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Monastero dos Jeronimos: il fascino di un viaggio nel passato

Monastero dos Jeronimos: il fascino di un viaggio nel passato
Monastero dos Jeronimos: il fascino di un viaggio nel passato

È il simbolo per antonomasia di Lisbona, insieme alla Torre di Belem situata non distante nell’omonimo quartiere: il Monastero dedicato a San Geronimo, protettore dei marinai, è considerato uno dei capolavori architettonici più belli al mondo nello stile gotico manuelino, non a caso inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.

La primavera e l’inizio dell’autunno sono i periodi ideali per partire alla volta di Lisbona, perché grazie al meraviglioso clima e ad una temperatura media che si aggira intorno ai 19°-20° la capitale portoghese offre il meglio di sé, con i suoi innumerevoli spunti di visita. A primeggiare su tutti i circuiti turistici il meraviglioso Monastero dos Jeronimos che, con la Torre di Belem, è la destinazione turistica più importante della città. Patrimonio Unesco dal 1983, questa imponente opera architettonica del XVI secolo è parte integrante della cultura e dell’identità nazionali.

Ci troviamo nel quartiere di Belem, nella parte occidentale della città lungo la riva dell’estuario del fiume Tago, in quella che storicamente era la zona dei moli e dei cantieri navali e da dove, nel corso del Quattrocento, partivano gli esploratori. Ed è proprio per celebrare la scoperta della rotta più breve per l’India da parte di Vasco da Gama che, su ordine del Re Manuele I, venne progettato il Monastero. La sua costruzione è originata sulle rovine della chiesetta Ermida do Restelo, ovvero il luogo dove, come narra la leggenda, il celebre navigatore con il suo equipaggio avrebbe passato in preghiera la notte prima della partenza per il suo lungo viaggio in mare. I lavori di costruzione, iniziati nel 1502, durarono un centinaio d’anni, ma portarono a quello che oggi è uno dei simboli di Lisbona.

Lo stile è quello tipico locale, ovvero manuelinoun tardo gotico portoghese particolarmente sontuoso che si ispira al gotico europeo ma che lega motivi rinascimentali ad un programma emblematico più specifico e dove l’elemento moresco non gode di alcuna importanza. L’area del Monastero è suddivisa in tre parti, l’entrata del Museu de Marinha all’estrema sinistra, il Museu Nacional de Arqueologia al centro e la chiesa con il chiostro all’estrema destra. La chiesa è il principale edificio di tutta la struttura e si presenta con un magnifico portale meridionale dove abbondano gabbie, pinnacoli e nicchie. L’interno è ad un’unica navata lungo la quale sono disposte sei colonne: ognuna di esse è scolpita e finemente decorata con motivi a tema esplorazioni d’oltreoceano, e i visitatori più attenti ai dettagli possono riconoscere scolpiti rotoli di corda, mostri marini e coralli. Le colonne appaiono come tronchi d’albero che reggono una sorta di ragnatela di nervature di pietra che decora il soffitto. Dal coro superiore ci si può lasciar stregare dalla strepitosa veduta d’insieme dell’intera chiesa e vale la pena soffermarsi anche sulle sedute, primo esempio di scultura lignea rinascimentale del Portogallo. Oltre alla tomba di Vasco da Gama nella chiesa si può ammirare anche quella del poeta cinquecentesco Luis de Camoes.

Sorprendente anche il Chiostro del Monasteroconsiderato uno dei più belli d’Europa, esempio di sublime architettura manuelina con le splendide incisioni nel marmo a testimonianza del prestigio di cui godeva il Portogallo nel XVI secolo. Di forma quadrata, misura 55 metri per lato con due ordini di finestre bifore lungo tutti i lati. Il piano inferiore è decorato da temi naturalistici ed emblemi manuelini, il piano superiore rivela un tocco rinascimentale.

Vi si aprono i luoghi che una volta erano popolati dai monaci dell’Ordine di San Girolamo, come il Refettorio e la sala Capitolare dove è inserita la tomba in stile neogotico dello scrittore romantico Alexandre Herculano. In una delle gallerie un piccolo monumento simbolico indica il luogo in cui giace il grande poeta portoghese Fernando Pessoa, ed è interessante anche una sala dedicata alla storia del monastero, messa a confronto con la storia del Portogallo e del mondo. A rendere unico il chiostro è l’utilizzo della pietra di Alcantara, caratterizzata da un delicato colore chiaro in contrasto con il verde del prato e l’azzurro del cielo: all’ora del tramonto le pareti riflettono i raggi del sole e danno vita ad meraviglioso spettacolo di sfumature dorate particolarmente suggestivo.

Per continuare a vivere esperienze avvolti da atmosfere magiche si può soggiornare in uno degli Heritage Hotels, strutture di charme ricavate in edifici storici dove ci si sente trasportati in altri tempi. Si tratta di strutture dove si miscelano perfettamente tradizione e modernità, originate in case ed edifici storici che svelano i loro segreti ad ogni angolo. A rendere speciale l’atmosfera è lo spirito d’accoglienza che caratterizza tutti e cinque gli alberghi, la cui mission è quella di fare sentire l’ospite come a casa di amici, catapultato in altri tempi grazie ai progetti di recupero immobiliare e di decorazione che arricchiscono il già prezioso patrimonio architettonico di Lisbona.

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