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Coronavirus, la raccolta fondi di LEIDAA per aiutare gli animali rimasti soli

Coronavirus, la raccolta fondi di LEIDAA per aiutare gli animali rimasti soli
Coronavirus, la raccolta fondi di LEIDAA per aiutare gli animali rimasti soli

È partita l’iniziativa solidale “LEIDAA per emergenza Covid-19”, lanciata dall’on. Michela Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. Il progetto nasce con l’obiettivo di aiutare gli animali di persone che sono mancate, ricoverate o isolate al momento, a causa del coronavirus.

Come? Dal 19 al 26 aprile è possibile donare 2 euro all’associazione, inviando un semplice sms al numero 45589, oppure 2-5-10 euro, a seconda della compagnia telefonica, chiamando da telefono fisso.
Gli animali delle famiglie colpite dalla pandemia di Covid-19 e i volontari che li salvano o che li aiutano – oltre 4 mila i casi trattati nelle prime tre settimane di servizio – sono i protagonisti dello spot a sostegno dell’iniziativa solidale LEIDAA per emergenza Covid-19″.

Tanti sono infatti gli animali che da quando è iniziata l’emergenza da coronavirus, si sono ritrovati soli, in gravi difficoltà. Animali domestici che non possiamo dimenticare o abbandonare a loro stessi. Oltre 4 mila le telefonate finora gestite da LEIDAA. Moltissimi gli animali presi in carico dai suoi volontari. Animali di persone che in questo terribile momento son mancate o sono ricoverate o ancora, son risultate positive al virus e son quindi costrette in quarantena lontane dai loro amici a quattrozampe.

Fondamentale, in questa situazione, l’aiuto dei volontari dell’associazione che prendono così, temporaneamente, il posto di queste persone, portando gli animali a passeggio o dal veterinario.

Ai tradizionali obiettivi di LEIDAA – contrastare l’abbandono, combattere l’indifferenza, sconfiggere la crudeltà, finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà – l’on. Brambilla sottolinea che si aggiungono, in queste settimane di emergenza sanitaria, gli interventi “per togliere alle famiglie dove ci sono malati o positivi, almeno la preoccupazione per la salute e il benessere dei loro piccoli amici”.

Il randagismo è inciviltà

Grande problema e grande preoccupazione, rimane comunque quella che riguarda gli animali randagi. Si tratta infatti, di “ordinaria amministrazione” che vede, secondo stime ragionevoli, 700 mila e 2 milioni di cani vaganti e gatti randagi, sul territorio nazionale.

Come riportato sulle colonne del Corriere della Sera:Numeri impressionanti – ricorda la presidente della LEIDAA – un vero e proprio esercito di creature indifese che, tutti i giorni, lottano per sopravvivere, tra pericoli, sofferenze, paura. Per aiutarli operiamo in molti modi: dalle campagne per il possesso responsabile e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, a quelle per le adozioni e per le sterilizzazioni al Sud, a interventi diretti tramite le sezioni sparse sul territorio nazionale o per volontari impegnati in situazioni particolarmente difficili, alle azioni di lobbying nelle istituzioni”.

“Ringrazio fin d’ora, anche a nome dei nostri meravigliosi volontari – conclude l’on. Brambilla – tutti coloro che, con un gesto semplice, di attenzione e di solidarietà (bastano un sms o una chiamata telefonica) ci daranno una mano per aiutare chi è colpito dall’emergenza Covid-19 e più in generale per contribuire al superamento di situazioni indegne di un Paese avanzato: il randagismo è inciviltà”.

Oltre agli animali rimasti soli per persone che son venute a mancare a causa dell’emergenza da coronavirus, perché ricoverate o isolate, sono tanti gli animali che sono stati abbandonati nelle strade dall’inizio di questa emergenza. Animali che oggi più che mai hanno bisogno della nostra attenzione e delle nostre cure. Un semplice e importante gesto, dunque, quello che possiamo fare oggi, fino al 26 Aprile, per i nostri amici a quattrozampe.

Tutte le informazioni per accedere al servizio si trovano sul sito www.leidaa.info.

Fonte: CORRIERE DELLA SERA 

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