligo di mascherina. Atac garantisce il controllo solo nelle stazioni. A seguire le nuove regole per viaggiare sui bus, metro e treni.

  • L’ordinanza prevede anche i Comuni programmino gli orari dei servizi urbani in modo da non favorire flussi troppo elevati negli orari di punta e che aziende e amministrazioni applichino il massimo ricorso allo smart working e la rimodulazione degli orari lavorativi, sempre per non favorire la creazione di assembramenti negli orari di entrata e uscita dai luoghi di lavoro. (come riportato nell’articolo di RomaToday)

Più mezzi pubblici, meno code, meno assembramenti, più piste ciclabili, più attenzione ad una mobilità eco sostenibile. Quanti buoni propositi, eccoci servito l’ennesimo test in tempo di pandemia.

Foto: Pixabay

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