Cambio climatico
Attualmente, la comunità scientifica dimostra un consenso generalizzato intorno all’idea che il nostro modo di produzione e il consumo di energia sta generando un cambiamento climatico globale che a sua volta, causerà gravi impatti sulla Terra.
In particolare l’emissione di gas verso l’atmosfera, causata dall’industria, dall’agricoltura e dalla combustione di combustibili fossili, genera l’effetto serra,lche sta causando l’innalzamento della temperatura del nostro pianeta.
L’attività umana ha sempre avuto un impatto sulla natura e ci sono sempre stati fenomeni naturali che hanno condizionato la vita delle popolazioni del pianeta. Tuttavia, fenomeni come l’aumento della popolazione mondiale, la terza rivoluzione industriale e la globalizzazione, avvenute nell’ultimo mezzo secolo, hanno aumentato la velocità e l’estensione dell’intervento umano nell’ambiente naturale a livelli allarmanti.
Allo stesso tempo, la produzione industriale sta portando all’esaurimento o all’inutilità delle risorse naturali.
Esaurimento di acqua dolce, inquinamento atmosferico, inquinamento dell’acqua e del suolo, pioggia acida, la perdita di biodiversità, accumulo di rifiuti, deforestazione e desertificazione sono dei problemi che comportano cambiamenti con effetti dannosi e irreversibili. Questi fenomeni influenzano sia la qualità che la continuità delle risorse naturali di cui gli esseri umani hanno bisogno.
Una questione globale
Negli ultimi decenni, la comunità internazionale ha dimostrato attenzione ed interesse sull’importanza delle questioni ambientali, che sono diventate una priorità nella sua agenda.
Alla fine degli anni settanta, infatti, la coincidenza di diversi fattori – esperimenti nucleari nel contesto della guerra fredda, movimenti per i diritti civili – provoca che anche l’opinione pubblica si preoccupi per la situazione medio ambientale.
Nel 1972 al Congresso di Stoccolma vengono gettate le basi per lo sviluppo della politica internazionale in materia ambientale. Nel 2015 gli stati membri delle Nazioni Unite fissano i 17 obiettivi mondiali di sviluppo sostenibile per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire che tutte le persone vivano in pace entro il 2030.
La gestione ambientale in azienda
Tutto questo ha avuto un grande impatto sul mondo aziendale e sulla Responsabilità Sociale d’Impresa.
Viene messa in risalto l’importanza del coinvolgimento delle aziende per raggiungere lo sviluppo sostenibile mediante l’introduzione della gestione ambientale in azienda, avendo cura non solo di criteri economici a breve termine, ma anche per la sua sostenibilità a lungo termine.
Pertanto, gli obiettivi delle organizzazioni sono passati dall’essere puramente economici ad avere uno scopo sociale, in cui vengono sviluppate azioni che rispondono a diverse preoccupazioni della società.
Non sono poche le aziende che oramai si impegnano a contribuire in forma volontaria al rispetto del medio ambiente. Forniscono ai loro dipendenti corsi di formazione o possibilità di volontariato in ambito ambientale. Ogni anno, il 22 aprile, migliaia di organizzazioni e milioni di cittadini si mobilitano e rivendicano il rispetto per il medio ambiente, partecipando attivamente alla Giornata della Terra e alle sue campagne, promosse dalle Nazioni Unite.
I benefici della RSI
Sebbene alcuni ritengano che possa essere costosa per le aziende, la verità è che la responsabilità sociale diventa un tipo di investimento che finisce per riportare benefici significativi alle aziende. Questi sono alcuni dei più rilevanti:
Migliora l’immagine e la reputazione aziendale: l’incorporazione di pratiche socialmente responsabili aiuta le aziende a ottenere l’approvazione sia dei consumatori che dei collaboratori che apprezzano sempre più la preoccupazione per l’etica business.
Promuove l’innovazione: la ricerca di soluzioni legate alla sostenibilità e agli obiettivi di impatto sociale, migliorano lo sviluppo di prodotti innovativi che consentono l’accesso a nuovi segmenti di mercato.
Attrae e trattiene i talenti: i lavoratori sono anche sempre più attratti dalle aziende con questo tipo di impegno. I tassi di soddisfazione dei dipendenti nelle imprese socialmente responsabili sono elevati e consentono una maggiore stabilità e impegno dei dipendenti nei confronti dell’azienda.
Migliora la produttività: i tassi di soddisfazione e una maggiore motivazione dei lavoratori portano anche ad un aumento della produttività e dell’efficienza che ha un impatto positivo sui risultati aziendali.
Accesso a nuovi mercati: ci sono molti paesi che apprezzano l’integrazione di tali pratiche nelle aziende, in modo che sia più facile accedere ai loro mercati se questa forma di gestione è già stata adottata. Inoltre, è anche utile essere in possesso di certificazioni che dimostrano che l’azienda ha incorporato pratiche socialmente responsabili.
Miglioramento dell’efficienza energetica: gli obiettivi ambientali assunti dalle aziende, di solito comprendono misure di efficienza energetica, riciclaggio e altre iniziative per ridurre il consumo di risorse naturali. Così, oltre a ridurre al minimo i loro impatti negativi sull’ambiente, ottengono risparmi significativi in termini economici.
Facilita l’accesso ai finanziamenti: un comportamento responsabile implica l’implementazione di buone pratiche di governance, etiche e trasparenti che influenzano favorevolmente la credibilità dell’azienda nei mercati e migliorano l’accesso ai finanziamenti.
Inoltre ci sono molti governi o entità pubbliche che stanno incorporando considerazioni di sostenibilità e responsabilità sociale come criteri di valutazione per selezionare i vincitori nei processi di appalti pubblici.