Le storie visive, in particolare, si sono dimostrate efficaci nel sensibilizzare i consumatori: aumentano del 15% l’adozione di comportamenti ecologici.
L’italia del riciclo sta segnando risultati di grande successo in Europa. I dati ci dicono che l’85,6% dei rifiuti prodotti in Italia sono stati avviati a riciclo. Incredibile il dato di 137 milioni di tonnellate di rifiuti avviati a una nuova vita.
Possiamo salutare il risultato con giusta soddisfazione, siamo primi in Europa, dove la media si ferma poco sotto il 41%. Il dato è stato recentemente raccolto nel rapporto “Il Riciclo in Italia 2024”, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, e racconta un miglioramento anche sul fronte del riciclo degli imballaggi.
Il dato 2023 fa registrare un miglioramento del 4,2% rispetto ai dodici mesi precedenti, arrivando così al 75,3%, per un totale di 10,5 milioni di tonnellate di rifiuti da imballaggio riciclati. L’Italia ha così già ampiamente superato i target UE del 2025 e del 2030, fissati rispettivamente al 65 e al 70%.
Il ruolo della comunicazione nel trasmettere il valore del riciclo e della sostenibilità ambientale
Queste ed altre ottime notizie che ci riguardano, troppo spesso non si conoscono o in ogni caso restano patrimonio di pochi. Per questo diventa fondamentale una comunicazione efficace che sappia trasmettere il valore del riciclo. Tutto ciò può fare la differenza nel trasformare le buone intenzioni in azioni concrete.
Negli ultimi anni, soprattutto i social media si sono trasformati in potenti strumenti di sensibilizzazione ambientale. La capacità delle nuove forme di comunicazione di veicolare messaggi in maniera rapida e coinvolgente offre opportunità senza precedenti per incentivare il riciclo e promuovere comportamenti sostenibili.
Luna Mascitti, formatrice specializzata in neuromarketing e storytelling e founder di Mio Cugino Adv, agenzia di marketing digitale, ha voluto meglio spiegare e sottolineare come “Le storie hanno il potere di influenzare il nostro cervello e le nostre abitudini. Uno studio di Morris (2020) ha dimostrato che le narrazioni visive sul riciclo aumentano del 15% l’adozione di pratiche sostenibili.
Questo perché trasformano un concetto astratto in un’esperienza concreta e tangibile. Le campagne che raccontano il viaggio di un rifiuto riciclato, mostrandone la trasformazione in un nuovo prodotto, creano un impatto emotivo che stimola l’azione”.
Forme di comunicazione e strategie per raccontare il riciclo sui social media e coinvolgere le nuove generazioni
La forza comunicativa dei social media è ormai nota e ampiamente raccontata, non appaia esagerato considerarli veri e propri catalizzatori di cambiamenti sociali.
Le nuove generazioni, in particolare, mostrano una maggiore predisposizione verso la sostenibilità, come dimostrato dall’aumento dell’interesse per prodotti second-hand, moda circolare e alternative eco-friendly.
Diventa però essenziale individuare forme di comunicazione e strategie che meglio si adattano soprattutto alle nuove generazioni, spesso più sensibili alle tematiche ambientali ma anche più selettive nel consumo di contenuti digitali.
Video brevi e storytelling visivo
Piattaforme come TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts offrono il formato ideale per trasmettere messaggi rapidi e impattanti. Un video che mostra in pochi secondi la trasformazione di una bottiglia di plastica in un capo d’abbigliamento o un oggetto utile ha un grande potere persuasivo. Questi contenuti generano un forte engagement grazie alla combinazione di immagini dinamiche, testi sovrapposti e musica coinvolgente.
Collaborazioni con influencer green e brand eco-friendly
Le nuove generazioni tendono a fidarsi maggiormente delle figure di riferimento online. Collaborare con influencer sensibili alla sostenibilità ambientale o con brand impegnati nel riciclo aiuta a rendere il messaggio più credibile e aspirazionale. Le testimonianze dirette e le esperienze personali condivise sui social hanno un impatto maggiore rispetto a campagne istituzionali tradizionali.
Gamification e interattività
L’utilizzo di quiz, sondaggi interattivi nelle Instagram Stories e app che premiano il comportamento virtuoso legato al riciclo aumenta l’engagement e la memorizzazione del messaggio. Le nuove generazioni rispondono positivamente a esperienze coinvolgenti che offrono un’interazione diretta con il contenuto.
Lo storytelling, approccio positivo e beneficio immediato
Lo storytelling, tra le nuove forme di comunicazione, è un potente strumento per influenzare comportamenti e promuovere il riciclo. Raccontare storie coinvolgenti aiuta le persone a connettersi emotivamente con il messaggio e a comprendere il loro ruolo nel cambiamento.
Gli esempi di storytelling efficace nel riciclo includono sempre più spesso campagne di brand di moda, che raccontano la seconda vita dei materiali riciclati, o programmi che incentivano il riciclo dei vestiti e ingaggiano i clienti a portare una busta di abiti usati nei negozi, offrendo in cambio un buono sconto da utilizzare immediatamente.
Questo modello punta sul beneficio immediato per incentivare comportamenti sostenibili, o iniziative come il #TrashTag su TikTok, che hanno coinvolto milioni di utenti nel ripulire aree inquinate e documentare il loro impatto positivo.
“Le piattaforme digitali permettono di diffondere messaggi ambientali in modo rapido e impattante. Per avere successo, è essenziale parlare ai consumatori attraverso il loro linguaggio e mostrare con esempi concreti che ogni azione conta. Creare una cultura del riciclo attraverso contenuti accattivanti e interattivi è il passo giusto verso un futuro più sostenibile”aggiunge Luna Mascitti.
Guardando avanti, l’integrazione tra storytelling, engagement digitale e iniziative pratiche sarà sempre più cruciale per trasformare il riciclo da un dovere in un’abitudine naturale e gratificante.