(Adnkronos) – La nuova politica estera Usa, con il ”cambiamento” sul fronte Ucraina compiuto dal presidente americano Donald Trump, ”coincide in gran parte” con la visione russa. A dirlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando gli ultimi sviluppi dopo lo scontro tra il tycoon e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca e nel giorno del summit dei leader Ue a Londra sulla sicurezza di Kiev.
“La nuova Amministrazione (americana, ndr) – ha spiegato Peskov nell’intervista al programma ‘Mosca. Cremlino. Putin’, condivisa sul canale Telegram del giornalista Pavel Zarubin – sta cambiando rapidamente tutte le configurazioni di politica estera. Ciò coincide in gran parte con la nostra visione”.
Il percorso verso la normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti può essere condotto rapidamente e con successo se verrà mantenuta la volontà politica dei presidenti Vladimir Putin e Donald Trump, ha poi aggiunto il portavoce.
“C’è ancora molta strada da fare, perché l’intero complesso delle relazioni bilaterali è stato notevolmente danneggiato. Ma se la volontà politica dei due leader, il presidente Putin e il presidente Trump, verrà confermata, allora questa strada potrà essere percorsa abbastanza rapidamente e con successo”, ha affermato Peskov.
Il presidente ucraino Volodymyr ”Zelensky si è trasformato in ”un nazista puro” e in un “traditore degli ebrei”, l’attacco del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov al leader di Kiev in una intervista all’emittente tv Zvezda.