Una manciata di giorni ed entrano in scena le feste più belle dell’anno: ma anche Natale e Capodanno possono essere un’occasione concreta per rispettare il pianeta e tutti i suoi abitanti. Per questo a noi di GPNews piace molto il decalogo lanciato da Road to Green 2020, l’associazione senza scopo di lucro che dal 2016, anno di nascita, si fa promotrice delle idee per la salvaguardia dell’ambiente.
No ai decori di plastica per Natale e Capodanno
Ecco qualche consiglio, piccoli accorgimenti, per rendere le festività di Natale e Capodanno più sostenibili, dagli addobbi, ai regali, al cenone, trasformando questo periodo magico in azioni concrete che non siano impattanti per la nostra Terra. I decori: no alle vetrofanie in plastica! Scegliere materiali di legno, metallo, carta, lana, che possono essere riutilizzati e anche creati da noi, magari divertendoci assieme ai bambini.
I regali: via libera alla creatività. Lavori a maglia o all’uncinetto, biscotti, oggetti ottenuti riciclandone altri. Così quel che era destinato alla discarica si trasforma in un pensiero molto gradito. Se volete regalare abiti, sceglieteli in tessuti naturali e non trattati con agenti chimici tossici. Molte aziende vantano certificazioni ambientali che possono orientare le scelte. Se, invece, volete donare i tradizionali cesti, perché non optare per quelli di prodotti equo-solidali?
Per incartare, semaforo verde alle buste riutilizzabili o con carta riciclata e riciclabile.
Condividere il cibo con chi è più vulnerabile: così Natale e Capodanno saranno davvero indimenticabili
Non eccedere troppo con i consumi energetici, spegnendo le luci dell’albero e del presepe quando non si è a casa o di notte. Poi, preferire lampadine a led che consentono un risparmio energetico compreso tra il 50 e l’80%. Tirare fuori dalla credenza i servizi di porcellana e ceramica, rinunciando ai comodi ma poco ecologici piatti di plastica (e posate e bicchieri).
Non caricare il carrello della spesa, evitando di comprare alimenti in eccesso e che comunque siano locali e stagionali, meglio se biologici. E astenersi dal comprare certi animali considerati indispensabili per certi pranzi/cene tradizionali, come il tonno rosso e l’anguilla, a forte rischio di estinzione.
Se ci saranno molti avanzi per la cena della Vigilia, il pranzo di Natale, il cenone di Capodanno, non buttare via nulla ma condividerli con chi ne ha bisogno, donandoli, ad esempio, alle associazioni che si occupano di dare un pasto a chi è solo e in difficoltà. Se potete, donate a chi è più vulnerabile, economicamente certo ma pure regalando qualche ora del vostro tempo.
No ai botti di Capodanno
Per salutare il nuovo anno, anche su questo siamo sulla stessa lunghezza d’onda di Road To Green 2020, dire no ai botti di Capodanno. I fuochi d’artificio, nella notte di San Silvestro, sono spettacolari ma fanno molto male agli animali: almeno 5mila ogni anno perdono la vita proprio a causa dei giochi pirotecnici, secondo le stime del WWF: si tratta nell’80% di animali selvatici, soprattutto uccelli. Ma ci sono pure numerosi casi di trauma da stress, talvolta così gravi da portare al decesso degli amici a due e quattro zampe: sono soprattutto gatti e cani a farne le spese (nel bollettino di guerra di Capodanno non sono pochi gli umani che rimangono feriti o peggio).
Da ricordare poi che lo scoppio dei fuochi immette nell’aria sostanze nocive, come piombo, cromo, stronzio, potassio, magnesio, bario, alluminio, titanio, rame, zolfo e manganese.
Insomma una grave minaccia per l’ambiente e i suoi ospiti: iniziamo l’anno con atteggiamenti responsabili e sostenibili. Un bel coro con amici e parenti, perché no?, potrebbe essere una delle tante idee, accarezzando i nostri amici pelosi…