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Pesaro città della Bicipolitana

Foto di Michael Gaida da Pixabay

Mentre nelle grandi città si fanno sempre più urgenti i problemi legati ad una linea metropolitana efficiente, Pesaro dà l’esempio di qualcosa di nuovo e rivoluzionario. Nasce infatti la Bicipolitana

Una crasi che non vuole significare altro che un nuovo modo di muoversi in città, una metropolitana della bicicletta, dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le due ruote le carrozze.

Un progetto partito nel 2005 e che oggi può contare su una rete di ben 87 chilometri, con l’obiettivo di arrivare ad una città completamente percorribile in bicicletta in una pista di oltre 180 chilometri, fino alle pendici dell’area collinare dove i virtuosi della bicicletta cercano strade a bassa percorrenza e con dislivelli impegnativi per dare sfogo alla propria passione.

Pesaro città della Bicipolitana

La Bicipolitana è prima di tutto, una strategia, dove la bicicletta è protagonista della città. Un esempio sicuramente replicabile in tutti i piccoli comuni. Anche per questo è nata a Pesaro la “Scuola di Bicipolitana”. Si tratta del primo corso, tenutosi dall’11 al 13 ottobre, di un ciclo di formazione gratuito sulle soluzioni tecniche e progettuali capaci di far crescere su scala urbana e periurbana una mobilità ciclistica di qualità e per la realizzazione di Bicipolitane. Organizzato dal Comune di Pesaro e da Legambiente in collaborazione con Anci – con il supporto scientifico di Legambici – è un’occasione di formazione e di confronto rivolto principalmente ai decisori pubblici, ai tecnici comunali, ai mobility manager e ai professionisti del settore, ma anche a stakeholder e cittadini.

Bicipolitana è un progetto caratterizzato da un approccio integrato tra la realizzazione vera e propria di zone 30 (quartieri con limite di velocità di 30 Km/h) e di percorsi ciclabili unita ad una precisa strategia di promozione. La grafica elegante ed intuitiva sono, ad esempio, alla base della comunicazione per promuovere l’uso e la riconoscibilità dei percorsi ciclabili.

Diverse linee completate come, ad esempio, la linea 1 (di colore rosso), la linea 2 (di colore azzurro), la linea 3 (di colore verde), la linea 5 (di colore blu), la linea 8 (di colore viola) e la linea 9 (di colore rosa).

La linea 1 rossa permette di pedalare di fianco alla vecchia cinta muraria del centro storico; la linea 2 ha permesso la valorizzazione del lungomare: una splendida passeggiata lungo la spiaggia, che ha trasformato le aree retrostanti degli stabilimenti balneari nel nuovo fronte di accesso al mare; la linea 3, invece, attraverso un percorso in ambiente fluviale lungo il fiume Foglia, dà una nuova percezione e un nuovo sguardo verso il paesaggio delle colline circostanti contribuendo al recupero delle zone retrostanti le aree industriali.

Percorsi in rete che non sono solo collegamenti di tipo spaziale-funzionale, ma anche connessioni sociali, che hanno restituito vita a luoghi di Pesaro che in passato erano del tutto sconosciuti, degradati o abbandonati.

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