Da maggio raccolte 40 tonnellate di plastica pari a 2 milioni di bottiglie.
Porre l’attenzione nei confronti dell’ambiente, un aspetto che pone le sue basi ad un approccio per prima cosa culturale, con l’obiettivo di ripensare prodotti, servizi e processi produttivi in un’ottica circolare, prefiggendosi di ridurre al minimo l’impatto ambientale di un oggetto durante tutto il suo ciclo di vita.
Si tratta di un percorso che coinvolge tutti: aziende, Istituzioni, cittadini, ma anche tecnici visionari e change maker, che sanno interpretare questo cambiamento, lavorando per identificare nuovi materiali e processi che prevedano il riutilizzo delle materie prime dal fine vita dei prodotti e, soprattutto, i nuovi bisogni della società.
È il caso della plastica, che – se adeguatamente raccolta e riciclata – può dare vita a nuovi oggetti eco sostenibili e di design. Quindi plastica riciclata uguale a estetica e funzionalità.
Progetto Circle, l’economia circolare in crociera
In questo contesto nasce Circle il progetto di economia circolare realizzato da Corepla, Costa Crociere e da F.lli Guzzini, presentato a Civitavecchia nell’ambito dell’evento “Design sostenibile: il viaggio circolare del PET” tenutosi a bordo della nave Costa Smeralda e volto a valorizzare le bottiglie in PET usate, trasformandole in nuovi elementi di design sostenibili e circolari.
L’AD di Fratelli Guzzini, Sergio Grasso, ha raccontato il progetto nell’ottica della sostenibilità e del Made in Italy, aspetti che caratterizzano l’azienda di Recanati fin dalla sua nascita nel 1912.
Il progetto, iniziato a maggio 2024, ha già al suo attivo importanti risultati. Difatti in totale sono state raccolte quasi 40 tonnellate di PET provenienti da 3 navi Costa Crociere, l’equivalente di circa 2 Mn di bottiglie in PET.
Le navi Costa Crociere che fanno scalo a Civitavecchia, a partire da maggio 2024, infatti conferiscono al Consorzio, attraverso i servizi della Società S.E.Port, le bottiglie in PET raccolte a bordo. Corepla poi provvede a consegnarle ad un riciclatore che lo trasforma in materia prima seconda (R- PET).
Dal canto suo la F.lli Guzzini impiega questo materiale per creare nuovi articoli di design, compresa la linea Tierra, che tornano a bordo delle navi Costa Crociere per essere utilizzati sia dai passeggeri che dai membri dell’equipaggio.
Un bicchiere della collezione Tierra per la sua realizzazione ha necessità di 3,3 bottiglie di acqua in PET da 1,5l e in questi primi cinque mesi del progetto 60.000 bicchieri “Tierra” sono stati già imbarcati a bordo di 4 navi Costa.
Il progetto prevede inoltre l’installazione a bordo di Costa Toscana – una delle tre navi Costa che insieme a Costa Smeralda e Costa Pacifica fanno scalo regolarmente a Civitavecchia – di un ecocompattatore fornito da Corepla, nell’ambito del Progetto RecoPet, per semplificare ulteriormente la procedura di conferimento delle bottiglie in PET a bordo delle navi.
Le bottiglie conferite all’ecocompattatore saranno poi avviate a riciclo e trasformate in nuovi oggetti di design.
Giuseppe Carino, Senior Vice President Guest Experience e On Board Sales Operations di Costa Crociere, ha dichiarato: “La rigenerazione delle risorse è uno dei pilastri della strategia di sostenibilità di Costa Crociere. Sulle nostre navi effettuiamo una classificazione completa dei rifiuti, integrata in un approccio che mira a realizzare progetti di economia circolare, superando anche i requisiti normativi esistenti. In particolare, circa l’80% del PET sbarcato dalle nostre navi viene destinato al riciclo. Il progetto che abbiamo lanciato a Civitavecchia con Corepla e Guzzini rappresenta un ulteriore passo avanti, poiché si tratta di un vero viaggio circolare che inizia e termina sulle nostre navi, trasformando le bottiglie di PET usate in eleganti oggetti di design utilizzati nei nostri ristoranti”.
“Sostenere progetti di raccolta differenziata di qualità attraverso un modello reale di economia circolare ci permette di promuovere i valori culturali legati alla sostenibilità ambientale e, al contempo, dar vita a un esempio pratico di responsabilità condivisa”. – dichiara il Direttore Gestione Operativa di Corepla Antonio Protopapa – “La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ha ormai raggiunto livelli di eccellenza, ora puntiamo ad aumentare l’intercettazione delle bottiglie in pet e dimostrare che la transizione ecologica ed energetica debba passare da un cambio di pensiero dove aziende e designer collaborano insieme per pensare a prodotti sempre più circolari, coinvolgendo la comunità nei processi di raccolta selettiva”.
Sergio Grasso, AD di Fratelli Guzzini ha dichiarato: “Essere tra i protagonisti nella creazione di un ciclo completo che esprime pienamente il concetto di economia circolare rappresenta per noi un risultato significativo e stimolante, in quanto riflette i nostri valori di etica e responsabilità aziendale”.
Tierra, disegnata da Pio&Tito Toso, è stata la prima collezione al mondo di prodotti per la tavola realizzata riciclando bottiglie dell’acqua usa e getta, dunque materiale plastico riciclato post consumo. Una rivoluzione in termini di materialità e di stile, frutto di un procedimento graduale, in quanto si sono dovuti studiare materiali che fossero adatti al contatto con il cibo, che non subissero alterazioni a causa delle alte temperature e che fossero idonei al lavaggio in lavastoviglie.
Una serie di items made in Italy, che esprimono l’esperienza di un’azienda che da sempre lavora i materiali plastici e che, da oggi, lo fa preservando l’ambiente e creando bellezza con materiali post consumo riciclati e riciclabili dalle migliorate prestazioni funzionali.
La partecipazione di Costa Crociere a questa iniziativa è frutto del suo impegno nel promuovere un turismo sostenibile, inclusivo e di qualità, ambito in cui la compagnia italiana è stata pioniera nel settore crocieristico. In particolare, a bordo delle navi Costa viene effettuato il 100% di categorizzazione dei rifiuti, e nei porti dove è possibile, l’avvio di questi rifiuti verso il riciclo.
La categorizzazione effettuata sulla flotta Costa prevede la differenziazione del PET, una pratica non obbligatoria secondo la normativa MARPOL vigente in materia, ma adottata come comportamento virtuoso a bordo delle navi Costa.