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L’economia circolare si impara: il primo corso della Circular Academy per manager e professionisti

Foto di Liza Summer da Pexels

Più o meno (spesso meno, anche ai piani alti delle diverse professioni) si sa che cos’è l’economia circolare: ecco che allora ha preso forma il primo corso della Circular Academy che si indirizza a manager e professionisti, un percorso di studio per le imminenti sfide della nostra società

Il progetto è promosso dal gruppo metallurgico Kme in collaborazione con l’Istituto di management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, coordinamento scientifico del professore di economia Marco Frey.

A scuola di Circular Economy

Il gruppo di lezioni che daranno vita al Corso Executive “Circular Economy for Business” ha l’obiettivo di formare Circular Economy manager, sviluppandone le capacità e arricchendone le competenze in merito, appunto, alle tematiche dell’economia circolare.

Il corso di alta formazione durerà 10 weekend non consecutivi, fino a maggio 2010, partenza il 18 ottobre prossimo, per complessive 160 ore, divise in 9 moduli. Sede: l’ex Centro ricerche Kme intitolato a Luigi Orlando (della omonima famiglia che ha dato origine all’azienda) a Fornaci di Barga, Lucca. Una sede storica che, recuperata, torna ad essere quello per cui era stata costruita negli anni ’30 del secolo scorso, una scuola per i figli dei dipendenti dell’allora Smi (Società metallurgica italiana). E ora, dunque, è di nuovo scuola, se pur davvero molto speciale, certo, per questi professionisti e manager che hanno l’obiettivo di catturare gli elementi giusti per realizzare l’economia circolare e metterli a frutto per lo sviluppo collettivo, acquisendo conoscenze ed esperienze funzionali così da interpretare il ruolo di circular economy manager in maniera innovativa, efficace e attuale, a 360°, toccando tutti gli aspetti, progettazione, design, riciclo, marketing.

Circular economy manager

L’intento del corso è pure quello di aiutare i partecipanti ad arricchirsi di un quadro di conoscenze ed esperienze di riferimento utili per incrementare la business sensitivity, ovvero affinare le capacità di saper cogliere le opportunità presenti nel mercato di riferimento in chiave circolare. Saranno dunque spulciati in dettaglio i business models adottati con successo già da molte aziende in Italia e nel mondo, che non si sono lasciate sorprendere dalle novità ma, anzi, hanno capito come l’economia circolare possa portare vantaggi in termini di competitività e uso razionale delle risorse. Con questo modello di business del resto i numeri stimano benefici per 4.500 miliardi di dollari entro il 2030.

 Business sensitivity in chiave circolare

Per gli studenti ci sarà anche una piattaforma virtuale e formazione online a supporto della normale attività didattica in sede. Gli alunni ammessi saranno 25. Il costo è 900 € esclusa Iva. Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere qui o al sito www.santannapisa.it (sezione alta formazione, cliccando in offerta formativa e poi In corso).

Ultimi appunti. Perché in questa Circular Academy c’è di mezzo il gruppo Kme? L’azienda è all’avanguardia per il riciclo di rottami dovuti alla sua produzione di semilavorati in rame e leghe, oltre il 70%. Una strategia circolare nata anche da una necessità a causa della scarsità di materie prime e pure dell’alto costo dell’energia.

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