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L’impatto ambientale delle bottiglie di plastica

L'impatto ambientale delle bottiglie di plastica
Foto credit @Depositphotos_613836418_S

Fino a non molto tempo fa, infatti, c’era quello che si potrebbe quasi definire un abuso della plastica, tant’è che oggigiorno è possibile trovarla praticamente ovunque, nei mari, nei fiumi, nei laghi, nei boschi e così via.

Purtroppo l’inquinamento da plastica si estende in modo preoccupante, colpendo aria, suolo, mari e oceani. 

Diversamente da quel che si potrebbe pensare, questo problema è molto sentito anche in Italia, un Paese circondato dal mare e fortemente influenzato dai rifiuti plastici che compromettono gli ecosistemi marini e costieri. Per tale ragione, diventa sempre più importante lavorare su strategie efficaci per ridurre l’uso della plastica, a cominciare dal cambiamento delle proprie abitudini quotidiane.

Basta poco, in realtà, per ridurre l’uso della plastica in modo drastico, ad esempio installando un depuratore acqua domestico è possibile avere acqua piacevole da bere che sgorga direttamente dai rubinetti di casa senza dover comprare più quella in bottiglia, diminuendo così la produzione di rifiuti.

L’inquinamento da plastica in Italia e nel mondo

Come già accennato in precedenza, l’Italia si trova ad affrontare gravi problemi legati all’inquinamento da plastica, in particolare nel Mediterraneo, dove la plastica, secondo le stime del WWF, costituisce il 95% dell’inquinamento marittimo, causando oltre il 90% dei danni alla fauna selvatica e marina.

Il Belpaese è un grande produttore di beni di consumo in plastica ed occupa un posto elevato in Europa per il consumo di acqua in bottiglia. Questo contribuisce significativamente all’inquinamento: ogni anno, il Paese riversa nell’ambiente 0,5 tonnellate di rifiuti plastici, ma solo una minima parte di questi viene riciclata correttamente.

Nel resto del mondo, la situazione non è molto più rosea: ogni anno si utilizzano 5 miliardi di sacchetti di plastica e ben 1 milione di bottiglie di plastica vengono vendute ogni minuto. La produzione massiccia genera circa 25 milioni di tonnellate di rifiuti plastici al mese, contribuendo all’inquinamento ambientale e danneggiando gli ecosistemi.

Come ridurre l’uso delle bottiglie di plastica

Come anticipato, negli anni passati si è avuto un vero e proprio uso massiccio della plastica. Purtroppo ancora oggi è molto utilizzata, soprattutto quando si parla di acqua.

Basta entrare nei supermercati per imbattersi in tantissime bottiglie di plastica. Tuttavia, esistono dei metodi piuttosto semplici per poter ridurre il proprio utilizzo giornaliero di plastica.

Uno di questi è sicuramente l’installazione di un depuratore di acqua in casa. Grazie a un depuratore è possibile filtrare l’acqua che sgorga dai rubinetti, già perfettamente potabile e controllata, in modo da renderla più piacevole al gusto.

Ciò determina un duplice vantaggio: da un lato, si abbatte l’uso della plastica, visto che non sarà più necessario comprarne, dall’altro, abbatte i costi legati al consumo di acqua.

Photo Credit : Depositphotos.

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