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Fattoria sociale con vista su San Pietro

Foto di djedj da Pixabay

Fattoria sociale con vista su San Pietro. Siamo a Roma, con vista su San Pietro, un luogo simbolo per la città, proprio all’interno del Parco Piccolomini, un’area ad alta valenza paesaggistica che è riuscita a mantenere le caratteristiche tipiche della campagna romana

Qui, in un’area riqualificata, si costituiscono, nel 2002, L’Associazione culturale Passeggiata del Gelsomino e La Fattorietta, preservando un importante luogo di agro romano dalla speculazione edilizia e mettendosi al servizio della città con un progetto di Fattoria didattico sociale.

La famiglia Tiburzi, fondatrice dell’Associazione Culturale e de La Fattorietta, ha da sempre sostenuto e portato avanti attività rivolte alla città finalizzate a mantenere vive le tradizioni e la cultura tipica di Roma e della sua campagna, all’educazione ambientale ed ecologica e all’integrazione sociale e lavorativa.

Dal 2002 ad oggi, la grande risposta d’entusiasmo e partecipazione della cittadinanza, ha spinto La Fattorietta e L’Associazione Passeggiata del Gelsomino ad ampliare la propria attività aumentando il numero degli animali ospitati e offrendo iniziative sempre più strutturate e mirate a categorie precise quali: Scuola, Sociale e Famiglie.

Da una parte si vuole garantire a tutti, soprattutto ai bambini ed ai ragazzi, la possibilità di stabilire un contatto reale con la natura e il mondo agricolo e di preservare un patrimonio culturale straordinario: la genuinità e la tipicità dei prodotti agricoli delle fattorie e la conoscenza dei metodi della produzione contadina. Dall’altra ci si confronta con le drammatiche realtà legate all’emarginazione sociale. E’ così che La Fattorietta vuole rappresentare un luogo di integrazione tra diverse realtà sociali, quali disabili, famiglie, anziani e immigrati, dove tutti possano trovare uno spazio d’amore e condivisione oltre che opportunità di lavoro ed integrazione, riuscendo così a migliorarsi e a rigenerarsi. Tutto, ovviamente, senza fini di lucro, trovando ispirazione nei valori di rispetto e amore verso l’ambiente, gli animali e le persone.

Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale “Spazi Immensi” Onlus, l’Associazione culturale Passeggiata del Gelsomino e La Fattorietta sviluppano programmi di inclusione lavorativa e sociale, progetti di formazione ed educazione ambientale e alimentare, nonché interventi di riabilitazione e cura della persona, attraverso la pratica colturale delle piante e l’ausilio degli animali.

Tra le varie attività ricordiamo l’ortoterapia. In uno spazio all’interno del panoramico orto, ogni martedì mattina, Simone Spasola psicologo insieme a Barbara Invernizzi agronoma, coordinano il progetto di orticoltura con un gruppo di ragazzi fragili di Villa Letizia, per raggiungere specifici obiettivi terapeutici o riabilitativi, stimolando le abilità sociali, cognitive, fisiche, psicologiche e più in generale promuovendo un alto livello di benessere e una buona qualità di vita. L’attività è ugualmente rivolta a bambini della scuola primaria, che apprendono il susseguirsi delle stagioni, e agli anziani, tutti chiamati a soffermarsi e comprendere il complesso meccanismo della vita e della natura. La produzione ottenibile anche in spazi ridotti facilita inoltre un percorso di avviamento al lavoro ed innesca attività indotte poiché oltre alla coltivazione si possono attuare preparazioni e conservazione per un uso alimentare anche su scala ultra familiare.

Infine l’Associazione Culturale Passeggiata del Gelsomino e La Fattorietta in collaborazione con la Cooperativa Sociale Spazi Immensi Onlus sviluppano delle iniziative per l’integrazione lavorativa e sociale di soggetti fragili a bassa contrattualità (persone portatrici di marginalità sociale, persone con disabilità fisica e psichica, soggetti portatori di patologie psichiatriche, ecc). Vengono accolte e coinvolte persone fragili nelle diverse attività della fattoria come le attività orticole, zootecniche e laboratoriali. Poi, le diverse abilità, capacità e risorse trovano accoglienza e funzione nella rete integrata dei rapporti e nella qualità dell’orientamento produttivo fondata sul rispetto delle risorse personali e sulla responsabilità dei compiti condivisi.

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