Impossibile che non sia così. Ognuno di noi andando a scavare nella memoria e nel cuore troverà ricordi legati in maniera indissolubile ad un luogo
Pensiamo alla panchina del primo bacio, un piccolo paese, la spiaggia più amata, l’incontro con l’amico del cuore, le passeggiate con mamma e papà. Luoghi speciali che se tornano alla memoria ci regalano un’emozione, quel sottile e velato senso di malinconia e voglia di tornare.
Luoghi del cuore da non abbandonare
Luoghi del cuore è un modo di dire entrato ormai nel lessico comune e utilizzato abitualmente per indicare luoghi unici, una mappa variegata e sorprendente formata da siti per noi speciali perché legati alla nostra identità e alla nostra memoria. Piccoli o grandi, famosi o sconosciuti, sanno raccontare la nostra storia personale: un sogno, una scoperta, una gioia, un rifugio.
Pensiamo dunque quanto fa male scoprire che quel luogo che tanto rappresenta per noi vive in uno stato di degrado o di abbandono, senza la cura necessaria a proteggerlo, valorizzarlo e farlo conoscere. Tutto ciò ci rattrista, ma deve rappresentare uno sprone a fare di più e ad impegnarci per offrirgli un futuro differente.
IL FAI e la nona edizione de I Luoghi del Cuore
Ora torna l’opportunità che tanti italiani aspettano per dare concretezza a questo impegno e dare voce alle loro richieste e ai loro desideri. Grazie alla nona edizione de I Luoghi del Cuore sarà nuovamente possibile votare e cambiare il destino dei luoghi che amiamo. Il censimento nazionale, nato nel 2003, è promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), in collaborazione con Intesa Sanpaolo, chiede a tutti i cittadini di votare i piccoli e grandi tesori che amano e che vorrebbero salvare.
Farlo è estremamente semplice, si entra nel sito del FAI, ci si registra e si cerca un luogo per nome o località, se già censito basta votarlo, se non presente si aggiunge all’elenco. Nel momento in cui scriviamo primo classificato è il Bosco ai Prati di Caprara di Bologna, con ben 8899 voti.
I Luoghi del Cuore alternano due fasi: quella di censimento dei luoghi più amati, che si tiene negli anni pari e coinvolge tutti i cittadini, e, negli anni dispari, quella degli interventi sostenuti su alcuni dei luoghi più votati, anche con l’erogazione di contributi economici. L’edizione 2018 è partita il 30 maggio e si concluderà il 30 novembre.
I numeri negli anni
Qualche numero fa comprendere meglio la portata dell’iniziativa e quanto bene possa fare. Fino al 2016, sono stati raccolti oltre 5 milioni di voti (oltre 1,5 milioni nell’edizione 2016). Nel corso delle 9 edizione sono stati ben 35.000 i luoghi votati. Si tratta di tipologie molto varie ma che hanno in comune il fatto di essere luoghi legati alle emozioni, alla vita o alla memoria di chi li vota. Il tutto si è infine concretizzato in progetti a favore di 92 luoghi d’arte e di natura in 17 regioni.
Leggi anche