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Dengue, Burioni: “Grave 1 caso su 20, dove ci sono uomini non ci devono essere zanzare”

(Adnkronos) – "La Dengue è detta 'febbre spaccaossa' in alcuni Paesi, perché i sintomi principali sono una febbre molto alta e dolori muscolari violentissimi. Fortunatamente in una gran parte dei casi non è grave, ma in un caso su 20 lo è". Lo sottolinea via social il virologo Roberto Burioni, che all'infezione trasmessa dalle zanzare ha dedicato il suo intervento a 'Che tempo che fa', ieri sera sul Nove.  La Dengue, che in Brasile sta mettendo in ginocchio gli ospedali e sulla quale è aumentata l'allerta a livello internazionale e anche in Italia, con una circolare del ministero della Salute e una campagna vaccinale mirata per ora a chi viaggia nelle aree a rischio, "è causata da un virus che ha caratteristiche particolari. Non si trasmette da uomo a uomo, ma si trasmette attraverso la puntura di zanzara", ricorda il professore di microbiologia e virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.  "Nessun allarmismo – precisa – ma se in estate, con l'aumento del numero di zanzare, dovessero esserci molti casi di Dengue in Italia, sarebbe un pericolo per la nostra salute e un gravissimo danno per il nostro turismo", avverte Burioni. "Per evitare questo rischio – ammonisce – bisogna che, dove ci sono uomini, non ci siano zanzare. Le zanzare non sono una seccatura: sono un pericolo per la salute umana". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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