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Il Festival Scienza, per Scienza e Cultura in Sardegna

Il Festival Scienza, per Scienza e Cultura in Sardegna
Il Festival Scienza, per Scienza e Cultura in Sardegna

Dal 7 al 12 novembre si è svolto a Cagliari il Festival Scienza, nel cortile “anfiteatro” dell’Exma. Il Cagliari Festival Scienza, organizzato dall’Associazione Scienza Società Scienza, arriva così alla sua XII edizione. Si tratta ormai di una manifestazione stabilmente diffusa anche in altre quattro sedi sarde oltre che nel capoluogo. Dopo Cagliari infatti, continuerà anche ad Oristano, Siniscola, nel Sarcidano (Isili, Senorbì, Serri, Nurri) e a Iglesias.

Scienza e cultura

Un programma incredibile quello dell’edizione di quest’anno: oltre 100 eventi cui si sono aggiunti 5 mostre, 15 postazioni di laboratorio, 16 strutture aperte all’interno delle quali si son svolti seminari, mostre e altri laboratori. Noi di Green Planet News, non potevamo proprio mancare! Tema di quest’anno è stato Scienza è Cultura che è andato a declinarsi secondo tre linee guida principali: patrimonio culturale della scienza; la scienza come bene sociale, intesa come cultura della pace, delle pari opportunità e dell’ambiente; cultura della sperimentazione.

Ad accoglierti, all’entrata del cortile “anfiteatro” dell’Exma, dove si è svolto principalmente l’evento a Cagliari, tantissimi ragazzi delle scuole che con l’aiuto di oltre 1000 volontari di associazioni, enti di ricerca, dipartimenti universitari, hanno contribuito a rendere questo evento davvero speciale. Il tutto, soprattutto per mostrare quanto questo ambito sia vitale e attivo anche nella nostra Isola, forse fin troppo spesso trascurato quando si considerano le sue potenzialità.

Un ambito, quello scientifico, culturale, che invece può tanto e per il quale molti giovani del posto si impegnano per non renderlo affatto trascurabile, anche attraverso il loro contributo. Come è stato reso evidente anche dal Festival Scienza. Ragazzi riconoscibili dalla loro maglietta blu, pronti ad accompagnarti alla scoperta di un patrimonio lì esposto.

Le macchine Leonardesche e i Laboratori

Particolarmente piacevole è stata la mostra “Le macchine Leonardesche” che si teneva nella sala Mostre Foyer Exma. La sala, davvero accogliente, raccoglieva tra i lavori più importanti di Leonardo da Vinci che venivano spiegati e raccontati da ragazzi del Liceo Artistico di Cagliari delle classi di Arti Figurative. Dalle miniature delle macchine da lui inventate, macchine da guerra o da lavoro, fino agli studi preparatori con riproduzioni di alcune delle sue opere, realizzate dagli stessi ragazzi.

Spostandosi dalla sala Mostre Foyer Exma verso la Sala delle Volte, è stato possibile assistere invece, alla presentazione di diversi laboratori che per l’occasione sono stati allestiti. La sala, gremita di ragazzi, dava il benvenuto con le loro voci intente a spiegare le diverse esposizioni in maniera entusiasta. Dal Laboratorio di Chimica con la Tavola periodica degli elementi, si poteva passare al Laboratorio di Scienze in cui veniva spiegata la natura delle microplastiche, nonché il loro impatto negativo sul mare e sull’ambiente e sulla possibilità di riciclo.

Ancora, il Laboratorio di Biologia in cui si mostravano specie aliene ed esotiche che, introdotte dall’uomo, stanno mettendo a rischio la biodiversità del Mediterraneo e che Sardegna e Corsica, insieme, stanno combattendo. Si tratta di specie botaniche o animali come il Gambero della Louisiana o gambero killer, Procambarus clarkii. Questo, ad esempio, nel laboratorio “Anguilla europea vs Gambero della Louisiana, Chi vincerà?” sotto l’egida dell’Università di Cagliari, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente.

Uscendo dalla sala delle Volte, di fronte, si trovavano i gazebo che ospitavano al loro interno, altrettanti laboratori sempre pieni di visitatori anche tra i più giovani, come i bambini delle scuole elementari che incuriositi si infiltravano dall’uno all’ altro. Laboratori di didattica innovativa, dell’ambiente, come “Sale come risorsa” e ancora altri.

Al Festival Scienza, la tutela dell’ambiente

Uno stand era dedicato a Fo.Re.S.T.A.S. (Sardegna Foreste) per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio forestale e faunistico del territorio regionale, ma anche la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna.

Sono state giornate davvero piene e intense quelle del Festival Scienza, all’insegna della Scienza e della Cultura nelle sue diverse declinazioni, durante le quali non sono mancati spettacoli e ospiti di rilievo che hanno saputo rendere il tutto coinvolgente ed interessante sia per gli appassionati che per i semplici scopritori o curiosi, perché di imparare non si finisce davvero mai e ogni occasione è quella giusta per capire qualcosa in più.

Gli ospiti importanti

Un Festival che ha avuto protagonisti come Andrea Mandò, il fisico che applica agli inchiostri utilizzati da Galileo Galilei e alle tavole dei grandi artisti del Rinascimento le più sofisticate tecniche di analisi con fasci di ioni e che ha illustrato come ogni atomo reagisca in maniera differente ai bombardamenti da tecniche Iba. Il neuroscienziato scopritore dei neuroni specchio e accademico dei Lincei, Giacomo Rizzolati, che ha incantato la sala gremita all’inverosimile con le sue spiegazioni sull’attivarsi dei neuroni determinanti per l’empatia.

Andrea Valente, il narratore che ha fatto della divulgazione scientifica un’arte sopraffina e ha rovesciato le convinzioni di molti con il suo “l’importante è capire le cose non saperle”. Giorgio Häusermann del dipartimento della SUPSI, Locarno, Sandra Savaglio, astronoma e astrofisica di fama internazionale, Francesco Cuccuru, dell’Università di Cagliari, con il seminario sulla Scienza al servizio dei monumenti di Cagliari, e Angela Serpe, sempre nell’ateneo cagliaritano, che ha spiegato come dare valore ai rifiuti per un futuro sostenibile.

Una manifestazione davvero importante per porre l’attenzione verso quello che la scienza è e può essere, ovvero un patrimonio della nostra cultura, un patrimonio presente anche nel contesto Sardo, nelle sue potenzialità e possibilità di contribuire allo sviluppo e alla ricerca scientifica. Un evento che mostra un impegno e un’attenzione particolare proprio a questo e proprio a partire da chi tutto questo potrà realizzarlo anche in futuro.

A partire cioè dai ragazzi, da quei giovani appassionati che anche durante l’evento, non mancavano di certo.
A riprova di ciò, nell’ultima giornata del Cagliari Festival Scienza, martedì 12, c’è stata la cerimonia di consegna del I Premio Nazionale Donna di Scienza, promosso sempre da Associazione Scienza Società Scienza, per un riconoscimento alle figure femminile che hanno contribuito a dare prestigio e avanzamento alla Sardegna in campo Scientifico.

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