Il fonio è un “cereale”, una pianta erbacea, la Digitaria Exilis, originaria del Sudan, Etiopia e Guinea. Produce piccolissimi semi che devono essere raccolti a mano, con un notevole dispendio di tempo e manodopera, ed impegna molto, per la raccolta, le donne di questi territori
Parliamo di uno dei cereali più antichi, sembra che venga coltivato fin dal 5.000 a. C. con le identiche metodiche di coltivazione e raccolta dei nostri giorni. La particolarità di questa pianta è quella di resistere molto alla siccità, di aver bisogno di pochissima acqua, poiché le sue radici possono ricercare la presenza di acqua o umidità fino alla profondità di tre metri.
Non ha necessità di trattamenti antiparassitari, poiché nelle sue foglie contiene delle sostanze naturali che lo proteggono da eventuali infestazioni o malattie, cosa che lo fa nascere come prodotto Bio. Una pianta, dunque, che cresce e fruttifica in breve tempo.
Sono sufficienti due mesi o due mesi e mezzo per avere la produzione di Fonio, questo vuol dire che i produttori possono riuscire ad avere fino a tre raccolti all’anno. Ricchissimo di importanti sali minerali come Calcio, Zinco, Magnesio e Manganese, contiene due importanti aminoacidi, la metionina e la cistina, essenziali e fondamentali per il corpo umano, aminoacidi che non riusciamo a sintetizzare e pertanto è importante riceverli dall’alimentazione.
Privo di Gliadina e Glutammina, per tale motivo è un alimento utilizzabile per l’alimentazione di coloro che sono affetti da celiachia. Viene chiamato “ il germe del mondo” poiché nella mitologia del luogo, Amma, il creatore dell’Universo, creò, appunto l’Universo, dall’esplosione di un singolo granello di Fonio.
Un antico detto recita che “il Fonio non fa mai vergognare chi lo cucina” per la sua versatilità e buona riuscita delle ricette che lo contengono. Insomma, un “supercereale” con delle notevoli e positive caratteristiche organolettiche da conoscere ed assaporare.