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Fare con meno e Rifiuti Zero. Al via la nuova compostiera di Augusta

Fare con meno e Rifiuti Zero. Al via la nuova compostiera di Augusta
Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

Il 16 marzo è stata inaugurata, alla presenza della rappresentanza degli studenti del Liceo Megara e del I Istituto Comprensivo “Principe di Napoli”, la terza Compostiera di Comunità, nel Comune di Augusta, all’interno di un istituto scolastico

La realizzazione della compostiera è un’iniziativa interna al progetto #Fareconmeno, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e portato avanti dal Comune di Augusta con l’aiuto di altre associazioni tra cui Rifiuti Zero Sicilia. Il progetto, è destinato alla riduzione dei rifiuti nel territorio di Augusta, attraverso una serie di azioni concrete e dirette alle realtà pubbliche e private del Comune.

La compostiera verrà utilizzata da dieci famiglie che hanno aderito all’innovativo progetto iscrivendosi all’albo dei compostatori del Comune di Augusta; riferendo qui i propri rifiuti organici, le famiglie, riceveranno uno sgravio Tari del 15%.

L’associazione Rifiuti Zero Sicilia, avrà il fondamentale ruolo di curare il corretto conferimento e il monitoraggio della compostiera; associazione oggi rappresentata dalla dottoressa Manuela Leone che noi di Green Planet News abbiamo avuto il piacere di intervistare e che ci spiegherà meglio l’importanza dell’iniziativa con i suoi molteplici risvolti positivi.

Tra i diversi scopi del progetto, c’è stato quello, importantissimo per l’associazione, di diffondere tra gli studenti i principi di un’economia circolare nella quale i rifiuti non vengono più considerati come semplici ed inutili scarti destinati a una discarica, ma diventano una vera e propria risorsa utilizzabile per un nuovo bene o servizio.

Nella compostiera, attraverso un processo del tutto naturale, sarà infatti possibile trasformare gli scarti organici in un “compost”, un fertilizzante naturale che verrà utilizzato per le aree a verde adiacenti agli istituti scolastici. L’associazione è del tutto convinta del fatto che sia fondamentale un’azione divulgativa trasversale, capace di coinvolgere studenti, insegnanti e famiglie, per educare al passaggio epocale da un’economia lineare a un’economia circolare.

Fare con meno e Rifiuti Zero. Al via la nuova compostiera di Augusta

Un’azione divulgativa che sia dunque capace di coinvolgere tutti quanti, dalle istituzioni al singolo individuo che è anche cittadino; che sia capace di dare vita a quella che la dottoressa Leone chiama una “nuova coscienza di gruppo”, la quale permetterà di mirare a una sempre più diffusa sostenibilità ambientale, fondamentale e urgente più che mai.

La stessa iniziativa è un esempio di come possa esser semplice e possibile agire per tutelare l’ambiente, partendo dal basso, da quelle piccole azioni individuali e collettive che permettono di ottenere dei vantaggi sulla qualità della vita, con uno sguardo sempre rivolto verso quel mondo più salutare basato sul rispetto di noi stessi attraverso il rispetto dell’ambiente. piccole, grandi azioni che possono influire nel corso degli eventi, anche naturali e che potranno aiutarci ad affrontare questa sfida per arrivare ad una maggiore sostenibilità ambientale. Ma ora ci spiegherà meglio la dottoressa Leone.

In cosa consiste esattamente l’iniziativa?

Il progetto Fare con Meno mira alla riduzione della produzione dei rifiuti attraverso una serie di azioni dirette alle realtà pubbliche e private nel Comune di Augusta. Tra queste azioni un particolare focus è rivolto alla frazione organica, frazione che rappresenta in media ben il 40 % del totale dei rifiuti prodotti dai cittadini, il cui conferimento impatta per circa 50 % sulla componente del costo di gestione.

Come nasce l’idea?

L’idea del progetto nasce dall’ex Commissario dottoressa Maria Carmela Librizzi, prefetto, presidente della Commissione Straordinaria per la gestione del Comune di Augusta a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale di Augusta interessato da infiltrazioni della criminalità organizzata. L’idea nasce grazie alla partecipazione al Bando pubblicato dal MATTM rivolto proprio ai comuni sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata.

Che ruolo ha nel progetto l’Associazione Rifiuti Zero Sicilia?

L’ associazione Rifiuti Zero Sicilia si occupa dell’azione relativa al compostaggio domestico e di comunità presso la casa di reclusione e gli istituti scolastici della città di Augusta, in particolare del coinvolgimento e formazione dei cittadini futuri compostatori. Abbiamo formato attraverso moduli sia teorici che pratici circa 200 detenuti e 20 dipendenti della casa circondariale di Brucoli dove attualmente vengono conferite nella compostiera di comunità 2 tonnellate mensili di scarti organici. Da dicembre 2018 l’associazione sta curando la messa in funzione presso gli istituti scolastici di 4 piccole compostiere di comunità, ognuna delle quali può essere utilizzata da circa 20 utenze/famiglie. Dopo aver tenuto corsi di informazione e formazione delle famiglie, stiamo adesso curando il processo di attivazione, messa in funzione e monitoraggio delle compostiere statiche fornendo continuo supporto ai cittadini grazie alla preziosa attività del circolo locale Rifiuti Zero Augusta guidato dal referente Omar Pennisi.

Quanto è importante diffondere tra studenti e famiglie i principi di un’economia circolare?

Fondamentale. Siamo convinti che una azione divulgativa trasversale, che coinvolga attraverso la scuola sia gli studenti, che il corpo insegnanti che le famiglie, sia una delle componenti necessarie per educare al passaggio di visione epocale tra l’economia lineare e l’economia circolare. La nostra associazione promuove ad ampio raggio queste attività collaborando ad esempio al progetto regionale “Differenziamoci” mirato alla formazione di ambasciatori ambientali nelle scuole.

Quali sono i risultati che l’iniziativa potrà produrre?

I risultati sono diversi. Innanzitutto, attivare compostiere di comunità all’interno degli istituti scolastici significa produrre un “esempio” di soluzione dal basso per il trattamento in loco della frazione organica del rifiuto. Questa attività ha una rilevanza non solo a livello regionale ma anche nazionale poiché mira a dimostrare un processo efficiente ed efficace in termini di costi e benefici economici sia per l’ente, che per i cittadini che per l’ambiente.

Qual è il modo più efficace per educare al rispetto dell’ambiente?

Attraverso la creazione di sinergie e reti tra i vari attori della tutela ambientale e quindi tra cittadini, istituzioni, enti, associazioni, portatori locali di interesse. Solo con una nuova coscienza di gruppo, rete e sinergia è possibile affrontare la sfida di elevare la sostenibilità ambientale delle nostre scelte di vita e consumo mirando ad un maggior rispetto dell’ambiente…e quindi anche di noi stessi.

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