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Le mele per salvare gli orsi, parte l’iniziativa

Foto di Robert Balog da Pixabay

Le mele per gli amici orsi: domani 10 novembre 2018 i bambini porteranno le prime mele dell’azienda agricola biologica Melise di Castel del Giudice (IS) agli orsi Marsicani del Parco della Majella, dando il via all’iniziativa “Le Mele degli Orsi” che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Castel del Giudice e Legambiente

Per il progetto si prevede, infatti, la fornitura delle mele biologiche del borgo molisano, come fonte di alimentazione degli orsi delle aree e centri faunistici del Parco Nazionale della Majella e poi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Lo scopo è proprio quello di rendere questo frutto, così prelibato e risultato dell’impegno e del lavoro dell’azienda agricola Melise, lo strumento e il simbolo della tutela dell’orso Marsicano e della conservazione di quella che è la natura appenninica, anche attraverso iniziative di educazione ambientale.

Saranno i bambini e i ragazzi, amanti di questi affascinanti e imponenti animali, a portare le prime mele; partiranno dal borgo molisano che grazie alle pratiche di rigenerazione urbana, agricola e per la tutela della biodiversità è ora simbolo di rinascita delle aree interne dell’Appennino, per poi raggiungere l’area faunistica di Palena (AQ) in cui verrà affissa la targa “Le Mele degli Orsi” per dare il via ufficiale all’iniziativa.

L’orso bruno marsicano, vero e proprio simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, è tuttavia tra le specie a rischio d’estinzione, considerato tra quelle vulnerabili. Nell’area mediterranea la popolazione è piccola e sta ancora diminuendo e in Italia, solo tra il 1980 e il 2007, sono stati rinvenuti morti, oltre 60 orsi.

Il numero attuale di orsi marsicani è di circa 30-40 unità con una significativa concentrazione soprattutto nel Parco Nazionale d’Abruzzo. “Castel del Giudice e le sue mele biologiche già al centro di un percorso di sviluppo del territorio che va di pari passo con la tutela e la valorizzazione della natura, oltre che della produzione alimentare sostenibile spiega Lino Gentile, sindaco del borgo altomolisano – sono il segno che possiamo fare qualcosa per cambiare. Se il cambiamento climatico accelera i processi causati dalla cattiva gestione dell’ambiente, ognuno nel suo piccolo può trovare soluzioni virtuose per invertire la rotta”.

Diversi, dunque, e molteplici gli aspetti positivi che comprende questa importante iniziativa. “Le Mele degli Orsi” mette in evidenza come sia possibile conciliare la tutela di specie animali a rischio con delle pratiche agricole virtuose che siano sostenibili, rispettose dell’ambiente e, quindi, non inquinanti.

Tutela dell’orso Marsicano che avviene attraverso la fornitura della mela biologica del posto per la sua alimentazione, frutto che sta a rappresentare un’agricoltura rispettosa del territorio in cui viene praticata, nella sua integrità, territorio il quale è stato strappato all’abbandono e portato a nuova vitalità.

Queste iniziative di educazione ambientale dimostrano quanto sia importante, per svariati fattori, agire anche individualmente o come piccole realtà, nel nostro piccolo, per poter cambiare le cose o semplicemente per migliorarle e restituire alle nostre terre e ai loro abitanti, l’originaria dignità.

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