È questo l’obiettivo del progetto LIFE MAGIS (Made Green in Italy Scheme), coordinato da ENEA e co-finanziato dal Programma Ue LIFE, per diffondere la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti (PEF), in linea con le iniziative europee per la promozione della green economy
L’Enea, nello specifico, si occuperà anche di elaborare una banca dati pubblica per favorire l’adesione delle aziende al marchio Made Green in Italy. Inoltre, l’aspetto riguardante la comunicazione e la valutazione della percezione del marchio da parte dei consumatori.
“Made Green in Italy”
Oggi il marchio Made in Italy è sinonimo di alta qualità nel mondo. “Made Green in Italy”(Mgi ) è un nuovo marchio per valorizzare i prodotti che offrono le migliori prestazioni dal punto di vista ambientale. Per farlo, già lo scorso ottobre il Ministero dell’Ambiente aveva pubblicato un bando di finanziamento da 400mila euro per l’elaborazione di “Regole di Categoria di Prodotto”, le cosiddette Pcr (Product Category Rules), che servono proprio a stabilire i criteri per la stesura delle dichiarazioni ambientali certificate di una specifica categoria di beni o servizi.
La prossima tappa per l’attuazione del progetto consiste nell’applicazione di queste regole in oltre 21 aziende dei settori coinvolti. Non è interessato solo il mondo dell’agroalimentare (in particolare caffè, formaggio, prodotti da forno, gelati e ortofrutta), che senz’altro è uno dei nostri fiori all’occhiello, ma partecipano all’iniziativa anche i settori legati ai cosmetici, ai serramenti e al pellame.
“Con l’impegno in questo progetto, ENEA prosegue un percorso già avviato nei progetti PEFMED e LIFE EFFIGE sulla comunicazione dell’impronta ambientale di prodotto, la promozione di una crescita sostenibile e il sostegno alle aziende italiane nella valorizzazione delle produzioni nazionali”, sottolinea la ricercatrice ENEA Sara Cortesi, responsabile scientifico del progetto.
Oltre a ENEA sono partner di LIFE MAGIS Apo Conerpo, Cosmetica Italia, Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Legnolegno, Lineapelle e Unione Italiana Food, in rappresentanza dei settori coinvolti, e le istituzioni scientifiche Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, Istituto per la Bioeconomia del CNR e Università Tecnica di Aquisgrana (RWTH), una delle università più grandi in Germania.
Mini guida
Il programma Ue LIFE
- Il programma Ue LIFE è lo strumento finanziario per l’ambiente dell’Unione Europea. L’obiettivo generale del LIFE è di contribuire all’implementazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione ambientale dell’UE cofinanziando progetti pilota o dimostrativi con valore aggiunto a livello europeo.
- La Commissione Europea (DG Ambiente e DG Clima) gestiscono il programma LIFE ed ha approvato il nuovo programma di finanziamento per il periodo 2014-2020.
Product Environmental Footprint (PEF)
- Il progetto relativo all’impronta ambientale dei prodotti e delle organizzazioni è stato avviato allo scopo di definire una metodologia armonizzata per gli studi sull’impronta ambientale che possa comprendere una serie più ampia di criteri di prestazione ambientale pertinenti basandosi sul concetto di ciclo di vita.
Siamo noi consumatori, con le nostre scelte a determinare le politiche delle aziende. È solo attraverso una spesa consapevole e sostenibile che possiamo spingere le aziende a trovare soluzioni maggiormente green.
Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.
Foto: Pixabay
Leggi anche