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Bandiere Blu 2024, 236 spiagge premiate con Liguria ancora capofila

Bandiere Blu 2024, 236 spiagge premiate con Liguria ancora capofila
Foto @Depositphotos_718435560_S

Sono 14 i nuovi ingressi rispetto al 2023.

Assegnate anche quest’anno le Bandiere Blu, che per il 2024 vanno a 236 località costiere, dieci in più dell’anno scorso.

Per la 38a edizione di quest’anno il vessillo sventolerà su 485 spiagge delle località che hanno ottenuto il riconoscimento e che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale.

Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute.

Sono 14 nuovi ingressi rispetto al 2023, mentre i Comuni non confermati sono 4. La Liguria si conferma la regione con più Bandiere Blu con 34, seguita dalla Puglia a 24 e da Campania e Calabria con 20.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale sulla base di 32 criteri del Programma.

Bandiere Blu, cosa sono e chi le assegna

Le Bandiere Blu 2024sono state assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) la ong con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti.

Il riconoscimento è stato assegnato ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici e annunciate questa mattina alla presenza dei sindaci, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi oggi a Roma presso la sede del CNR, per la trentottesima edizione.

È intervenuto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

Bandiere Blu 2024, le 14 new entry

Le new entry di quest’anno sono:

Ortona (Abruzzo)

Parghelia (Calabria)

Cellole (Campania)

Borgio Verezzi (Liguria)

Recco (Liguria)

Porto Sant’Elpidio (Marche)

Lecce (Puglia)

Manduria (Puglia)

Patù (Puglia)

Letojanni (Sicilia)

Scicli (Sicilia)

Taormina (Sicilia)

Tenno (Trentino Alto Adige)

Vallelaghi (Trentino Alto Adige)

4 COMUNI NON RICONFERMATI

Ameglia (Liguria)

Taggia (Liguria)

Margherita di Savoia (Puglia)

Marciana Marina (Toscana)

Le Bandiere Blu regione per regione

Analizzando i risultati ottenuti in questa edizione, si nota un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno.

In particolare, la Liguria segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 riconoscimenti con 3 nuovi Comuni e un’uscita. Seguono con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, che ottengono entrambe un riconoscimento in più. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. L’Emilia Romagna vede premiate 9 località e sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le 2 Bandiere dell’anno precedente, come il Molise che resta a 2.

Complessivamente, quest’anno le Bandiere Blu sui laghi sono 23, con 2 nuovi ingressi.

ELENCO COMPLETO DELLE BANDIERE BLU 2023

Elenco-Spiagge-Bandiere-Blu-2024 Carta-Approdi-Bandiera-Blu-2024

Bandiere Blu, come vengono assegnate

Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.

Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

Anche quest’anno registriamo un incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 236 con 14 nuovi ingressi – ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della Fondazione FEE Italia -. Aumenta il numero, ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori”.

“Quello che il programma Bandiera Blu incarna da quasi 40 anni è una nuova visone del mare, inteso non, o comunque non solo, come bene naturale sinonimo semplicemente di vacanza, ma quale punto di partenza per una strategia più ampia, che coinvolga tutti i settori del territorio interessato. Ma per rendere più appetibili turisticamente tutte le coste italiane sono necessarie misure anche sul piano strutturale, che incentivino un reale miglioramento in termini di sostenibilità e quindi di competitività dei territori costieri, a partire proprio dal settore della depurazione, ancora fortemente inadeguato” – conclude Mazza.

Ricordiamo quali sono i criteri, imperativi e guida, per l’assegnazione della Bandiera Blu:

  • assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);
  • regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva                     

Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni; 

  • efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale;
  • raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
  • vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;
  • spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);
  • ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; 
  • diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;
  • strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;
  • certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; 
  • presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

Photo Credit: Depositphotos.

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