La Fondazione ANT Italia Onlus nasce a Bologna nel 1978 per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti, con l’obiettivo di fornire assistenza medico specialistica domiciliare ai malati di tumore senza alcun costo per le famiglie. In base alle risorse reperite sul territorio, ANT offre progetti di prevenzione oncologica gratuiti. Il credo di ANT è sintetizzato dal termine “Eubiosia” (dal greco, eu/bene-bios/vita, “la buona vita – vita in dignità”) intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, in ogni fase della malattia.
Fondazione ANT è la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai pazienti oncologici. Dal 1985 a oggi ANT ha assistito oltre 130.000 malati, in modo completamente gratuito, con équipe multi-disciplinari presenti in 31 province in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno sono 10.000 gli assistiti in tutta Italia.
Dopo aver ben chiarito di chi e di cosa stiamo parlando, non abbiamo dubbi che l’iniziativa che andiamo a raccontarvi avrà un’attenzione speciale. Oggi viviamo, a causa della pandemia che ci ha travolto, giorni difficili, ma è importante sapere che ci si continua ad ammalare e si continua a soffrire anche di altre terribili malattie, il tumore prima di tutte.
Tra le tante iniziative che la Fondazione ANT porta avanti nel corso dell’anno per recuperare i fondi necessari alla sua attività, c’è anche quella, nel periodo pasquale, di organizzare la vendita, con banchetti in città, delle uova di pasqua e delle colombe. Quest’anno, come ovvio, ciò non sarà possibile.
“Il ruolo di ANT in questo momento è fondamentale – commenta Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione –, siamo accanto al Servizio Sanitario Nazionale, ora più che mai, per portare supporto a domicilio ai malati di tumore, non solo salvaguardandoli da eventuali contagi che nelle loro condizioni potrebbero essere fatali, ma sollevando da ricoveri impropri anche gli ospedali, già così gravemente provati dall’emergenza. Stiamo già registrando un aumento nelle richieste di assistenza domiciliare dovute alla paura di recarsi negli ospedali o all’impossibilità da parte degli stessi ad accogliere nuovi pazienti”.
“A fronte di questo impegno – aggiunge il presidente Pannuti –vediamo però venire meno, per le ragioni di sicurezza e opportunità che ben conosciamo, la raccolta fondi legata alle festività pasquali che ogni anno ci consente di sostenere economicamente gran parte delle nostre attività. Per questo chiediamo a tutti i cittadini di sostenerci con una donazione in una delle tante modalità possibili: ogni cifra è preziosa in questo momento per permetterci di andare avanti”.
Ecco allora l’idea. Chiunque di noi potrà scegliere di acquistare, al costo di 15 Euro, un uovo di Pasqua o una colomba, fornendo i propri dati ed il proprio indirizzo. Gli operatori ANT si impegneranno a consegnarlo direttamente a casa ed il pagamento potrà avvenire in contanti, bancomat o bonifico. Per sapere a chi rivolgersi è sufficiente consultare il seguente link, con tutti i contatti divisi per zona e per regione, comprensivi di numeri di telefono ed indirizzi di posta elettronica. I responsabili ANT tengono a precisare, per trasparenza e precauzione, che le limitazioni correnti comportano il rischio che gli ordini non possano essere evasi tutti entro Pasqua. Direi poco male, non è certo questa la finalità dell’iniziativa.