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Windham Hill Records, musica “hygge” e atmosfere relax

Windham Hill Records, musica "hygge" e atmosfere relax
Foto di NikolayFrolochkin da Pixabay

Windham Hill Records, sensibile alle note, sensibile alle foglie, musica “hygge”. Siamo sempre in cerca di equilibrio e di un po’ di bellezza. Viaggi, libri, musica, cibo salutare. Musica green, suoni caldi ed avvolgenti, mai violenti, estremi, la colonna sonora di ciò che vorremmo essere in un vivere consapevole che coincide con il rispetto dell’ambiente in cui viviamo e di ogni creatura

Green, dove green è qualcosa di più che un colore o uno slogan. Green è la metafora di un’idea. Non solo del vivere ma del comunicare. Qualcosa di buono e di bello insomma, per quel senso di benessere che nel Nord Europa coincide con la parola Hygge. Hygge è anche la musica prodotta da una storica casa editrice degli anni 80-90 che risponde al nome di Windham Hill.

La Windham Hill Records, etichetta discografica americana fondata nel lontano 1976 dal chitarrista William Ackerman e dalla moglie Anne Robinson, ne è il perfetto esempio. Atmosfera puramente “Hygge”. Attenzione al bello, alla natura, dal logo alle foto delle copertine, dalla grafica essenziale ed elegante, alla musica altra, musica di atmosfera che spazia dall’acustico-folk all’etnico, dall’elettronica alla new-age.

New Age da ricollegare ad un concetto legato ad “un ideale dell’avvento di un mondo nuovo” o di una “nuova era”. Il termine è utilizzato, come in questo caso, con particolare riferimento ad un segmento di mercato che comprende libri, dischi beni e servizi alternativi connessi a tali visioni del mondo.

I dischi della Windham Hill, al loro debutto, hanno praticamente creato un nuovo genere musicale, il suono “alla Windham Hill”. Ackerman ha venduto la sua metà della compagnia alla BMG nel 1992 e Robinson ha venduto la sua metà nel 1996.

Dalla fusione del 2004 tra BMG e Sony Music Entertainment l’etichetta non ha rilasciato nuove registrazioni. Continuano a riemettere il catalogo posteriore e ad emettere compilation come parte di Legacy Recordings. Ci sono etichette correlate, come la Rabbit Ears, la Open Aire, la Windham Hill , la Lost Lake Arts.

La Windham Hill Records
https://windhaming.com/windham-hill-discography-100/

Alcuni artisti:
William Ackerman, George Winston, Michael Hedges, Alex de Grassi, Robbie Basho, Tuck & Patti, Wim Mertens; Shadofax, Nightnoise, Yanni, Michael Marning, Montreux, Mark Isham e tanti altri

William Ackerman from Conferring With The Moon (1986) (Palo Alto in California il 16 novembre del 1949).

All’età di 12 anni, Will ha iniziato a suonare la chitarra. Il suo motto è “La musica è senz’altro melodia” ed il suo stile è basato sull’improvvisazione senza eccedere in virtuosismi tipici del jazz o seguire rigide partiture tipiche della musica classica.

Michael Hedges from Aerial Boundaries (1984) (Mendocino, 31 dicembre 1953 – Boonville, 2 dicembre 1997) è stato un chitarrista statunitense di chitarra acustica. A 4 anni inizia a suonare il pianoforte e dopo, alle scuole superiori, studia clarinetto e violoncello. Si iscrive alla Phillips University dove studia composizione ed inizia a suonare chitarra classica e flauto.

Nel 1980 studia computer music alla Standford University. Dopo esser stato notato da William Ackerman durante un concerto, stipula grazie allo stesso Ackerman un contratto per l’etichetta discografica Windham Hill Records. Nel 1984 incide Aerial Boundaries, che gli varrà una nomination al Grammy. Ultimo album sarà Oracle nel 1996. Morirà in un incidente d’auto il 2 dicembre 1997.

Nightnoise from At the End of the Evening(1988) Nightnoise nasce come collaborazione tra il violinista americano Billy Oskay e il cantante e chitarrista irlandese Micheal O Domhnaill. Una miscela perfetta di musica celtica, jazz e musica da camera classica. Attivi dal 1984-1987, hanno pubblicato sette album con l’etichetta Windham Hill.

Buona domenica, dunque, con le atmosfere Hygge e il sound della Windham Hill.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.

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