Le spettacolari vedute panoramiche di Roma offrono atmosfere ancora più suggestive quando il giorno cede il posto alla sera: è al tramonto, infatti, che tutto appare ancora più magico e le sfumature tenui proiettano il visitatore in una dimensione senza tempo.
“C’è stato un sogno una volta che era Roma lo si poteva soltanto sussurrare“. Quante volte ritorna in mente la frase dell’iconico film Il Gladiatore. La Città Eterna da sempre è capace di offrire infinite possibilità di visita, ognuna adatta alle più svariate esigenze: che siano ispirazioni storiche, artistiche, gastronomiche, religiose, sportive o di divertimento, tante sono le occasioni imperdibili per organizzare un soggiorno romano.
Peccato si voglia sempre di più ridurre la forza economica di questo paese al turismo e ad un certo impulso “sballocratico” “disattivando” quanto di più “sostenibile” possa esserci da un punto di vista del creare ricchezza (vedi industria automobilistica e dell’acciaio). Ma, insomma, Roma assurge sempre a polo attrattivo a 360 gradi, nonostante i suoi indubbi e atavici malanni e i siandaci taglianastri altresì detti “Er Cesoia”. Ma se Roma è la città di “Er Cesoia” e di “Cicalone”, Roma al tramonto è quel sogno che ha dato impulso a molti conquistatori per impossesarsi di quel sogno e farlo proprio.
Come da anni operano, in questo senso, tutte le forme di potere in cui si immerge. Quando, dunque, si vuole cercare il dettaglio giusto che riesca ad entrare prepotentemente nella memoria per non uscirne più, allora si deve necessariamente dedicare del tempo da trascorrere senza fretta in luoghi che offrono il meglio di sé al calar del sole.
Roma, l’onirica dimensione del tramonto
I tramonti romani sono celebri in tutto il mondo, ed è facile intuirne il motivo. Le mille sfumature che abbracciano strade, piazze e panorami cittadini iconici lasciano senza fiato, ed ogni volta si scoprono dettagli nuovi da qualsiasi angolo si guardi. Il Tevere è un grande protagonista di scatti che includono non solo i riflessi del sole, ma anche quelli di palazzi e monumenti che ne seguono il corso e che danno vita a scorci panoramici unici. Dal Ponte Umberto I, in prossimità del maestoso Palazzaccio (ovvero il Palazzo di Giustizia), si gode uno dei panorami più amati, veduti e fotografati di Roma, con il Cupolone di San Pietro che si erge in tutta la sua grandiosità. Cosi come dal Ponte Sant’Angelo, che in compagnia delle meravigliose statue degli Angeli scolpite dal Bernini porta ad una delle terrazze più spettacolari di Roma, quella di Castel Sant’Angelo, capace di regalare una superba visione panoramica che spazia da Villa Borghese al Quirinale, dal Pantheon al Campidoglio, dall’Aventino al Gianicolo fino a posarsi sull’inconfondibile cupolone di San Pietro.
Tra il Vaticano e i quartieri di Monteverde e Trastevere si erge quello che è conosciuto come l’ottavo colle di Roma, il Gianicolo. Nella sua storia ha avuto una fondamentale importanza per scopo difensivo sin dai tempi degli antichi Romani che si contendevano il predominio commerciale sul Tevere con Sabini ed Etruschi. Reso celebre per il combattimento delle truppe di Garibaldi contro quelle francesi in una delle battaglie dell’Unificazione d’Italia, è oggi uno dei luoghi prediletti di turisti e romani per il suo Belvedere e la Passeggiata panoramica.
Cupole, campanili, tetti, terrazze e monumenti all’ora del tramonto, con il sole alle spalle, sono avvolti da un bagliore pre crepuscolare nelle tonalità di rosa, fucsia, arancione, immergendo il visitatore in un’altra atmosfera, sicuramente magica per tanti aspetti ma anche mistica e sempre estremamente affascinante. Cosi come la vista dalla Terrazza del Pincio, con affaccio diretto su Piazza del Popolo e su tutto il centro città: è uno degli avamposti per entrare nella bellissima Villa Borghese dal Pincio, conosciuto come il “Colle dei Giardini”, famoso anche per le sue ville e i giardini. Sicuramente la passeggiata al Pincio è una delle preferite dei romani e di molti turisti, merito della vista davvero spettacolare, con l’orizzonte dominato dalla maestosa cupola di San Pietro, la parte destra dove si staglia Monte Mario e quella sinistra con il Quirinale mentre in lontananza, alto sul Gianicolo, si può notare la sagoma del monumento equestre di Giuseppe Garibaldi. E tutto in mezzo spiccano le meravigliose architetture degli antichi palazzi del Cinquecento e della scalinata di Trinità dei Monti.
L’eternità dell’attimo
C’è poi un altro luogo particolarmente iconico a livello internazionale, ed è il Foro Romano. Quello che era il cuore dell’Impero di Roma oggi è divenuto una delle attrazioni più visitate, con il suo groviglio di resti antichi che hanno reso immortale la città. Toccare la storia e l’eternità con un dito diventa ancora più suggestivo dal Campidoglio, uno dei sette colli, che permette di ammirare il Foro in tutto il suo splendore in ogni momento della giornata, ma che al tramonto diventa assolutamente qualcosa di superlativo. Al calar del sole i marmi del Foro sono avvolti nella calda luce del sole e regalano sfumature tra rosso e arancione, con la grande folla di turisti che piano piano diminuisce e la percezione più reale di tale meraviglia che si può assaporare con più tranquillità. Per poi magari, a piedi, raggiungere il proprio albergo, ad esempio l’FH55 Grand Hotel Palatino, situato nel quartiere Monti, che offre la possibilità di arrivare ai Fori Imperiali e al Colosseo in poco tempo, con tutto a portata di mano.
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